La Polonia è uno di quei paesi che in ambito oscuro e demoniaco rilascia talvolta delle buone sorprese - Evilfeast, Behemoth, Infernal War..., tra queste anche un gruppo formato nella, si potrebbe definire oramai, "terza generazione del movimento": i Cultes des Ghoules.
Nome di derivazione lovecraftiana, sono un gruppo formatosi nel 2004. La passione per la stregoneria, il Male Assoluto, i vecchi film horror anni '20 e, appunto, i romanzi di Lovecraft, li porteranno a creare un black simile a quello dei tedeschi Katharsis, dei norvegesi Mayhem e dei concittadini Szron, con tanto di piccoli rimandi al death.
Il loro stile si discosta parecchio dalle sonorità melodiche, sinfoniche e piripiripippipi; riprendono molto le tradizioni del passato, non scivolando mai nella mera scopiazzatura, né nella banalità . Atmosfere medievali fanno da cornice nei loro lavori, accompagnate da grida di dolore, momenti di stallo rituale con tanto di campane in sottofondo e riffs+beats maledettamente energici ed orecchiabili. La voce alterna growl/scream, da bambina dell'Esorcista...
Nel 2007 due membri del gruppo formano un altro progetto chiamato Doombringer, anche questi consigliati per gli amanti degli Antediluvian.
Discografia? Poca ma buona. Varie serie di demo ed EP (tra cui "Spectres Over Transylvania" di durata 25 min. e "Odd Spirituality") più due album:
1) Haxan (2008), consigliato;
2) Henbane (2013).
Che altro dire? Basta me so' scocciata, ora dite la vostra.