MetallizeD.it

Beta ha scritto:noncha: scusa la domanda estremamente idiota, ma non seguendo il gruppo, non ho idea della risposta e internet mi è servito a poco perché quella copertina? Non è questa?

Grazie!

Fa parte dell'artwork interno dell'edizione limitata del cd che i ricconi (ma potrei usare un'altra parola :lol:

) come Noncha possono permettersi (circa 80 euro!!) mentre i poveracci come il sottoscritto dovranno aspettare ancora mesi per l'edizione normale.
Sotto il mio disco del mese :-H

Settembre 2019

Immagine

DISCO DELL'ANNO (almeno per il genere heavy metal).
Band tedesca al suo terzo album in quasi dieci anni ma l'attesa ne è valsa, ben più dei Tool: un disco di un'epicita' incredibile, assoluta, con delle bordate di chitarra paurose, un disco dove il cantato si eleva sopra tutto in maniera, mi ripeto, epica.
Lungo, ma scorre via che è una bellezza, da ascoltare e riascoltare per cogliere ogni grammo di questo masterpiece.
Non vi è una canzone sopra le altre, è un blocco unico assolutamente inimitabile.
Consigliato vivamente a chi vuole capire che cos'è l'epicita' in musica :yeah:

Metal Shock: ho capito, grazie per la spiegazione!

PS: il tuo disco mi ha messo curiosità :roll:

poi posterò anche il mio

Beta ha scritto:noncha: scusa la domanda estremamente idiota, ma non seguendo il gruppo, non ho idea della risposta e internet mi è servito a poco perché quella copertina? Non è questa?

Grazie!

Ma và..non è estremamente idiota!

L'ho messa apposta per destare curiosità. :tongue:

Questa è quella della "vinyl replica" che contiene il CD.. :angel:

L'altra facciata è così:
Immagine

Difatti, lo stesso chitarrista aveva ammesso che l'artwork non era proprio quello diffuso in precedenza. (:-

Magari sarà quello della versione in vinile > probabile l'uscita a giorni :book:

@Shock: L'ho capito dopo una decina di giorni..ma, ogni volta, un frammento dà sensazioni diverse dalla precedente! :glasses:

Fidati che non c'è bisogno di essere ricconi per poterlo acquistare: preferisco un CD di tale portata che quattro "normali".
A mio parere, i soldi spesi li vale tutti. Sia perché ha guadagnato valore a partire dal giorno dell'uscita (al contrario di qualsiasi altra pubblicazione ordinaria) che per la sua longevità all'ascolto! O=O

P.S.: Il "tuo" l'ho sentito l'altro ieri. Però, il paragone non sussiste affatto.. :ok:

nonchalance ha scritto:
@Shock: L'ho capito dopo una decina di giorni..ma, ogni volta, un frammento dà sensazioni diverse dalla precedente!
Fidati che non c'è bisogno di essere ricconi per poterlo acquistare: preferisco un CD di tale portata che quattro "normali".
A mio parere, i soldi spesi li vale tutti. Sia perché ha guadagnato valore a partire dal giorno dell'uscita (al contrario di qualsiasi altra pubblicazione ordinaria) che per la sua longevità all'ascolto!

P.S.: Il "tuo" l'ho sentito l'altro ieri. Però, il paragone non sussiste affatto..

Era una battuta quella dei ricconi

Diciamo che io tutti quei soldi non li spenderei mai per un solo cd, ma ognuno valuta il suo ovviamente

Paragone in che senso? Per i tempi di attesa? Se questo anche li si tratta di valutazione personale; diciamo che per i Tool, visto che i pezzi erano già pronti 8 anni fa, da parte loro mi sembra più una presa in giro...

Metal Shock ha scritto:
nonchalance ha scritto:
@Shock: L'ho capito dopo una decina di giorni..ma, ogni volta, un frammento dà sensazioni diverse dalla precedente!
Fidati che non c'è bisogno di essere ricconi per poterlo acquistare: preferisco un CD di tale portata che quattro "normali".
A mio parere, i soldi spesi li vale tutti. Sia perché ha guadagnato valore a partire dal giorno dell'uscita (al contrario di qualsiasi altra pubblicazione ordinaria) che per la sua longevità all'ascolto!

P.S.: Il "tuo" l'ho sentito l'altro ieri. Però, il paragone non sussiste affatto..

Era una battuta quella dei ricconi
Diciamo che io tutti quei soldi non li spenderei mai per un solo cd, ma ognuno valuta il suo ovviamente
Paragone in che senso? Per i tempi di attesa? Se questo anche li si tratta di valutazione personale; diciamo che per i Tool, visto che i pezzi erano già pronti 8 anni fa, da parte loro mi sembra più una presa in giro...

In realtà non erano proprio pronti..sai, i soliti scazzi! :roll:

La battuta - come l'altra parola - l'avevo capita..

Però, come dissi a Doom: la prenotazione l'avevo fatta con la "carta vuota" (come sempre!). Fortuna(?) vuole che lì mi entrarono dei soldi inaspettati.. :lol:

In ogni caso - se non fosse capitato - l'avrei preso comunque ora..che è tornato disponibile!

Non lo so > il paragone lo hai fatto tu :hello:

Noncha: grazie della spiegazione

sono molto belle entrambe. A gusto, così, mi piace di più quella "ufficiale" ... è più psichedelica

Adesso metto il mio

Settembre 2019:

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In the Raw - Tarja

Premessa personale: considerando che, a mio parere, The Shadow Self è il capolavoro di Tarja, ero partita con l'idea che raggiungere o superare tale disco sarebbe stato arduo; poi ho sentito i singoli e ... va bene, non male ... ma niente di sorprendente. Alla fine mi sono trovata a rivedere il disco al rialzo (rispetto a quanto i singoli mi facevano presagire), pur rimanendo il fatto che The Shadow Self si è rivelato effettivamente inarrivabile. In the Raw è un disco bello, ma che si può dividere in due parti: la prima metà è la classica combo di canzoni "alla Tarja", cioè belle, dai riff accattivanti, ben studiate e con la sua voce che spazia in vari stili e dà energia a tutto. Bello sì, ma niente di sorprendente (anche se Railroads alza un po' il tiro e si è dimostrata in grado di crescere con gli ascolti). La seconda metà è, invece, il vero tripudio musicale del disco: The Golden Chamber dalle tinte ambient, Spirits of the Sea oscura e con riff di chitarra cupi accompagnati dal cantato drammatico di Tarja, Silent Masquerade tragica e accorata (grazie anche ed un Tommy Karevik che, poteva essere utilizzato meglio, ma di certo aggiunge drammaticità con la sua bellissima voce), Serene luminosa e con delle melodie ben curate, Shadow Play altro pezzo tragico con dei bellissimi cori che richiamano la tradizione nightwishana e la formazione classica di Tarja, con il risultato di rendere il pezzo epico. Insomma, un album in ascesa (parte su un livello medio, ma poi si alza fino ad uno zenit veramente sorprendente): non eccelso, non ai livelli di The Shadow Self, ma indubbiamente bello.
Riflessione personale: in alcuni punti Tarja esagera troppo con quella voce nasale che fa da un po' di anni per cercare di risultare più aggressiva ... su disco non è male, aggiunge varietà, ma in sede live mi chiedo cosa salterà fuori. Victim of Ritual è da un sacco di tempo che la rovina sulla parte "Hysterical, Critical, Tragical, Cynical", temo che Silent Masquerade farà la stessa fine

Abbastanza scontato quale fosse il tuo.. ;-D

Quindi, la Tatang - ehm - Tarja esagera col suo naso?! O=O

Beta ha scritto:Noncha: grazie della spiegazione sono molto belle entrambe. A gusto, così, mi piace di più quella "ufficiale" ... è più psichedelica

Mah, non saprei! F:-

Diciamo che è più "magniloquente" e che, magari, più diretta e meno intricata delle altre due..
Però - artisticamente - avrei preferito "quella con la torcia". :smoke:

Comunque, avevano anche un altro paio di scelte..vedi qua >

Metal Shock ha scritto:Settembre 2019

DISCO DELL'ANNO (almeno per il genere heavy metal).
Band tedesca al suo terzo album in quasi dieci anni ma l'attesa ne è valsa, ben più dei Tool: un disco di un'epicita' incredibile, assoluta, con delle bordate di chitarra paurose, un disco dove il cantato si eleva sopra tutto in maniera, mi ripeto, epica.
Lungo, ma scorre via che è una bellezza, da ascoltare e riascoltare per cogliere ogni grammo di questo masterpiece.
Non vi è una canzone sopra le altre, è un blocco unico assolutamente inimitabile.
Consigliato vivamente a chi vuole capire che cos'è l'epicita' in musica

Oh! Ma mica l'avevo visto che l'avevi messo qui.
Praticamente, mi tocca confermare pure a me. Si lungo è vero..ma se uno a tempo da darglio ti scorre via che è una bellezza.

Hai detto tutto te l'altra, frecciatina annessa. :yeah:

Doomale ha scritto:
Metal Shock ha scritto:Settembre 2019

DISCO DELL'ANNO (almeno per il genere heavy metal).
Band tedesca al suo terzo album in quasi dieci anni ma l'attesa ne è valsa, ben più dei Tool: un disco di un'epicita' incredibile, assoluta, con delle bordate di chitarra paurose, un disco dove il cantato si eleva sopra tutto in maniera, mi ripeto, epica.
Lungo, ma scorre via che è una bellezza, da ascoltare e riascoltare per cogliere ogni grammo di questo masterpiece.
Non vi è una canzone sopra le altre, è un blocco unico assolutamente inimitabile.
Consigliato vivamente a chi vuole capire che cos'è l'epicita' in musica

Oh! Ma mica l'avevo visto che l'avevi messo qui.
Praticamente, mi tocca confermare pure a me. Si lungo è vero..ma se uno a tempo da darglio ti scorre via che è una bellezza.

Hai detto tutto te l'altra, frecciatina annessa.

Frecciatina sui Tool o epicita' :lol:

Metal Shock ha scritto:
Doomale ha scritto:
Metal Shock ha scritto:Settembre 2019

DISCO DELL'ANNO (almeno per il genere heavy metal).
Band tedesca al suo terzo album in quasi dieci anni ma l'attesa ne è valsa, ben più dei Tool: un disco di un'epicita' incredibile, assoluta, con delle bordate di chitarra paurose, un disco dove il cantato si eleva sopra tutto in maniera, mi ripeto, epica.
Lungo, ma scorre via che è una bellezza, da ascoltare e riascoltare per cogliere ogni grammo di questo masterpiece.
Non vi è una canzone sopra le altre, è un blocco unico assolutamente inimitabile.
Consigliato vivamente a chi vuole capire che cos'è l'epicita' in musica

Oh! Ma mica l'avevo visto che l'avevi messo qui.
Praticamente, mi tocca confermare pure a me. Si lungo è vero..ma se uno a tempo da darglio ti scorre via che è una bellezza.

Hai detto tutto te l'altra, frecciatina annessa.

Frecciatina sui Tool o epicita'