Pur non essendo dei grandi, sono uno dei gruppi a cui son rimasto più affezionato..
E, quindi, ritengo quelli della loro prima era
comunque dei classici del metal..soprattutto perché, hanno al loro interno sia influenze del primo heavy metal che quelle più ignoranti del punk! Insomma, sono unici nel panorama metal.
Considero
Feel the Fire il più "cupo",
Taking Over il più "cattivo",
Under the Influence il più "introverso" e
The Years of Decay il più "atmosferico". Insomma, c'erano tutte e quattro le anime della band: il doom, il thrash, il punk e l'epic.
Poi è venuta a mancare la melodia ed è arrivato il groove a rovinare il tutto!
Come già esposto più volte in sede di recensione (ovviamente, nei commenti..
), tra i miei preferiti non c'è
Horrorscope e, il motivo è semplice: per me, quelli non sono gli
Overkill che intendo io. Cioè non fanno quel thrash caratterizato dalle cavalcate e dagli assoli à la
Iron Maiden.. Quindi, se ancora non si fosse capito bene: da quando i due leader hanno fatto sì che Bobby Gustafson lasciasse la band, per me, non son stati più gli stessi. I suoi due sostituti non valevano nemmeno un'oncia di quanto espresso da lui precedentemente e, il successivo abbandono di Sid Falck ha mandato la band a puttane. Facendoli sfornare prima un album dalle atmosfere soundgardeniane (
I Hear Black) e, poi, quel
W.F.O. con un D.D. in rilievo come non mai..a me non piacciono entrambi!
Quindi, non considerando questi album allo stesso livello dei primi quattro, l'altra mia preferenza va a quello che ritengo il loro disco più ispirato della loro terza era:
The Killing Kind. Poi verranno le sperimentazioni à la
White Zombie di
From the Underground and Below e l'altalenante
Necroshine. Con l'abbandono della seconda coppia di chitarristi arriva
Bloodletting che, pur piazzandone un paio, venne dimenticato ben presto..meglio
Killbox 13! Sfortunamente, poi si tornerà a fare di peggio con l'orrendo
ReliXIV.
Con il discreto
Immortalis la Nuclear Blast apre gli occhi e li ingaggia raffinandoli il sound e chiedendogli di tornare alle origini..al resto ci penseranno loro! E così abbiamo: l'acclamato
Ironbound, il convincente
The Electric Age, il buono
White Devil Armory e l'ultimo
The Grinding Wheel.
Fate la vostra scelta..