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[Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: sab gen 13, 18 20:01
di nonchalance
Nevermore
Immagine (1995)


In Memory - EP
Immagine (1996)


The Politics of Ecstasy
Immagine (1996)


Dreaming Neon Black
Immagine (1999)


Dead Heart in a Dead World
Immagine (2000)


Enemies of Reality
Immagine (2003/5)


This Godless Endeavor
Immagine (2005)


The Obsidian Conspiracy
Immagine (2010)





Cliccando sulla cover dell'album si va alla recensione del disco sul sito.

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: sab gen 13, 18 20:02
di nonchalance
Ad un mese esatto dalla scomparsa di Warrel Dane, per onorare la sua memoria, ho deciso di dedicarli questo sondaggio.



Dico già da subito che per me i migliori Nevermore sono quelli che, pur essendo musicalmente debitori dei maggiori esponenti di un certo tipo di thrash metal (vedasi Megadeth e Testament) & pur riconducendoci con i vocalizzi a qualcun'altro venuto prima (Tate e Halford su tutti) - e avendo anche una certa influenza delle sonorità presenti in zona - io li preferisco "prima che dopo", in ogni caso!
E, quindi: non per essere tragico ma, personalmente, li ritengo arrivati con Dead Heart in a Dead World, appunto.

Tutto quello che viene dopo è sì "fatto bene" ma, a parer mio, risulta fin troppo studiato a tavolino! Manca quella voglia di dire qualcosa di diverso.. Sembra più una risposta a una sfida, tipo: "ve lo facciamo vedere noi cosa sappiamo fare!"

Comunque, pur ritenendo accettabile l'ultima loro opera uscita un anno prima dello sfaldamento.. Ovvero, quel The Obsidian Conspiracy tanto bistrattato perché, onestamente, privo di originalità (anche se, più che altro, parrebbe composto quasi per motivi alimentari o di obbligo contrattuale) ..di loro, ne sentiamo comunque la mancanza!

Andando a ritroso troviamo l'ancora buono This Godless Endeavor, con tanto di copertina ad opera di Hugh Syme.. Non mise d'accordo proprio tutti (vedasi cavalcamento dell'ondata melodeath europea sconfinata negli USA) ma, riesce comunque ancora a proporre qualcosa con un certo vigore!

Il pomo della discordia, però, è riconducibile al quinto album Enemies of Reality che, dopo una lunga lavorazione, ebbe un seguito di questa ancora più travagliato. Il tutto dovuto ad una produzione di basso livello - o come direbbero quelli bravi: "all'avanguardia" (di cosa non si sa..) - ad opera di quel Kelly Gray che, insieme a qualcun'altro (chi ha ripetuto Geoff Tate?), condusse i Queensrÿche in lidi a noi ancora sconosciuti.

Poco meno di tre anni prima, invece, avevamo una band nel pieno della propria maturità artistica. Con Dead Heart in a Dead World erano quasi riusciti ad arrivare al grande pubblico, accontentando sia i vecchi estimatori che quelli acquisiti nel "nostro" ambiente. Anzi, con una certa "Believe in Nothing" riesce ancora ad indottrinarne di nuovi. La formula (o miscela) nascosta della riuscita di questo album sta tutta nell'aver azzeccato in un colpo solo il miglior bilanciamento tra tecnica e giuste melodie e, non ultima, una produzione adatta per incontrare i favori del pubblico.

Fino al 1999 in studio ci si poteva stava ancora in cinque, c'era anche Tim Calvert (ex Forbidden).. Ed è allora che forse arrivò il parto più difficile: l'introverso ma, allo stesso tempo, più sincero Dreaming Neon Black. Di cui tutti conosciamo l'ispirazione del concept ma, forse, non si bada troppo alle notevoli trame chitarristiche presenti nello stesso..

Prima ancora, però, i nostri se ne andavano in giro con un certo Pat O'Brien (futuro Cannibal Corpse) a sciorinare assoli insieme all'ascia portante Loomis! Con questo registrarono prima un EP. Ma, non uno di quelli che si fanno ora tanto per ingannare il tempo o tanto per promuovere! Ma, bensì, uno di quelli veri..che uscivano quando si aveva veramente qualcosa da dire! Ed ecco allora che, nell'anno di grazia 1996, abbiamo l'ottimo di per sè In Memory e il disco che li farà fare quel salto fondamentale: The Politics of Ecstasy. Per molti il picco più alto mai raggiunto, per altri il punto di partenza verso l'olimpo dei nomi che avrebbero lasciato qualcosa negli annali del periodo..

Bisogna ricordare, però, che tutto era iniziato nel lontano 1992..quando i due "fuggitivi" Warrel Dane e Jim Sheppard scapparono da lauti guadagni(?) per abbracciare una nuova corrente metal fatta di assoli a cascata e drumming martellante. La prima prodotta dall'allora turnista dei Sanctuary Jeff Loomis e, la seconda quando nel 1994 arrivò lo scambio di pelli tra Mark Arrington e Van Williams..entrambi presenti nello storico omonimo album!


Alla fine, il problema è che: proprio chi anni prima (Seattle = Grunge) aveva rinunciato al "successo sicuro" sia stato lo stesso artefice dello scioglimento. Oppure, come ALTRI anni prima - e cioè: proprio come i loro padri putativi Queensrÿche, Megadeth, Testament - non si sa a chi dare veramente la colpa.. Perché è anche probabile che, alla fine, chi sembrava fosse di vedute più metal (o da guitar-hero) sia proprio lo stesso che ha contribuito a "rovinare" la proposta.
In ordine: Skolnick, Friedman, DeGarmo, Loomis.

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: sab gen 13, 18 21:38
di Fabio Yaaaaaaaahhhhh
In Memory
The Politics of Ecstasy
Dreaming Neon Black
This Godless Endeavor

Uno dei pochi sondaggi dove riesco a rispondere tranquillamente

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: dom gen 14, 18 1:05
di Carmine
Mai sbagliato un disco, ma Dreaming Neon Black, Dead Heart in a Dead World e This Godless Endeavor spiccano su tutti.

Warrell magnifico.
Loomis maestro.

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: dom gen 14, 18 11:49
di nonchalance
Fabio Yaaaaaaaahhhhh ha scritto:In Memory
The Politics of Ecstasy
Dreaming Neon Black
This Godless Endeavor

Uno dei pochi sondaggi dove riesco a rispondere tranquillamente


Ehm, ok!
Quindi quale levi..? :glasses:



Carmine ha scritto:Mai sbagliato un disco, ma Dreaming Neon Black, Dead Heart in a Dead World e This Godless Endeavor spiccano su tutti.

Warrell magnifico.
Loomis maestro.



Come ho scritto sopra..secondo me, giusto un paio li hanno cannati!

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: dom gen 14, 18 12:05
di Er Trucido
Votato Politics, Dead Heart e This Godless.
Diciamo che è stata dura lasciare fuori Dreaming, ma ho scelto quelli che ascolto più volentieri. Dreaming è bello ma non è un disco facile come sensazioni, anche se c'è Beyond Within :love:

Sul discorso che non abbiano mai sbagliato un disco, mah. Lasciando perdere il primo acerbo (ci sta) e la topica presa con Enemies (poi rimediata con la ristampa), trovo che Obsidian sia complessivamente il loro passo falso. Ci sono anche dei gran pezzi, ma anche della roba abbastanza brutta e dello soluzioni un po' meh. A mio parere si sentiva che non erano più coesi, infatti dopo questo chiuderanno baracca e burattini. La pausa con dischi e progetti solisti probabilmente aveva anche il compito di farli sfogare per poi riportarli in carreggiata tutti assieme, ma così non è stato.

è triste pensare che non ci saranno più, anche se nutrivo poche speranze su di un eventuale ritorno. E che uno Loomis adesso sia ridotto a suonare la chitarrina con gli Arch Enemy.

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: dom gen 14, 18 21:06
di Fabio Yaaaaaaaahhhhh
nonchalance ha scritto:Ehm, ok!
Quindi quale levi..? :glasses:


L'Ep del '96. Sorry ma ultimamente sono abituato a leggere di fretta e furia quindi a volte mi dimentico qualcosa :rotfl:

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: dom gen 14, 18 22:11
di AL1974
Ho votato Poltics, dead heart e Dreaming
Dead heart per me il migliore in assoluto

Re: [Sondaggio] Nevermore

MessaggioInviato: lun gen 15, 18 14:32
di Galilee
Uno dei tanti gruppi che mi sono perso per strada.
Ai tempi li vidi 3 volte live e mi rimasero parecchio impressi. Purtroppo però il primo loro disco che acquistai fu EOR che proprio non riuscii a digerire. Prima o poi ci ritenterò.