di nonchalance il sab feb 10, 18 22:02
I W.A.S.P. nascono dall'incontro fortuito tra il fondatore (l'allora Blackie Goozeman) e il riesumatore dei Sister Randy Piper. Il primo, insieme al "breve" compagno di avventure nei New York Dolls Arthur Kane, arrivò fino a Los Angeles per formare i Killer Kane.. Passato, poi, per breve tempo nei London di Nikki Sixx decide insieme all'altro chitarrista di tramutare gli allora Circus Circus in W.A.S.P.: da qui parte l'avventura del "dinamico duo". Che, purtroppo, arriverà al capolinea già al secondo album grazie all'ego smisurato del Lawless..apparso anche nel film Can't Stop the Music, appunto!
Quindi, abbiamo: prima un via-vai di bassisti (strumento che per un paio di anni passerà per le mani di Blackie) e poi la cacciata di un batterista. Ovvero, quello del primo album..Tony Richards!
Comunque, l'avventura vera & propria dei "nostri" inizia con l'arrivo del talentuoso (quanto fuori di testa..chiedere a Ozzy!) chitarrista Chris Holmes.
Firmato l'accordo con la Capitol Records, Blackie è costretto a chiedere aiuto alla Music for Nations per far sentire al "popolo" la sua Animal (Fuck like a Beast) (insieme a "Show No Mercy")..in compenso sul full-length avremo "The Flame" e, soprattutto, "L.O.V.E. Machine"!
Come previsto da mesi, esce il primo album in studio della band: Winged Assassins - ehm - W.A.S.P., come fu subito ri-battezzato. La maggior parte dei brani proviene dal primo periodo della band..e si sente! Anzi, ci si accorge della differenza già dalla prima volta che sentiremo il successivo The Last Command, prodotto da Spencer Proof. Oltre ad una levigata al sound, la band proporrà dal vivo anche spettacoli meno truculenti del solito..
Troviamo una piccola testimonianza di ciò che accadeva anche nel film del 1984 The Dungeonmaster (o Ragewar), da noi uscito con il titolo Il demone delle galassie infernali. Rivedremo poi - per due secondi! - la stessa scena riciclata sullo schermo della TV di un altro film della Empire Pictures: Terror Vision - Visioni del terrore (1986).
Al massimo delle potenzialità, il simpatico Blackie si vede "costretto" a mandare a spasso il vecchio compagno di torture Randy..sempre più scontento della poca considerazione verso il suo apporto alla causa! L'ormai conclamato leader torna al suo vecchio amore (la sei corde), si fa sostituire da Johnny Rod (l'allora ex-bassista degli ora resuscitati King Kobra) e - notiziona(?) - passa addirittura in cabina di regìa! E sì, sarà proprio lui a produrre nel il deludente terzo album della band Inside the Electric Circus, firmato questa volta WASP (senza puntini..). Secondo e ultimo con il futuro L.A. Guns Steve Riley alla batteria..che, mestamente, cercò di far entrare il suo neo-compagno di "strada" Kelly Nickels nella band!
Nel frattempo, nel 1987, il "buon" Blackie - oltre ad avere a che fare con le simpatiche donne del PMRC - si impegna a far uscire l'ancora più deludente (per i suoni!) Live... in the Raw. Questo contenente ben tre inediti: "The Manimal", "Harder Faster" e "Scream Until You Like It" (scritta appositamente per il film Ghoulies II).
Mancata la consacrazione definitiva (arriverà mai?), l'ormai terzetto torna in studio - giusto tre anni dopo! - per registrare almeno il disco della maturazione: quel The Headless Children che propone cose più vicine al "vecchio" Hard Rock che non al metal. Stavolta si riesce a sentire sia qualcosa diverso che originale..il che non guasta mai! Purtroppo, all'indomani del successo di critica & pubblico riscontrato con il loro(?) quarto album, Blackie decide di sciogliere la sua "amata" band e di mettere tutto in naftalina in attesa di tempi migliori..
Giunti al 1991, il nero-crinito richiama l'ormai (per i tempi..) ex-Quiet Riot Frankie Banali alla batteria (verrà suonata anche da Stet Howland, con cui si alternerà per gran parte degli anni a seguire..) e concepisce un'opera a dir poco monumentale: il concept The Crimson Idol. Scritto e suonato quasi interamente - gli assoli sono sia di Bob Kulick che del non accreditato Doug Aldritch - dal nuovamente ispirato (in verità, qualcosa "avanzava" fin dai tardi anni ’70..) Blackie che, come vedremo ai giorni nostri, voleva corredare il tutto anche con un lungometraggio in cui lui fungeva da narratore per la storia di un'astro nascente della musica che cadde in disgrazia travolto dal successo e dalle droghe..
Purtroppo il carattere del nostro ebbe la peggio anche con la casa discografica, che voleva promuovere il disco del 1992 in un altro modo. E, il nostro caro Lawless si ritrovò a vederlo pubblicato nei suoi "amati" USA ben un anno dopo! Nello stesso anno arriva, quindi, la compilation First Blood... Last Cuts contenente due inediti: "Sunset and Babylon" e "Rock and Roll to Death".
Chiusa l'avventura con la Capitol, il manager di lungo corso Rod Smallwood li propone di firmare per la (sua?) Raw Power il capitolo successivo.. Inizialmente, il corvo - ehm! - Blackie intendeva farlo uscire come suo primo disco da solista Still Not Black Enough..ma, poi, accettò di licenziarlo (l'album!) a nome W.A.S.P.! Ed eccoci con il primo degli album dei "nostri" che si rifaranno ai precedenti. Non è difficile trovare dei punti di contatto con quello di tre anni prima, tant'è che viene "diffuso" come seguito ideale! Ah, anche questo uscirà negli Stati Uniti nell'anno successivo..
Due anni dopo chi ritroviamo in formazione? Il simpatico Chris. E quindi si torna a provocare..e pure peggio di prima! Il ritorno discografico s'intitola "sobriamente" Kill Fuck Die (anche come acronimo..) e vede il gruppo maneggiare l'industrial. Il che non guasta mica.. Solo che il tutto non ha i riscontri sperati (nemmeno dopo la pubblicazione del live Double Live Assassins) e, quindi, si torna subito al caro vecchio rock 'n' roll con il bel rovescio di Helldorado. Con conseguente pubblicazione di un altro album dal vivo dal titolo The Sting.. Per tutto questo periodo - in verità sono "solo" sei anni - la formazione era rimasta sempre la stessa, con Stet Howland alla batteria e Mike Duda al basso.
Nel 2001 viene sfornato Unholy Terror (ultimo lavoro con Holmes) e, l'anno successivo è la volta di Dying for the World..il primo di tre con Darrell Roberts alla chitarra! Nel frattempo, Frankie Banali rientra ed esce dagli studi di registrazione dei nostri. A seguito di questi due lavori abbastanza modesti, arriva nello stesso anno il concept diviso in due parti The Neon God..tanto chiara è la discendenza dall'immenso The Crimson Idol quanto scadente è la registrazione di questo!
Col cambio di casacca (management & etichetta) arrivano anche gli innesti del chitarrista Doug Blair e del "fisso" (ora non più!) Mike Dupke alla batteria. E la freschezza si avverte subito con la pubblicazione del disco del 2007: Dominator. Che, oltre a godere di un'ottima produzione, contiene anche degli ottimi pezzi..di quelli che non si sentivano da tanto tempo! Passano due anni ed è il turno del buon Babylon..
Ci vorranno ben sei anni, però, per sentire il 15° album in studio degli W.A.S.P...e, trattasi di Golgotha, pubblicato dalla Napalm Records! Anche questo non fa affatto rimpiangere i vecchi fasti.
Nel 2018 Blackie decide di celebrare i 25 anni anni del suo album preferito, ri-registrandolo (ReIdolized) e, aggiungendoci il film - riveduto e corretto - che tanto voleva far vedere già ai tempi..
Ultima modifica di
nonchalance su gio feb 22, 18 22:33, modificato 3 volte in totale.
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