Qual'è il tuo disco del mese..?!

[Vulgar Puppet]

Ormai è constatato che il mio disco del mese arriva sempre negli ultimi giorni

Fossi mod ti bannerei per spam

[nonchalance]

Ormai è constatato che il mio disco del mese arriva sempre negli ultimi giorni

Fossi mod ti bannerei per spam

[Bruce Scotto 456]

Il disco di giugno è Rocka Rolla... da quando nonchalance mi ha fatto riscoprire questa piccola gemma, praticamente non ho ascoltato altro!

[nonchalance]

Il disco di giugno è Rocka Rolla... da quando nonchalance mi ha fatto riscoprire questa piccola gemma, praticamente non ho ascoltato altro!

Cosa ho fatto..?!

[Bruce Scotto 456]

Cosa ho fatto..?!

Scherzavo.


Come già era stato il caso a febbraio, il disco del mese è un cd da edicola: Johannes Brahms - CHAMBER WORKS for Piano, Clarinet and Cello - W. Grant Naboré, S. Kanoff, S. Todorov.
1)Sonata For Piano And Cello Op. 38 In E Min.
2)Trio For Piano, Clarinet And Cello In A Min, Op. 114
3)Sonata For Piano And Clarinet, Op. 120 In E Flat Major



Dovrei averlo acquistato nel 2000. Dalle note interne sembrerebbe parte di una serie, ma non ricordo di averne mai visto in giro altri volumi.
Era credo un paio d'anni che non lo ascoltavo per intero.

Come registrazione, il suono del pianoforte risulta un po' ovattato ma comunque molto presente, forse troppo, dato che in alcune parti addirittura copre il violoncello (i rari passaggi in pizzicato a malapena si sentono, anche in cuffia).

A mio gusto spicca il Trio op.114, sia come composizione sia per la presenza contemporanea di tutti e tre gli strumenti, e quindi per la maggiore varietà timbrica. Ma si fanno ascoltare volentieri anche le due sonate, compresa quella per piano e clarinetto che, sbagliando, ricordavo più moderna e cerebrale rispetto al resto...

[nonchalance]

GIUGNO



Il mio di giugno è il primo album dei Cortex..

Capitanati dal leader dei Liket Lever Freddie Wadling - anche membro dei più noti Leather Nun - il gruppo svedese si scioglie una prima volta nel 1982, dopo aver rilasciato il primo singolo Sleepwalking / Jesus I Betong. Registrato tra l'aprile e l'agosto del 1981 (ma pubblicato nell'agosto del 1983) Spinal Injuries è stato recentemente "completato" con un secondo disco intitolato The Mannequins of Death..in cui compaiono altre 10 tracce registrate nello stesso periodo!

Nel frattempo, morto il bassista, nell'ottobre dell'’83 riescono comunque a registrare Live at Urania: in copertina il busto del Duca Bianco con il volto pieno di spilli. Riformatisi nel 1984 - tenendo la violoncellista Anna-Lena Karlsson e facendo rientrare il batterista originale Uno Wall - riusciranno a registrare ancora due album, uno dei quali mai pubblicato (se non in formato-EP di quattro pezzi, intitolato 1987, nel 2018!) per un'implosione avvenuta a causa di un "triangolo"..(?)!

Faccio notare che, siamo a metà strada tra i gorgoglii di Peter Murphy e le scorribande "allegrotte" dei Cure..appunto!


Ah, un paio di curiosità: l'immagine di copertina non è nient'altro che l'ormai defunto cantante/bassista (come appare sul retro) immerso nelle mapping vidéo con cui figuravano sul palco.



Pezzo preferito > Flowers of Evil

[Beta]

Scusate il ritardo, ma giugno è stato un mese pieno.

Allora, disco di Giugno 2019:


De Rerum Natura - Moonlight Haze

Nato da una nuova collaborazione tra Giulio Capone (ex batterista dei Temperance) e Chiara Tricarico (ex Temperance, ex Teodasia e attuale Soundstorm), ai quali si aggiungono a completare la formazione Alessandro Jacobi (Elvenking) al basso, Alberto Melinato (ex Teodasia) e Marco Falanga (ex Ouvertures) alle chitarre, questo disco è un perfetto mix di symphonic e power, a cui si aggiungono molte altre influenze e molti altri spunti: tra questi, musica orientale (grazie agli inserti di guzheng qua e là), jazz (nell'intermezzo di Dark Corners of Myself) e folk (grazie al violino di Lethien, il violinista degli Elvenking, in diversi pezzi) sono quelli che più saltano all'orecchio. Il sound è compatto, il songwriting maturo e che non si perde nel copiare pedissequamente quanto già fatto da altre band (pur richiamando Nightwish, Epica e Within Temptation), bensì che sembra più utilizzare quanto già fatto da altre band aggiungendo ingredienti nuovi per miscelare il tutto in una ricetta nuova. Le orchestrazioni sono presenti, ma non ingombranti e, anzi, sembrano lasciare più spazio alle chitarre. Le parti vocali sono ben studiate e variegate, sia grazie a Chiara Tricarico, che spazia dal moderno pulito, al graffiato, a qualche accenno di lirico, sia grazie all'aiuto degli ospiti Mark Jansen e Laura Macrì (in Time). Vero, forse non avevamo bisogno del lirico: ma, tutto sommato, ci può stare, non è eccessivo e, nei pochi pezzi in cui è messo, dà un tocco di epicità che sta molto bene nel contesto; indubbiamente richiama le band più note del genere (Epica in primis), ma, forse anche grazie all'uso non spudorato nè sconclusionato delle orchestrazioni, nel complesso riesce a non conferire all'album un sapore di stantìo, bensì, come dicevo, di un vecchio ingrediente miscelato con altri vecchi ingredienti in modo nuovo.

Complimenti.

[Metal Shock]

Giugno 2019



Il gruppo tunisino, etichettato spesso come i Dream Theatre africani, si scrollano definitivamente questa diceria con un disco più diretto ma che riprende anche le proprie influenze folk per forgiare un gran disco: melodie sognanti, grande prova strumentale e ottima voce creano 11 ottime canzoni, ognuna distinguibile dall'altra è sempre sul pezzo.
Brani migliori....tutti!!

[Doomale]

Il mio del mese di Giugno è questo.

Dirò poche parole.

Album di Sympho Black, quello vero come si faceva a metà anni 90.
Niente pomposità inutili o gonfiate.
Atmosfere nere, fredde e cosmiche.
Quasi un ideale incrocio tra i Limbonic Art e i Darkspace, ma c'è anche di più.
In realtà loro poi sono una specie di gruppo composto tra ragazzi americani e Svedesi.
Una gemma nel nerissimo underground.


Ordinato ieri infatti.

[nonchalance]

LUGLIO



Il mio di luglio è il quarto album dei Mephorash..

Formatisi in Svezia il giorno 24 luglio del 2010, vede come principali compositori il chitarrista (anche bassista e voce addizionale) Mishbar Bovmeph e il cantante Mashkelah M'Ralaa. Coadiuvati fin dall'inizio dal chitarrista ritmico Ayram Etaumiel.. Dal ’14 compare alle pelli Tephra Brabeion e, a collaborare con loro il paroliere Endless (Loqatzov Baasmu). Mentre, dall'album precedente sono affiancati dal vocalist Nebiros dei Malign..e, ora, anche da Alitha Phelileh al basso!

In questo capitolo discografico il gruppo riesce a creare un unico tappeto sonoro in cui chitarra solista & cori, riaffiorando spesso, formano un fil rouge che ci conduce fino alla fine del concept in questione (Shem Ha Mephorash), il quale è stato ispirato dai riti e dagli scritti di Gilles de Laval, barone di Rais. Nota a margine: le liriche dell'ultima traccia, quella che da il titolo al disco, sono proprio tratte da un'opera del noto torturatore di infanti morto a Nantes il 26 ottobre 1440.

Faccio notare che, agli inizi erano dei semplici emulatori del black più becero..ora la proposta segue più un rituale!


Ah, un paio di curiosità: l'artwork dovrebbe rappresentare il "protagonista" della storia Gilles de Montmorency-Laval, colui che combatté sì al fianco di Giovanna d'Arco ma condannato per le sue pratiche occulte.



Pezzo preferito > Sanguinem

[Beta]

Luglio 2019:


Black Sails at Midnight - Alestorm

[nonchalance]

Luglio 2019:


Black Sails at Midnight - Alestorm

Lo fai apposta?

Li hai sentiti, poi, i maestri..?!

[Beta]

Luglio 2019:


Black Sails at Midnight - Alestorm

Lo fai apposta?

In realtà no, sono proprio in fissa di mio

Li hai sentiti, poi, i maestri..?!

Yes però devo ancora approfondirli bene (sai che io ci impiego i secoli a metabolizzare bene la musica )

[nonchalance]

Luglio 2019:


Black Sails at Midnight - Alestorm

Lo fai apposta?

In realtà no, sono proprio in fissa di mio

Li hai sentiti, poi, i maestri..?!

Yes però devo ancora approfondirli bene (sai che io ci impiego i secoli a metabolizzare bene la musica )

Sentiti prima quest'artista qua..



Magari, lei - visti i tuoi trascorsi - ti piace al volo!

[Metal Shock]

Visto che sono in un periodo thrash ecco il mio disco del mese per luglio:

RAVAGER: THRASHLETICS

Gruppo tedesco composto da:

Phillip Herbst: vocals
Maarcel Lehr: guitar
Dario Rosenberg: guitar
Justus Mahker: bass
Andrè Sawade: drums

Questo è il loro secondo disco dopo Eradicate... Annihilate... Exterminate di due anni fa, ma la crescita del gruppo è notevole, e sparano addosso 9 proiettili di Thrash metal un pò old school e un pò moderno.
Sicuramente a voler trovare una band di riferimento vengono in mente gli Exodus, anche se l'iniziale "Descending Dawn" col suo arpeggio farebbe venire in mente i Metallica. ma già dalla seconda traccia "Mindblender" i Nostri assestano il loro sound su coordinate saldamente ancorate al Thrash classico che vede in bands quali, appunto, Exodus i principali ispiratori.
Quà e là vi sono anche passaggi slayeriani, con una ritmica sempre sostenuta, riff abrasivi, break e ottimi solos da parte dei due chitarristi.
Pezzi preferiti un pò tutti ma un brano che già si intitola PIT STOP … DON’T STOP IN THE PIT!, frenetico e spezzacollo non può non essere il top del disco.
Consigliato a tutti i thrasher del sito