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Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: sab giu 23, 18 10:09
di Carmine
Aggiorno
Carmine ha scritto:TOP
Ihsahn - Amr
Un musicista che suona da 30 anni, e che pur non pubblicando capolavori, può contare su un gusto ed un eclettismo che gli permettono di essere interessante tra un'uscita e un'altra. Qui sembra leggermente piu morbido del solito, non l'ho mai sentito così orecchiabile nei ritornelli... e il bello è che allo stesso tempo riesce a mantenere le tipiche tinte oscure di Emperoriana memoria. Che dire... chapeau, e bentornato al mio Re del Nord!

SI E NO
Arctic Monkeys - Tranquility Based Hotel + Casino
Non la penso come Gallagher (anche se mi ha fatto scompisciare)... però se certi pezzi non si somigliassero tra loro forse lo avrei messo tra i top. Nonostante questo rimane un album sorprendente, in positivo.

Dimmu Borgir - Eonian
Gli anni di attesa sono stati ripagati con un disco validissimo. Non so cosa pensano i fan del forum, ma se oggi la proposta mainstream del black è questa, pulita ma senza sacrificare parecchio la caratteristica oscurità ed epicità, a me sta benissimo. Conto solamente un paio di filler, ma nel complesso penso che questo disco sia composto da un gruppo che è tutto fuorchè irrecuperabile.


FLOP
Machine Head - Catharsis
In pratica Flynn, dopo 10 anni di grande musica, è sceso tra i comuni mortali con un disco fatto di pezzi nella norma misti a pezzi che strascicano la sufficienza. Pessimo no, ma deludente...
[/quote]

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: sab giu 23, 18 14:44
di nonchalance
Carmine ha scritto:
Dimmu Borgir - Eonian
Gli anni di attesa sono stati ripagati con un disco validissimo. Non so cosa pensano i fan del forum, ma se oggi la proposta mainstream del black è questa, pulita ma senza sacrificare parecchio la caratteristica oscurità ed epicità, a me sta benissimo. Conto solamente un paio di filler, ma nel complesso penso che questo disco sia composto da un gruppo che è tutto fuorchè irrecuperabile.



Immagine


Quali sono i "tuoi" filler? :glasses:

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: sab giu 23, 18 18:31
di Beta
Aggiornamento:

Beta ha scritto:TOP:
- Auri: Auri (ambient/synth/new age). Questo sono riuscita ad ascoltarlo più volte e bene e devo dire che è veramente bellissimo. Genere difficilmente inquadrabile (come avete visto), perché mischia diverse sonorità, comunque il risultato è di un album etereo e trasognato, molto rilassante e, a mio avviso, ben fatto;
- Varathron: Patriarchs of Evil (black). Confermo la prima impressione. Bel disco, atmosfere esoteriche e dark, cattura l'attenzione dall'inizio alla fine.
-Brian Eno: Music for Installations (ambient). Raccolta di pezzi inediti che Eno ha composto per esposizioni in gallerie d'arte. Si conferma il solito maestro della musica ambient, i brani sono bellissimi con soluzioni sempre interessanti, restando pur sempre nell'ottica della "musica di sottofondo". Come al solito, da ascoltare mentre si fa altro, restituisce l'idea di immagini in movimento che ci circondano.
- Crematory: Oblivion (gothic). Non sapevo bene come classificarlo, perché ci sono tre pezzi un po' più debolucci degli altri (Ghost of the Past, Revenge is Mine e Wrong Side) che, a mio modo di sentire, abbassano un po' il livello di attenzione durante l'ascolto della prima metà dell'album. Nonostante ciò, però, le restanti dieci tracce sono, secondo me, belle, la seconda metà del disco è assolutamente impeccabile e, comunque, anche la prima metà ha dei pezzi non indifferenti (Salvation e Until the Dawn su tutte). Basler alza il livello di tutto; a me Hechler piaceva, ma Basler è davvero un valore aggiunto. Non un disco eccellente, ma di di sicuro più che buono (sempre con la postilla: "se piace il nuovo corso dei Crematory").
- Necrophobic: Mark of the Necrogram (death). Come ben noto, non mastico molto death, quindi non ci capisco pressoché una cippa ( :rotfl: ), però è un disco che mi ha fatto un'ottima impressione. A parte che è suonato benissimo e i musicisti son dei mostri (e qua siamo oltre ogni gusto), ma ho trovato interessanti le soluzioni musicali. In pratica: non è solo pestone, bensì ci sono dei fraseggi di un certo gusto e delle melodie ben riconoscibili, senza contare un buon numero di variazioni che movimentano i brani spezzando il ritmo del rullante e dei riff veloci. Per quel che ci capisco, mi sembra molto bello. E comunque mi è piaciuto (e mi piace).

Sì e No:
- Kamelot: The Shadow Theory (power/symphonic). Non fa schifo, ma è un po' ridondante e trito. Quindi non è un top, ma nemmeno un epic fail.

Flop per fortuna non ne ho ancora ascoltati, vedremo ;)


Devo ascoltare qualcosa di mediocre o pessimo, se no sembro buonista :rotfl:

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: dom giu 24, 18 13:48
di nonchalance
Beta ha scritto:
Devo ascoltare qualcosa di mediocre o pessimo, se no sembro buonista :rotfl:


Prova coi Ghost! ;-D

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: dom giu 24, 18 14:33
di Beta
nonchalance ha scritto:
Beta ha scritto:
Devo ascoltare qualcosa di mediocre o pessimo, se no sembro buonista :rotfl:


Prova coi Ghost! ;-D

:_DD :_DD
Deduco che Prequelle non sia una geniata di disco :rotfl:

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: lun giu 25, 18 13:50
di nonchalance
Beta ha scritto:
nonchalance ha scritto:
Beta ha scritto:
Devo ascoltare qualcosa di mediocre o pessimo, se no sembro buonista :rotfl:


Prova coi Ghost! ;-D

:_DD :_DD
Deduco che Prequelle non sia una geniata di disco :rotfl:


.."geniata" sì! Poi dipende da quali punti di vista.. :pizza:

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: gio giu 28, 18 21:10
di Beta
Aggiornamento:

Beta ha scritto:TOP:
- Auri: Auri (ambient/synth/new age). Questo sono riuscita ad ascoltarlo più volte e bene e devo dire che è veramente bellissimo. Genere difficilmente inquadrabile (come avete visto), perché mischia diverse sonorità, comunque il risultato è di un album etereo e trasognato, molto rilassante e, a mio avviso, ben fatto;
- Varathron: Patriarchs of Evil (black). Confermo la prima impressione. Bel disco, atmosfere esoteriche e dark, cattura l'attenzione dall'inizio alla fine.
-Brian Eno: Music for Installations (ambient). Raccolta di pezzi inediti che Eno ha composto per esposizioni in gallerie d'arte. Si conferma il solito maestro della musica ambient, i brani sono bellissimi con soluzioni sempre interessanti, restando pur sempre nell'ottica della "musica di sottofondo". Come al solito, da ascoltare mentre si fa altro, restituisce l'idea di immagini in movimento che ci circondano.
- Crematory: Oblivion (gothic). Non sapevo bene come classificarlo, perché ci sono tre pezzi un po' più debolucci degli altri (Ghost of the Past, Revenge is Mine e Wrong Side) che, a mio modo di sentire, abbassano un po' il livello di attenzione durante l'ascolto della prima metà dell'album. Nonostante ciò, però, le restanti dieci tracce sono, secondo me, belle, la seconda metà del disco è assolutamente impeccabile e, comunque, anche la prima metà ha dei pezzi non indifferenti (Salvation e Until the Dawn su tutte). Basler alza il livello di tutto; a me Hechler piaceva, ma Basler è davvero un valore aggiunto. Non un disco eccellente, ma di di sicuro più che buono (sempre con la postilla: "se piace il nuovo corso dei Crematory").
- Necrophobic: Mark of the Necrogram (death). Come ben noto, non mastico molto death, quindi non ci capisco pressoché una cippa ( :rotfl: ), però è un disco che mi ha fatto un'ottima impressione. A parte che è suonato benissimo e i musicisti son dei mostri (e qua siamo oltre ogni gusto), ma ho trovato interessanti le soluzioni musicali. In pratica: non è solo pestone, bensì ci sono dei fraseggi di un certo gusto e delle melodie ben riconoscibili, senza contare un buon numero di variazioni che movimentano i brani spezzando il ritmo del rullante e dei riff veloci. Per quel che ci capisco, mi sembra molto bello. E comunque mi è piaciuto (e mi piace).

Sì e No:
- Kamelot: The Shadow Theory (power/symphonic). Non fa schifo, ma è un po' ridondante e trito. Quindi non è un top, ma nemmeno un epic fail.
- Rumatera: Ciao Bella (EP) (punk rock). Classico disco di canzoni demenziali, tipico di questa gruppo di matti. Non è male, anche perché le canzoni non sono malaccio (hanno delle belle melodie travolgenti, tipo California Punk Rock o Pizza Boy USA), i testi sono sempre simpaticissimi (anche se un po' ridondanti delle solite espressioni che usano da svariati dischi), più la sparata di Venice, che è volontariamente truzza (quindi fa ridere). Hanno fatto cose più divertenti, ma ci può stare e poi, come dicevo, le melodie sono abbastanza trascinanti, quindi per mezz'oretta si stacca il cervello, si fa i pirla e ci si diverte. Ma sempre un EP di canzoni demenziali rimane ;)

Flop per fortuna non ne ho ancora ascoltati, vedremo ;)

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: dom lug 01, 18 16:46
di Beta
Aggiornamento:

Beta ha scritto:TOP:
- Auri: Auri (ambient/synth/new age). Questo sono riuscita ad ascoltarlo più volte e bene e devo dire che è veramente bellissimo. Genere difficilmente inquadrabile (come avete visto), perché mischia diverse sonorità, comunque il risultato è di un album etereo e trasognato, molto rilassante e, a mio avviso, ben fatto;
- Varathron: Patriarchs of Evil (black). Confermo la prima impressione. Bel disco, atmosfere esoteriche e dark, cattura l'attenzione dall'inizio alla fine.
-Brian Eno: Music for Installations (ambient). Raccolta di pezzi inediti che Eno ha composto per esposizioni in gallerie d'arte. Si conferma il solito maestro della musica ambient, i brani sono bellissimi con soluzioni sempre interessanti, restando pur sempre nell'ottica della "musica di sottofondo". Come al solito, da ascoltare mentre si fa altro, restituisce l'idea di immagini in movimento che ci circondano.
- Crematory: Oblivion (gothic). Non sapevo bene come classificarlo, perché ci sono tre pezzi un po' più debolucci degli altri (Ghost of the Past, Revenge is Mine e Wrong Side) che, a mio modo di sentire, abbassano un po' il livello di attenzione durante l'ascolto della prima metà dell'album. Nonostante ciò, però, le restanti dieci tracce sono, secondo me, belle, la seconda metà del disco è assolutamente impeccabile e, comunque, anche la prima metà ha dei pezzi non indifferenti (Salvation e Until the Dawn su tutte). Basler alza il livello di tutto; a me Hechler piaceva, ma Basler è davvero un valore aggiunto. Non un disco eccellente, ma di di sicuro più che buono (sempre con la postilla: "se piace il nuovo corso dei Crematory").
- Necrophobic: Mark of the Necrogram (death). Come ben noto, non mastico molto death, quindi non ci capisco pressoché una cippa ( :rotfl: ), però è un disco che mi ha fatto un'ottima impressione. A parte che è suonato benissimo e i musicisti son dei mostri (e qua siamo oltre ogni gusto), ma ho trovato interessanti le soluzioni musicali. In pratica: non è solo pestone, bensì ci sono dei fraseggi di un certo gusto e delle melodie ben riconoscibili, senza contare un buon numero di variazioni che movimentano i brani spezzando il ritmo del rullante e dei riff veloci. Per quel che ci capisco, mi sembra molto bello. E comunque mi è piaciuto (e mi piace).
- Raison d'etre: Alchymeia (dark ambient). Altro disco di atmosfera. Anche in questo caso non c'è molto da dire, se non che è davvero ben composto e ben pensato. Le quattro tracce definiscono un concept con il titolo che fa da leit motiv (i titoli sono Nigredo, Albedo, Citrinitas e Rubedo) e creano un'atmosfera angosciante e di pace allo stesso tempo, come l'immagine di copertina.

Sì e No:
- Kamelot: The Shadow Theory (power/symphonic). Non fa schifo, ma è un po' ridondante e trito. Quindi non è un top, ma nemmeno un epic fail.
- Rumatera: Ciao Bella (EP) (punk rock). Classico disco di canzoni demenziali, tipico di questo gruppo di matti. Non è male, anche perché le canzoni non sono malaccio (hanno delle belle melodie travolgenti, tipo California Punk Rock o Pizza Boy USA), i testi sono sempre simpaticissimi (anche se un po' ridondanti delle solite espressioni che usano da svariati dischi), più la sparata di Venice, che è volontariamente truzza (quindi fa ridere). Hanno fatto cose più divertenti, ma ci può stare e poi, come dicevo, le melodie sono abbastanza trascinanti, quindi per mezz'oretta si stacca il cervello, si fa i pirla e ci si diverte. Ma sempre un EP di canzoni demenziali rimane ;)

Flop per fortuna non ne ho ancora ascoltati, vedremo ;)

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: mar lug 17, 18 12:55
di tosaerba
aggiornamento dopo molto tempo passato senza ascoltare musica nuova :hello:

TOP


carpenter brut - leather teeth (synthwave) 4.5/5

tamarrissimo, pieno di rimandi al metal e alla musica anni '80. forse l'album che più mi è piaciuto in questo 2018


jon hopkins - singularity (house, ambient) 4/5

melodie spaziali senza strafare, grande lavoro


nine inch nails - bad witch (industrial rock) 3.5/5

reznor lo definisce un album, ma confrontandolo con lavori passati questo appare più come un EP (sono 6 tracce per 31 minuti di musica). canzoni marce, distorte, cattive. non il miglior lavoro dei NIN ma merita l'ascolto


hop along - bark your head off, dog (indie rock) 3.5/5

rock leggero dalla voce femminile molto piacevole e per niente scontato


parquet courts - wide awake! (post punk) 3.5/5

i clash e gli xtc aggiornati al ventunesimo secolo


SI E NO


gorillaz - the now now (pop, elettronica) 3/5

un passo avanti rispetto alla porcheria dell'anno scorso. nulla di memorabile, ma accettabile


ghost - prequelle (pop rock) 3/5

qualche traccia carina mista a roba banalotta, una costante degli album dei ghost


andrew wk - you're not alone (pop rock) 3/5

torna dopo tanto tempo col suo solito power pop melodico aggiungendo, tra una canzone e l'altra, intermezzi che dovrebbero indurre l'ascoltatore a non arrendersi, a fare del suo meglio, a puntare sempre al massimo, insomma un cd life coach rock


sophie - oil of every pearl's un-insides (elettro-pop) 3/5

musica per trans e non solo


mount eerie - now only (indie folk) 3/5

n'altro disco su morte lentezza disperazione, du palle però dai si può ascoltare


ivar bjørnson & einar selvik (folk rock nordico) 2.5/5

date le premesse (freddo e vichinghi) mi aspettavo di più, non mi ha lasciato molto


thy catafalque - geometria (avantgarde metal) 2.5/5

troppo incostante per lasciare il segno. alla lunga stanca


FLOP


tesseract - sonder (progressive metal, djent) 1/5

robaccia ignobile

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: mer lug 18, 18 14:25
di Vulgar Puppet
Prima di snobbare devo dire che il nuovo Bad Witch dei Nine Inch Nails è :angel:

Poi segnalo due disconi di Kanye West: il suo solista, ye, e l'omonimo del progetto Kids See Ghosts.

Ah, e ovviamente quella stupenda fucina di singoloni che è Rockstar di Sfera Ebbasta.

Caruccio il nuovo Epitaph dei God Is An Astronaut. Così pare anche l'ultimo Obscura, Diluvium.

Grosso flop invece Tranquillity Base Hotel & Casino degli Arctic Monkeys: troppo Bowie, troppo abbozzato. Non basta reinventarsi, bisognerebbe anche riuscire a scrivere effettivamente delle canzoni.

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: sab lug 21, 18 12:39
di Carmine
nonchalance ha scritto:
Carmine ha scritto:
Dimmu Borgir - Eonian
Gli anni di attesa sono stati ripagati con un disco validissimo. Non so cosa pensano i fan del forum, ma se oggi la proposta mainstream del black è questa, pulita ma senza sacrificare parecchio la caratteristica oscurità ed epicità, a me sta benissimo. Conto solamente un paio di filler, ma nel complesso penso che questo disco sia composto da un gruppo che è tutto fuorchè irrecuperabile.



Immagine


Quali sono i "tuoi" filler? :glasses:

Weeeeeee noncha, ho letto solo ora sto post, scusa :rotfl:

Ma nulla di che comunque, il problema è la parte centrale che pecca un pò di mordente.

A te invece? Ha fatto cagare? Dalla gif c'è una buona probabilità :lol:

Comunque passando alla mia top:


Carmine ha scritto:TOP
Ihsahn - Amr
Un musicista che suona da 30 anni, e che pur non pubblicando capolavori, può contare su un gusto ed un eclettismo che gli permettono di essere interessante tra un'uscita e un'altra. Qui sembra leggermente piu morbido del solito, non l'ho mai sentito così orecchiabile nei ritornelli... e il bello è che allo stesso tempo riesce a mantenere le tipiche tinte oscure di Emperoriana memoria. Che dire... chapeau, e bentornato al mio Re del Nord!

BUONI ALBUM
Obscura - Diluvium
Nulla di nuovo sotto il sole, e addirittura ricalcano quanto fatto in precedenza (su tutti l'uso delle voci filtrate che effettivamente hanno stancato). Parte benissimo con la prima metà, ma dalla seconda metà in poi abbassa un pò il tiro.

Between the Buried and Me - Automata I-II
Non raggiunge i picchi del precedente Coma Eclipse (giusto per citare uno dei diversi pezzi da 90 che hanno tirato fuori in passato) ma i ragazzi dimostrano comunque di meritare il posto che occupano tra i big del prog metal odierno. Imprevedibili. Spaziali. Ma soprattutto piacevoli.


Arctic Monkeys - Tranquility Based Hotel + Casino
Non la penso come Gallagher (anche se mi ha fatto scompisciare)... però se certi pezzi non si somigliassero tra loro forse lo avrei messo tra i top. Nonostante questo rimane un album sorprendente, in positivo.

Dimmu Borgir - Eonian
Gli anni di attesa sono stati ripagati con un disco validissimo. Non so cosa pensano i fan del forum, ma se oggi la proposta mainstream del black è questa, pulita ma senza sacrificare parecchio la caratteristica oscurità ed epicità, a me sta benissimo. Conto solamente un paio di filler, ma nel complesso penso che questo disco sia composto da un gruppo che è tutto fuorchè irrecuperabile.

FLOP

Machine Head - Catharsis
In pratica Flynn, dopo 10 anni di grande musica, è sceso tra i comuni mortali con un disco fatto di pezzi nella norma misti a pezzi che strascicano la sufficienza. Pessimo no, ma deludente...

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: sab lug 21, 18 13:24
di Vulgar Puppet
Metto un po' d'ordine visto che ho un attimo di tempo

Nine Inch Nails - Bad Witch
Disco folle, avanguardia industriale come non se ne sentiva da un pezzo. 30 minuti e tantissimo da dire, senza risultare mai dispersivi, dando valore ad ogni secondo. Ma bisogna ammettere che molto merito va ad Atticus Ross, che è stato sicuramente una manna dal cielo per Trent Reznor.
L'influenza di Blackstar c'è ma non così grande come alcuni dicono (e per Trent comunque Bowie è stato praticamente un padre, quindi non gli si può dire niente su questo secondo me). Piuttosto c'è molto di Earthling e 1.Outside, ma lì era Bowie che si ispirava ai NiN, quindi... chapeau, come sempre.

Kanye West - ye
Kanye minimale e sincero. Discone intimista da non sottovalutare.

Kids See Ghosts - Kids See Ghosts
Kanye e Kid Cudi danno il meglio di loro e tirano fuori un prodotto molto variegato ed entusiasmante.

Sfera Ebbasta - Rockstar
Perfetto disco trap. Hit dopo hit dopo hit. Sfera è senza dubbio da diverso tempo il migliore nel genere.

Post Malone - beerbongs & bentleys
Troppo lungo, ma nonostante qualche filler regala un ottimo indie pop e qualche singolo memorabile.

XXXTENTACION - ?
Ha osato fin troppo, ma alla fine non è un brutto disco, anzi, quando non pretende troppo porta a casa delle belle canzoni. Ma ce lo ricorderemo per 17 il grande XXX

God Is An Astronaut - Epitaph
Dovrebbe arrivare la recensione presto :lol:
Gruppo molto sopravvalutato, secondo me, ma molte cose di questo album mi hanno stupito, quindi promossi.

Obscura - Diluvium
Inaspettatamente lo sto trovando un bel disco. Certo, la scelta del concept sembra più una scusa per usare sempre le stesse parole nei testi (veramente poca roba), però apprezzo il fatto che sia un album molto diretto, visto che in passato mi hanno sempre stancato nel loro voler essere così prog o così tecnici.

Arctic Monkeys - Tranquillity Base Hotel + Casino
Gli darò probabilmente altre occasioni, ma sembra veramente una raccolta di canzoni incompiute frutto del delirio d'onnipotenza di Alex Turner. Eccessiva poi anche l'ispirazione a Bowie. Veramente nulla la personalità.

Album che devo ascoltare: Deafheaven (mi aspetto il disastro), Between the Buried And Me, Ihsahn

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: sab lug 21, 18 13:30
di nonchalance
Carmine ha scritto:
nonchalance ha scritto:
Carmine ha scritto:
Dimmu Borgir - Eonian
Gli anni di attesa sono stati ripagati con un disco validissimo. Non so cosa pensano i fan del forum, ma se oggi la proposta mainstream del black è questa, pulita ma senza sacrificare parecchio la caratteristica oscurità ed epicità, a me sta benissimo. Conto solamente un paio di filler, ma nel complesso penso che questo disco sia composto da un gruppo che è tutto fuorchè irrecuperabile.



Immagine


Quali sono i "tuoi" filler? :glasses:

Weeeeeee noncha, ho letto solo ora sto post, scusa :rotfl:

Ma nulla di che comunque, il problema è la parte centrale che pecca un pò di mordente.

A te invece? Ha fatto cagare? Dalla gif c'è una buona probabilità :lol:


No-no..anzi, tutt'altro!
Non hai letto tutti i miei interventi al riguardo..? :D

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: mar lug 24, 18 14:34
di Vulgar Puppet
Vulgar Puppet ha scritto:God Is An Astronaut - Epitaph
Dovrebbe arrivare la recensione presto :lol:
Gruppo molto sopravvalutato, secondo me, ma molte cose di questo album mi hanno stupito, quindi promossi.

Eccola! :D

http://www.metallized.it/recensione.php?id=15363

Re: top e flop 2018

MessaggioInviato: mar lug 24, 18 15:39
di Tatore77
Vulgar Puppet ha scritto:
Vulgar Puppet ha scritto:God Is An Astronaut - Epitaph
Dovrebbe arrivare la recensione presto :lol:
Gruppo molto sopravvalutato, secondo me, ma molte cose di questo album mi hanno stupito, quindi promossi.

Eccola! :D

http://www.metallized.it/recensione.php?id=15363

Sì...però da come scrivi sembra più di un 70...sei un po' strettino di manica...