Beh, che vi devo dire. Ho 48 anni e data la mia età non posso concepire un concerto in streming, tv. ecc.
Poi, mi sono gustato, anche da ragazzo, il Freddie Mercury Tribute e il Moscow Music per dire due eventi che hanno segnato quegli anni, ma non è paragonabile all'adrenalina dell'entrata, delle luci che si spengono, della band che "arriva", ai pezzi che non ti aspetti.
L'emozione, le lacrime, o la gioia di quando per la prima volta Jon Oliva intonò A little too far e Believe, che Scott iniziò March for Revenge, che pitrelli attaccò This is the time, che De Feis annunciò Emalaith, che Deris iniziò una How Many Tears inaspettatissima.... o quando, per dire una cosa recente l'arpeggio di Keeper of the Seven Keys inondò il palazzetto.... tutti quei sentimenti che si rincorrono, dalle lacrime appunto, alla gioia sfrenata, i salti, l'headbanging furioso, l'air guitar, la sensazione che la band stia suonando SOLO per te, il rivivere momenti che hai passato migliaia di volte in auto, davanti allo stereo.... Com'e' possibile che si scateni tutto questo davanti a un telefonino o a un pc mentre la moglie cucina accanto e tua figlia ti chiede frozen?
La preparazione, la scelta della divisa (per scegliere la maglietta ci metto più di una donna a scegliere il vestito per uscire con Brad Pitt)...., no dai.... lo streaming di un concerto non è decisamente per me, che di concerti ne ho visti decisamente tanti.
Ma per dire una cosa piccola, quando Soto passò il microfono a Prato tra il pubblico per cantare l'll be waiting e il mio gruppetto di amici fece e facemmo decisamente una bella figura..... di merda...
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Sarà l'età o come IO vivo i concerti, ma non fa per me.
Poi, certo... c'e' youtube, e quindi non vedo proprio la differenza. Aspetto il tubo, mi guardo la performance e giudico, da critico, da appassionato... ma non da metalhead!
La musica, specialmente il "rock", è LIVE, punto.
Poi, questa pandemia ci ha costretto e ci costringerà a cambiare? Vero... ma è un altro discorso.