Pagina 3 di 3

Re: Top Albums - 2022

MessaggioInviato: mar feb 14, 23 16:23
di AL1974
Carmine ha scritto:Parlando di quello che mi interessa, di quello che mi ha convinto di più e di meno:
Non mi aspettavo niente da Slipknot, Lamb of God, Soulfly, Ozzy, Megadeth, Machine Head, Disturbed, Destruction, Devin Townsend, Amorphis, Revocation... tutti, chi più e chi meno, hanno dato alle stampe dei lavori godibili ma che in tutta onestà ho messo da parte nel giro di poco tempo.
La Stessa cosa penso sul thrash metal. Vorbid, Crisix, Chemicide, Hatriot, Amken... manco sti Evil Invaders che vengono fatti passare come i nuovi paladini del genere. Tanto old school come tanti che sono passati per di qui.
Lato prog: i Wilderun hanno tirato fuori un gioiello per la seconda volta con un prog/death violento, atmosferico, intricato e allo stesso tempo raffinato grazie a delle orchestrazioni che non si limitano a fare da contorno.
I Porcupine Tree dopo 30 anni riescono ancora a scrivere dei buoni album.
I The Offering fanno un passo indietro, ancora troppo derivativi e soprattutto dispersivi. Viene voglia di canticchiare (sic) quando partono certi riff, tra l'altro.
Musica strumentale: Steve Vai ha fatto Steve Vai e stavolta si è anche rinnovato.
Da una parte gli Animals as Leaders dimostrano ancora una volta di essere dei visionari, dall'altra Henson e LaPage si stanno meritando il posto nel panorama dei migliori chitarristi contemporanei coi Polyphia. Dimostrazione ulteriore del fatto che si può scrivere musica anche con gli ipertecnicismi se si ha un'idea, una direzione precisa.
Sorprese dell'anno: cito innanzitutto il debutto della noise/sludge band Chat Pile, davvero malato e distruttivo.
A seguire i Lorna Shore e i Darko US che apportano idee al genere deathcore con coraggio e con ottimi risultati (anche di critica e pubblico). Dei Lorna penso che il precedente Immortal sia superiore, ma Pain Remains (al netto di due brani poco convincenti all'inizio) ha quella suite finale che è da lacrime, letteralmente.

Per quanto riguarda il rock (inteso nel senso più ampio del termine): c'è stata la consacrazione dei Fontaines d.c; gli ultimi album dei Black Country, New Road e dei black midi sono diventati dei cult nei rispettivi generi; ci sono stati gli ottimi debutti dei Yard Act e delle Wet Leg, e le ottime prove dei Viagra Boys e dei King Hannah.
In breve, non ci si può lamentare.

Flop, fortunatamente pochi.
FFDP: plastici, banali e con zero originalità. Alfieri del metal moderno di sta ceppa.
Parkway Drive: McCall ma vatti a sentì i Spiritbox, và. Anziché prendere spunti dalla scena djent/core che si è imposta negli ultimi 10 anni, hanno deciso di fare i fratelli mongoloidi dei Papa Roach con un metal semplificato a dir poco banale. E devo ancora capire perché si pensa che questo nuovo corso sia migliore della musica degli esordi (quella che li ha resi dei pilastri del metalcore post-2000, insomma) perché qui di originale e spontaneo non c'è mezzo riff.
Nickelback: dopo i primi tre album (che ritengo decenti) mi sono venuti a noia e la storia non cambia nemmeno oggi. Canzonette su canzonette.
[b]The Halo Effect: continuo a pensare che i super-gruppi abbiano senso quando c'è qualcosa da dire perché non mi va di ascoltare la copia-carbone (scialba) di Colony, Projector, Haven ecc...[/b]
Amon Amarth: Tanta immagine e zero sostanza. Finiti da circa 15 anni.


il tuo commento sui Halo Effect: come distruggere in 2 righe il mio disco preferito 2022... :rotfl: :rotfl:

Re: Top Albums - 2022

MessaggioInviato: mar feb 14, 23 20:17
di Carmine
AL1974 ha scritto:
il tuo commento sui Halo Effect: come distruggere in 2 righe il mio disco preferito 2022... :rotfl: :rotfl:

Scus D: