Fabio Yaaaaaaaahhhhh ha scritto:ObscureSolstice ha scritto:Silvia ha scritto:In questo senso lo capisco, e’ naturale sentirsi fuori contesto, la stessa cosa capita a me con i Led Zeppelin che pero' piu' scopro e piu' mi piacciono
Anche te hai detto una cosa del genere alcune volte che non riesci.
Non penso che possa mai accadere.
E' come dire allora, io che non ho vissuto gli anni '60 allora perchè posso ascoltarmi se mi pare la musica di quegli anni?
Cioè allora non ascoltiamo neanche la musica di Wagner, Beethoven, Mozart perchè sta in un epoca ancora più remota.
Oppure in tema di cinema che mi piace Totò, Aldo Fabrizi, Peppino de Filippo, Charlie Chaplin, Stanlio e Ollio...allora se non ho vissuto quel periodo non posso vedere e non mi può piacere il cinema in bianco e nero??
Posso benissimo valutarne il valore e rimanere di stucco anche se non ho vissuto il periodo... Stessa cosa rimanendo inerente al topic, può rimanere spiazzato un giovanissimo e carpire il valore dei Metallica anche se non li ha vissuti ascoltati per la prima volta
Sono appunto quelle deflagrazioni che ti possono cambiare la vita
No ma infatti questo nessuno lo mette in dubbio. Si può benissimo ascoltare musica di un certo periodo e riuscire a capirla come sentire un gruppo degli stessi anni che però non ti trasmette niente. Per esempio se non ricordo male tu sei riuscito ad ascoltare indistintamente i Maiden e i Metallica dei primi anni '80 e allo stesso tempo Dimmu Borgir e Cradle of Filth anche se fanno un genere completamente diverso ed escono quasi quindici vent'anni dopo. In questo caso qui sei abbastanza eclettico da essere riuscito ad apprezzare entrambe le proposte anche se hanno l'obiettivo di trasmettere messaggi diversi e con uno spirito diverso. Ora, il problema è che nella maggior parte dei casi chi vive una determinata epoca, con tutti i fattori esterni culturali e non, riesce a cogliere maggiormente lo spirito o la genuinità di un gruppo che fa musica per raccontare fatti della società in cui vive perchè l'ascoltatore stesso li prova sulla sua pelle. Primi esempi che mi vengono in mente sono i Sepultura che scrivevano i primi album durante il periodo degli squadrone della morte in Brasile o gli Scorpions durante la caduta del muro di Berlino, o i Rage Against the Machine nei primi anni 90 per dire.
Nessuno vieta che ci siano magari dei ragazzi che si affacciano al metal di adesso e riescano a capire l'essenza di un Kill Em All come e anche meglio di uno che viveva negli anni '80, per esempio mio padre era giovane in quel periodo ma il metal ha sempre fatto schifo, ma genericamente uno che ha vissuto in quello stesso momento le stesse situazioni che vivevano chi ha realizzato l'album è molto più probabile riesca ad apprezzare fino in fondo il valore di un album perchè oltre alla perfezione a livello musicale c'è anche l'aspetto extra che è in torno. Non è una regola, però penso nella maggior parte dei casi sia così.
Se non sono riuscito a farmi capire è perchè non so spiegarmi bene
Questa storia del vivere meglio la musica del proprio periodo proprio non la capisco: amo da morire il rock fine anni 60' e capisco alla grande gli ideali che inserivano i gruppi nei testi delle loro canzoni, idem per gli anni 70' e anni 80' che non ho vissuto direttamente. Kill'em all all'uscita avevo solo 10 anni e non sapevo chi fossero, qualche anno dopo lo adorai.
LA MUSICA NON HA TEMPO NE LUOGO: E' SOLO DA ASCOLTARE ED ADORARE