di enry il dom lug 28, 13 8:32
Direi di usare il topic anche per le uscite più interessanti del settore già che ci siamo.
Funker Vogt 'Companion in Crime'
Ritorno in pista anche per il colosso tedesco, band attiva da quasi 20 anni che di fatto non ha mai sbagliato un disco pur restando molto statica a livello stilistico.
Ottimo disco, un pelo meglio anche del precedente Blutzoll...Si parte con il mid-tempo Columbine ma il disco decolla subito con la successiva Mein Weg, classica bordata in pieno stile FV. Il brano migliore per me è Six Feet Under, un gioiellino con un ritornello che non esce più dalla testa. Insomma, un bel ritorno con tutti gli ingredienti della band: beat travolgenti, melodie di buona fattura e voce 'sporcata' senza esagerazioni che alla fine tendono a stufare, il tutto condito da suoni e arrangiamenti di livello superiore. La furia primitiva di dischi come We Came to Kill è andata quasi persa del tutto, il loro apice resta sempre Maschine Zeit del 2000 ma i FV continuano a sfornare dischi di livello che i maniaci di queste sonorità non possono perdersi.
Front Line Assembly 'Echogenetic'
L'uscita più attesa del 2013 per i fans del genere.
Un disco sicuramente meno immediato rispetto al precedente (e ottimo) Improvised Electronic Device; i beat diventano più cadenzati, marziali e contorti, si respira aria da 'cyber-apocalisse' e questa volta i mid-tempo la fanno da padrone, mantenendo il livello qualitativo quasi sempre alto. Quando poi arrivano le bombe è puro orgasmo, cito solo la splendida Killing Grounds, un nuovo classico che non mancherà nelle set-list dei prossimi concerti e nella DAC tedesca.
A gusto personale mi è piaciuto di più il precedente IED che era più immediato e distruttivo, ma il disco cresce con gli ascolti e anche questa volta i fan dei FLA avranno pane per i loro denti. Del resto i FLA non hanno mai fatto dischi uguali: il quasi metal del capolavoro Millennium, le contorsioni elettroniche di Implode, gli assalti digitali con chitarre industrialoidi in compagnia dei Ministry del disco precedente e l'electro-industrial puro dei primi due dischi che hanno dettato le linee guida del genere, il tutto restando sempre nel circuito 'alternative' senza compromessi di sorta, in 25 anni mai un disco che possa essere definito 'commerciale'. Non poco direi.
'per fortuna il mio razzismo non mi fa guardare quei programmi demenziali con tribune elettorali...'
'dai fumatori si può imparare la tolleranza, mai sentito un fumatore lamentarsi di un non fumatore'