Ne abbiamo parlato qua e là, ma alla fine una disamina globale non l'abbiamo mai fatta
I Dark Sanctuary sono una band dark ambient originaria di Parigi, attiva dal 1996 al 2009. Pur essendo indubbiamente ambient, non è una band che propone musica strumantale, difatti le loro canzoni, dall'atmosfera malinconica, funerea e tragica, sono sempre sostenute da una voce femminile eterea (resa tale anche grazie alla postproduzione, per un risultato che ricorda la voce di Enya); la prima cantante che hanno avuto è stata Marquise Ermia, poi sostituita da Dame Pandora, entrambe con un timbro cristallino che ben si adatta al tipo di musica proposta.
Le tematiche dei loro testi (tutti scritti in francese, cosa che, se da un lato può creare problemi di comprensione, dall'altro enfatizza la surrealità della musica grazie alle caratteristiche stesse della lingua) sono tutte incentrate su morte, malinconia, depressione, tristezza e visioni cimiteriali.
La musica proposta è particolarmente trascinata, dai tempi dilatati e per lo più imperniata sulle tastiere (spesso l'effetto usato è un organo, ma non solo), ma i Dark Sanctuary contano anche su violino, violoncello, percussioni, chitarre acustiche e cornamusa (questa utilizzata ovviamente in veste molto diversa rispetto alla musica folk, infatti risulta enfatizzare le atmosfere tragiche, come per esempio nel brano Ordre et Decadénce); tutto questo rende la proposta dei Dark Sanctuary personale, ben riconoscibile e talvolta accostabile (per associazione di idee) a band gothic metal come, per esempio, i Theatre of Tragedy.
Io li consiglierei agli amanti dell'ambient, della musica dark/gotica, del gothic metal e del black metal più atmosferico
Piccola chicca: l'artwork del loro ultimo disco, eponimo, è stato completamente curato dall'artista gothic Victoria Francès, famosa per proporre collezioni di disegni a tematiche dark, come vampiri, streghe e luoghi decadenti, nei quali protagoniste sono spesso delle giovani donne in abiti ottocenteschi.