Di donne che hanno contribuito ad espandere il panorama rock ce ne sono state molte, e non si può non includere anche LEI: Myra Ellen Amos, alias "Tori" Amos, alias "la rossa dal viso d'angelo".
La sua formazione è piuttosto particolare. Alla tenera età di due anni sviluppa un fortissimo legame con il pianoforte, un rapporto che a cinque anni, grazie alle sue enormi capacità , la porterà a ricevere una borsa di studio per uno dei conservatori più prestigiosi degli Stati Uniti a Baltimora.
Le sue influenze sono ampissime, partendo da quelle più classiche - Beethoven soprattutto, a quelle più ribelli e anticonformiste tra cui Jimi Hendrix, Joni Mitchell, The Doors, and so on... L'esperienza e la passione per la musica l'accompagneranno in lunghi viaggi e in perfomances dal vivo nei più svariati locali della California, stato considerato il più "liberal way", ed è proprio a Los Angeles il luogo dove si verificherà l'evento più tragico della sua vita.
Dopo un concerto, Tori Amos viene violentata, "raped", una parola che segnerà profondamente il suo essere.
Infatti la Amos è una donna che non riesce a rimanere in silenzio, a sopportare questa crocifissione. Trasforma il dolore e le lacrime in rabbia, la rabbia in tormento, il tormento in canzoni. Canzoni - o "poesie", come sarebbe più giusto definirle - che la descrivono, che parlano a nome di tutte le donne vittime di stupro fondando nel '94 assieme a Scott Berkowitz il R.A.I.N.N., The Rape, Abuse and Incest National Network, una campagna contro la violenza a sfondo sessuale.
Cos'altro si può dire di più? Si potrebbe ancora divagare sul modo di suonare, con la sua arcata sensuale, la sua voce da sirena ammaliatrice, i suoi album di successo (Little Earthquakes, Under the Pink, From the Choirgirl Hotel...), gli Ep ("Crucify"), le molteplici cover tra cui "Raining Blood" degli Slayer (sì, avete letto bene, gli SLAYAAAAAAARGH!) i live spettacolari e seducenti... Già , ci sarebbe molto altro da dire, ma non voglio trattenervi troppo, buon ascolto "odissei".