Sono arrivato tardi a questo topic e me ne scuso.
Mi scuso anche di non poter rispondere a tutti, uno per uno: mi manca materialmente il tempo di farlo.
Cerco di rispondere ad alcuni dei rilievi che sono stati fatti nella discussione e spero di non risultare pedante, facendolo.
Sono d'accordo con chi dice che autoregolamentarsi è molto difficile ed è utopico sperare che una qualunque organizzazione, a partire da un forum o un sito lo facciano. Questo non implica che sia indispensabile una dittatura per mantenere col pugno di ferro l'ordine. Anche perché sappiamo bene che è una pia illusione. Voi non potete sapere quanti interventi facciamo in moderazione, ma sono tanti, tutti i giorni. Diretti, ovverosia cancellando parole, frasi, interi messaggi o arrivando appunto al ban come ultima, extrema ratio. Indiretti, ovverosia invitando le persone a rimettersi in carreggiata, a non andare fuori topic e via discorrendo.
Metallized non può e non vuole essere uno Stato di Polizia nel quale si censura tutto e ogni espressione che esca appena dal seminato viene subito punita. A nessuno piace fare il censore, tra di noi e non avrebbe neanche senso, avere il commento libero e poi censurare tutto sistematicamente. Sono scelte di base: se accetti il commento libero, accetti anche che ci possano essere problemi di questo genere. Li ha Radio Radicale, figuriamoci noi.
Ci sono state evidenti esagerazioni, in pubblico, da parte di un lettore in particolare e di tutte le sue infinite repliche. Talmente tante che alla fine ha dato anche l'impressione che fossero tanti, quando invece era uno solo. Non parlo di thrasher ed ElectricVomit, piuttosto che Vox Populi o altri... i quali comunque non sono più parte del sito e di questo posso darvi certezza.
Ci sono altri, purtroppo la mamma dei bischeri è sempre incinta e su questo possiamo farci poco. Quello che posso dirvi è che la situazione è monitorata costantemente e se qualcosa inevitabilmente scappa, non scappa a lungo.
Mi stupisce invece leggere che sul forum ci siano tutti questi problemi e tutti questi dissidi... spero francamente che le cose possano risolversi anche tramite messaggi privati tra i diretti interessati e che utenti storici come d.r.i. e altri che si sono allontanati ritrovino la strada "di casa". E' vero che il nostro forum non è neanche lontano parente in termini di iscritti e volume di messaggi e conversazioni di altri forum di settore, ma questo non significa che non ci siamo affezionati, come siamo affezionati ai lettori che hanno deciso di farne parte. Lato mio, vorrei invitarvi a vivere più serenamente la situazione e se ritenete che ci debbano essere maggiori interventi di moderazione, senz'altro ce ne faremo carico.
Vi chiediamo però una mano per riportare una situazione di serenità o almeno di armistizio e quindi vi chiederei di togliere dalle firme reciproche citazioni o palesi "stilettate" ad altri utenti e, nel caso in cui proprio il dissidio fosse incolmabile, ad evitare di farsi coinvolgere in discussioni che evidentemente al momento non possono che portare ad un unico esito, francamente non auspicabile per nessuno.
Da un punto di vista invece redazionale, come ho avuto modo di dire a No Fun, purtroppo non avremo più recensioni dei redattori che erano parte della Slow Blackness. Recensioni dei generi da loro trattati hanno continuato e continueranno ad uscire, siamo convinti che non avrete di che restare delusi. Stiamo facendo un grande sforzo per ridare al sito sostanza e vita propria, perché siamo consapevoli che negli ultimi mesi abbiamo accumulato qualche ritardo di troppo e anche qualche "buco" di troppo nelle uscite. La consapevolezza da sola non risolve nulla, ma è un primo passo, se saremo in grado di farne tesoro. Diciamo che non ci mancano le cose da fare.
Magari se oltre ai sempre necessari e benvenuti consigli e alle altrettanto necessarie e benvenute critiche, ogni tanto ci arrivasse anche un po' di affetto, sarebbe utile... e scusate la ruffianeria
In ogni caso, non esitate a contattarci, anche per segnalazioni o per una chiacchierata... siamo ben felici di parlarvi e sentire che "aria tira" da parte dei nostri lettori più affezionati.