di Djkelino il mer apr 17, 13 15:13
Non ci vuole un genio per capirlo...
Chi ascolta metal, soprattutto metal di un certo tipo, non sviluppa un modo di pensare semplice come quello degli altri, è abituato a lasciarsi meno soggiogare dalla banalità , diciamo così.
Non dipende solo dal metal, ma da molti fattori: il fatto che si tratti di una persona curiosa (perché chi approfondisce il metal è per forza di cose una persona curiosa) fa si che usi la testa.
Chi pensa molto rischia di diventare depresso.
Non è il metal in sé. Sono proprio quelli che lo ascoltano ad essere così.
Tipo in questo periodo mi sto intrippando con i Falkenbach: vi sembrano un gruppo per depressi? A me no.
Però già solo il fatto che li conosca mi fa capire che ho fatto un certo percorso e che ormai vedo la vita da un certo punto di vista...
Dov’ è la figlia dell’ oceano?
Peter Pan è stato a Mordor?
Non c’ è nessuno a tenere vivi
Questi bei racconti
Posso tornare ad Oz?
Incontrerò l’ “Uomo di latta”?
Dove sei, leone codardo?
Senza cervello lo spaventapasseri è perduto
Nel mezzo del lago
Arenatosi nel mondo reale
Abbandonato in un mondo
Non c’ è posto per i sogni ad occhi aperti