di TheDarkOne il mar giu 23, 15 23:06
Dunque, eccomi di ritorno. Tre giorni di ottima musica, devo dire che praticamente nessuno dei concerti che ho visto mi ha deluso (anche perché se qualcosa mi deludeva cambiavo concerto). Il festival era molto più grande di quanto mi aspettassi, l’area concerti ricalca in toto lo schema di Wacken, ma con i mainstage 1 e 2 separati da una barriera che impedisce di passare direttamente da uno all’altro alla fine dei concerti e i palchi minori un po’ più compatti. L’organizzazione dichiarava 65000 partecipanti, e probabilmente c’erano tutti.
Devo dire che più o meno tutte le vecchie cariatidi del metal se la cavano ancora abbastanza bene (Lemmy forse un po’ meno, ma si sa). Sul versante dei concerti l’organizzazione è stata quasi sempre perfetta, solo due concerti di quelli che ho visto sono partiti in ritardo (Ihsahn e At The Gates mi pare) e i suoni sono quasi sempre stati ottimali. Alcune volte però hanno sovrapposto concerti che interessavano allo stesso pubblico in maniera inspiegabile (Sonata Artica – Lacuna Coil e volendo anche Korpiklaani) lasciando invece vuote o riempite di band minori altre fasce orarie. Non commento le performance delle varie band perché non ne sono in grado, mi limito a dire che nessuno degli show che ho visto è stato particolarmente deludente, anche se avrei voluto qualche classico in più dai Priest e dagli Scorpions, che invece hanno incentrato gli show sugli ultimi album. Se volete sapere qualcosa in dettaglio chiedete pure…
Difetti: per entrare nell’area campeggio devi avere il braccialetto, il che si è tradotto in due ore e tot di coda con la tenda sulle spalle il giovedì pomeriggio. Le docce erano una presa per il culo: alla modica cifra di un token (euro 2,50) avevi in cambio un rivoletto d’acqua gelida (o bollente in quelle delle donne) praticamente inutile. Per capirci, il flusso era tipo quello che avete aprendo di 30° un rubinetto. E questo neanche in orario di piena, più di metà delle docce erano vuote. Il resto normali caratteristiche di un Festival : campeggio lercio oltre ogni immaginazione e cibo scadente pagato a peso d’oro. La gente è simpatica e disponibile, anche se moltissimi hanno l’abitudine di tirare birre mezze piene sopra la folla e nessuno conosce l’uso dei cestini.
Detto ciò sono contento del week-end e devo dire che il festival in sé potrebbe rivaleggiare con Wacken (forse anche con l’Hellfest, ma non ci sono mai stato) e mi pare strano che passi così inosservato in Italia. Se volete andarci però andate in camper, che almeno vi fate una doccia vera.