Ora che le votazioni sono chiuse e questo sondaggio non prosegue posso dire la mia senza omologarmi all'assoggettamento né al non assoggettamento. Insomma devo anche essere libero di omologarmi con chi mi va. "L'alternativo è il tuo papà" diceva Manuel Agnelli.
Quindi vorrei citare qui sotto uno dei miei poeti preferiti, John Donne, con questa poesia citata ovviamente da Hemingway e dai Metallica. L'individuo da solo è comunque assoggettato a tutti i suoi limiti naturali e sociali. Ad es. l'uomo da solo non può volare, insieme agli altri può andare sulla luna, oppure siamo assoggettati al linguaggio in generale e a una lingua in particolare che non abbiamo creato noi e che ci vengono dall'inizio della storia dell'uomo. Sono ovvietà ma utili a capire che l'individuo se non ha coscienza dei propri limiti, che possono essere superati con l'aiuto degli altri, rischia non di essere libero, ma un illuso.
No man is an island entire of itself; every man
is a piece of the continent, a part of the main;
if a clod be washed away by the sea, Europe
is the less, as well as if a promontory were, as
well as any manner of thy friends or of thine
own were; any man's death diminishes me,
because I am involved in mankind.
And therefore never send to know for whom
the bell tolls; it tolls for thee.
Ma senza divagare troppo: ho conosciuto alcuni e alcune che con la scusa del "io dico quello che penso" dicevano cose pessime e fuori luogo. In realtà erano loro gli ipocriti perché a loro non interessava affatto essere sinceri ma solo ferire altre persone. La loro sincerità era ipocrisia. Tralasciando la massa di persone che dicono quello che pensano ma dato che pensano delle cagate allucinanti potrebbero benissimo risparmiarselo.
Ecco, ho detto quello che penso (appunto, come volevasi dimostrare...)