Il problema è complesso, varie sono le cause, ma si può dire che non c'è una corrispondenza (matching) tra le esigenze aziendali e quelle dei richiedenti
cronoshare. In altri termini, molti giovani disoccupati non vogliono i posti di lavoro per vari motivi: non intendono trasferirsi, né lavorare il fine settimana, né fare orari notturni, né svolgere lavori a loro avviso inferiori al titolo di studio conseguito. A loro volta le aziende preferiscono profili di candidati con esperienze pregresse, o disponibili a svolgere le attività indicate, cioè flessibili, prescindendo da un titolo di studio, anche altisonante ma teorico.