Ognuno dei personaggi della lista andrebbe inserito per determinati motivi, sono stati tutti dei fuoriclasse nelle proprie discipline, ma devo scegliere per cui dico: Valentino Rossi.
Forse è quello "meno sportivo", visto che per la sua disciplina ha bisogno di un mezzo meccanico a motore; ma di quelli dell'elenco è stato l'unico che mi faceva mettere la sveglia la domenica mattina per seguire le sue gare in 125 fin dall'anno del suo debutto nel mondiale di motociclismo, quando il suo nomignolo era 'Rossifumi' (in onore del pilota giapponese Norifumi Abe di cui era un grande fan. Poi, nella 250 divenne 'Valentinik' e infine, arrivato in 500 si trasformò in 'The Doctor').
Indimenticabili le sue disastrose partenze, con successivo superamento di tutti gli avversari, che sono rimaste nella mia memoria e lo resteranno per sempre. Per non parlare di tutti i suoi successi e della sua personalità.
Per oltre un decennio ha letteralmente rappresentato il centro del mondo del motociclismo, un personaggio fuori e dentro la pista, ma sulla moto era un extra terrestre e i 9 mondiali vinti sono lì a dimostrarlo.
L'unico dolore è stato vederlo arrancare con la Ducati, un connubio che avevo sognato praticamente da quando la casa di Borgo Panigale aveva fatto il suo debutto nel mondiale. Una cosa che non mi è mai scesa, un dispiacere fortissimo.
E ieri, finalmente, ha deciso di porre fine alla sua leggendaria carriera a fine stagione.
Mancherà molto a tutti quel 46 tra i cordoli!
Onore a Valentino!
P.S. Avrei tanto voluto mettere Baggio, per me il calciatore italiano più forte di tutti i tempi, come Tomba nello sci, la leggendaria Valentina Vezzali e Il Signore degli Anelli; ma ho dovuto fare una scelta e va bene così