DaveHC ha scritto:Tatore77 ha scritto:Indigo ha scritto:Da campioni d'europa al flop con la Macedonia in meno di un anno: sconfitta incredibile
Campioni d'Europa a culo, aggiungerei.
Abbiamo avuto quello che meritiamo, puro e semplice. La Nazionale è un po' lo specchio del nostro campionato, dove giocatori italiani di livello non ci sono (gli unici giocano all'estero) anche perché già dai vivai si punta sugli stranieri.
Bisognerebbe riformare un po' tutta la struttura, mettendo dei paletti rigidi sul tesseramento degli stranieri, e per stranieri intendo anche i calciatori dell'UE. E basta con questi cazzo di oriundi!
Comunque è incredibile quanto siano scarsi i nostri attaccanti: oltre 30 tiri verso la porta avversaria e il portiere macedone credo abbia fatto giusto un paio di parate, neanche tanto complicate
Il problema purtroppo non sono solo gli stranieri, ma tutto il sistema calcio che è antico dalle strutture, alla governance, alle società, ai metodi di allenamento fino alle basi della scuola calcio.
Gli stranieri possono essere una risorsa se nei vivai si punta a dare la cittadinanza a quelli di buona prospettiva ( ovviamente se anche le leggi dello stato finalmente lo permetteranno) un po' come stiamo facendo bene ad esempio nell'atletica, visto che i giovani italiani di nascita e DNA sono sempre più lontani dal calcio, o meglio da questo calcio.
Ripeto però che fondamentale è cambiare tutto e radicalmente dalle basi, ma in Italia da sempre vige il più profondo gattopardismo del "cambiare tutto perché non cambi nulla" e quindi mi aspetto ben poco. Altrimenti finiremo sempre più a doverci confrontare con le Svizzera e Bulgaria di turno invece che con le Germania, Spagna o Inghilterra (parlo sia a livello di nazionale che di club).
Il nostro non è un paese adatto per i cambiamenti radicali, non ne siamo capaci.
Sono molto poco fiducioso, il calcio è esercizio del potere, dal livello politico a quello sportivo, è uno sport malato.
Anche negli altri sport siamo molto carenti come strutture, ma comunque riusciamo ad ottenere buoni risultati come quelli delle ultime Olimpiadi, negli altri sport di squadra e nello sci. Non girano tanti soldi e non c'è puzza di marcio. Anche il pubblico che segue gli altri sport è migliore e molto più educato, sia a livello sportivo che sociale.
I diritti tv hanno rovinato un po' tutto, e poi il nostro è un paese calcisticamente molto poco attraente e dove girano molti meno soldi rispetti ai campionati più importanti. Inoltre, le squadre non attraggono grandi investitori esteri che potrebbero dare una bella scossa al sistema; ma sceicchi e super ricchi non ci pensano proprio al nostro paese, un po' per la carenza delle strutture (vedi il Napoli che ad oggi - dopo più di 18 anni di era ADL - non ha nessun asset di proprietà) e molto anche per la gestione tipica delle aziende a carattere familiare