di Sir Morris il lun dic 04, 23 11:21
Funghi Magici
Andiamo per strati: bendato, non è stata chiaramente un'esperienza molto visiva
Quanto piuttosto percettiva, nel sentirmi qualcosa o in un posto, in maniera viva
Durante il viaggio la mente era lucida, mi rendevo conto di ciò che avevo attorno
Quindi, bello, aver Beppe "Trip Sitter", ma l'avrei potuto fare senza nessuno intorno
Riuscivo a percepire lo spostamento del mio corpo che, diciamo, "andava da solo"
I movimenti di mani, gambe e piedi, si contorcevano in una strana danza al vetriolo
Assistendo a codesto fenomeno, potevo decidere d'intervenire in qualsiasi istante
Incurante, ho avuto la sensazione di essere un pesce impigliato nella rete trainante
Sentivo le due sponde di tramaglio, le toccavo come se non riuscissi più a scappare
Concentrato sul respiro, avevo il naso chiuso ed ero vero come un pesce del mare
Giratomi a pancia in giù, il naso mi colava e di conseguenza avevo il muso bagnato
Lì, mi sentivo come una mucca su un prato, che bruca l'erba in modo spensierato
Nonostante toccassi il letto, avevo la netta impressione di essere distante dal suolo
Come un bovino sulle sue lunghe zampe, ho iniziato a far forza come fossi uno stuolo
Con i piedi sulla sponda inferiore del talamo, ho cominciato a darmi poderose spinte
Avvertivo di essere una capra che con gli zoccoli tenta di scalare delle vette distinte
Poi mi sono tolto la benda dagli occhi ed è cominciata una fase certamente più visiva
Mi son fissato sulla mia mano, sembrava grande con le luci a led dietro, era attiva
Pareva sdoppiarsi, tipo dieci dita in una mano ed ho effettuato dei trick all'impazzata
La pokeball di mio figlio, non so perchè, l'ho aperta, ci ho giocato e l'ho abbracciata
Dopo un po' l'ho conservata ed ho richiuso gli occhi, anzi no, mi sono recato ad urinare
Sembrava come se danzassi e, quando ho finito, c'era Loki fuori la porta, ad aspettare
Mi sono buttato a terra e l'ho abbracciato e accarezzato; lui mi leccava e mi mordeva
Anch'io ero un lupacchiotto giocoso e sentivo i denti sul mio polso quando stringeva
E allora lo cingevo forte e toccavo il pavimento, come fossimo a terra, in una foresta
Tornato a letto, ho chiuso gli occhi ed ero come una piccola farfalla, una falena in festa
Agitavo forte le mie gambe come un battito di ali; anche il Trip Sitter, tale cosa, notava
Infine, stanco, atterravo e lì sono morto; ero fermo nel nulla e ciò non m'importava
Non aveva senso crucciarsi: la falena si decomponeva e un fungo cresceva al suo posto
Di colpo ero una crisalide intrappolata in un guscio, ma riuscivo a romperlo ad ogni costo
Uscivo le zampette e poi, finalmente libero, ricordo benissimo la sensazione di respirare
Credo d'aver fatto i respiri più profondi della mia vita, a pieni polmoni, da non dimenticare
Una emozione liberatoria; l'effetto scemava e, alzatomi, con Beppe ho mangiato patatine
Mi son sentito ancora mucca, sembravo un ruminante, le mani rimaste unte di patonzine
In genere avrei sentito l'urgenza di lavarle, ma non ne ho avuto necessità, e così è andata
Potevo lasciarle sporche, tanto ero un animale; recatomi in cucina, l'avventura è terminata
Attraverso il verso versa ogni sensibile versione di noi stessi.
Sir Morris