@Theo: mi spiace che tu e dri abbiate percepito la frase "La differenza sta nel modo di fruirla come dice giustamente dri e anche culturalmente c'è un abisso."...come qualcosa di negativo nei confronti dei giovani, ma non è quello che ho detto.
Per abisso intendo "profonda" diversità, o se suona meglio differenza abissale. Non significa affatto a favore di una fazione, per capirlo però non bisogna essere ossessionati dall'argomento. L'esempio dei 70 contro 80 pensavo fosse l'esempio migliore per demarcare questo abisso che c'è stato tra due generazioni (e io me l'ho ricordo bene, quindi so di cosa parlo) e che credo esisterà sempre , magari se vuoi non sempre cosi profondo come in quegli anni. E non è un luogo comune a mio modesto parere, ma constatazioni storiche. La cosiddetta musica impegnata ci sarà stata anche negli ottanta, ma non era culturalmente pesante e decisamente prevalente come nei settanta. Anche qui non significa che.mi.stia schierando con una o l'altra, ma semplicemente sono che sono opposte.Poi chiaramente più di qualche album l'ho perso come lo perderai anche tu, ma questo non influisce per niente sul discorso.
Per questi motivi credo sia molto interessante la doppia recensione opposta, anche se come ha spiegato er trucido prima non è poi cosi semplice da fare...un po' un casino insomma.