Eccomi qua
come promesso, rispondo ai vostri post. Probabilmente lo farò in più post per dividere le tematiche. Il primo di questi è un po' lungo ... ma ci siete abituati
Allora, tanto per cominciare voglio fare i complimenti a fasanez per quanto ha scritto: sembra una frase fatta, ma non lo è, perché sono rimasta veramente positivamente colpita da quanto hai scritto in entrambi i post. E, per inciso, condivido ogni singola parola. Mi ha fatto anche molto piacere per un altro motivo: in altri frangenti ho scritto dei concetti molto simili se non uguali ai tuoi (esempio delle croci rovesciate che hai citato tu) e sono stata tacciata di bigottismo; leggere la tua sottolineatura sulla nostra libertà di espressione e la tua provocazione sul provare a cambiare punto di vista mi ha sorpresa (piacevolmente) perché è l'esatto opposto di quello che mi sono sentita dire finora. E mi ha fatto capire che, per fortuna, oltre alle persone con cui non si può discutere ci sono anche tante persone (come te e tutti i partecipanti a questa discussione) intelligenti e con cui si possono affrontare argomenti di questo tipo.
Detto tutto ciò, rispondo puntualmente alla tua sana "provocazione"
Io sono fermamente convinta che l'unica regola che dovrebbe vigere nei rapporti umani sia il rispetto reciproco; da qui, penso che ognuno debba essere libero di esprimersi come ed esprimere ciò che vuole,
nel rispetto degli altri. Ho sottolineato l'ultimo concetto perché penso che "libertà di espressione" non significhi poter sparare a zero su tutto e tutti indiscriminatamente, bensì poter esprimere un dissenso o un consenso senza risultare offensivi nei confronti degli altri. E questo in tutti gli ambiti: religioso, politico, musicale ... chi più ne ha, più ne metta. Pertanto, trovo estremamente irrispettoso e ignorante (perché di ignoranza si tratta) tanto sparare a zero sulla religione cristiana perché non la si condivide (a me non piacciono le bestemmie, tanto per dire, perché non capisco il motivo per cui bisogna insultare il credo di qualcuno per formare un intercalare ... è come dire "cagna tua madre" ad un'altra persona giusto perché tanto non è nostra madre e, quindi, ci sentiamo in diritto di usare quest'espressione come imprecazione) tanto stigmatizzare pesantemente qualsiasi cosa in nome di una dottrina che è, tanto per cominciare, opinabile (non ci sono prove concrete che i cristiani abbiano ragione, è un'opinione personale... rispettabile, ma sempre opinione) e che nulla ha a che vedere con tali cose che vengono criticate. Anzi, i cristiani dovrebbero essere i primi ad aborrire un articolo del genere (e lo dico perché ne conosco tanti che avrebbero ribrezzo per tale articolo): prima di tutto, perché è un crogiolo di invenzioni (la zucca satanica? Ma dove?) create ad hoc per fare terrorismo psicologico (tutto frutto di fanatismo, come hanno già detto altri prima di me); secondo, perché il comandamento supremo del cristianesimo è "amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi". Non mi sembra che questo articolo sia un esempio di tolleranza ed amore reciproco. Quest'articolo, pertanto, è sbagliato sia da un punto di vista dottrinale (quello che viene detto nulla ha a che spartire con il senso profondo del cristianesimo) che da un punto di vista "civile", se così posso dire, perché contravviene a quella regola suprema che è il rispetto reciproco: è palese che non ha rispetto per un'idea differente dalla propria (il tutto appunto aggravato dal fatto che i contenuti insultano il senso stesso del cristianesimo).
Come ha detto Silvia, questo è fanatismo e il fanatismo, indipendentemente da dove parta, è sbagliato a prescindere. Io ho visto un video "educativo" per bambini dei testimoni di Geova: ritraeva una mamma che impediva al proprio bambino di giocare con un pupazzo che raffigurava un mago (che avrebbe potuto essere Mago Merlino, per dire) perché la magia è sgradita a Geova e tale pupazzo avrebbo offeso Geova. Penso che non sia necessario specificare come una cosa del genere sia fanatica e diseducativa.
Rispondo pertanto alla tua domanda: cosa mi aspetto da una religione? Indubbiamente mi aspetto che segua i propri principi e che sia coerente ad essi; pertanto, so che una persona che abbraccia una certa religione non approverà mai cose che vanno al di fuori delle proprie credenze (non mi aspetterò mai, per esempio, che un cristiano approvi i matrimoni omosessuali, perché nella sua dottrina la famiglia è composta da uomo e donna), ma mi aspetto che (o meglio, vorrei che) le dottrine non sfociassero in inutili e insensati fanatismi (restando in esempio, se lo stesso cristiano di cui sopra fosse omofobo ci sarebbe un grosso problema). Invece, purtroppo, spesso ciò non accade e molti cristiani diventano forieri di odio (l'articolo di cui sopra fomenta un odio verso una festa al giorno d'oggi innocua, come hanno già fatto notare, odio che può essere davvero pericoloso). Il mio aggettivo "cretinata", pertanto, non è rivolto alla religione cristiana (per la quale nutro rispetto, perché penso che abbia dei precetti molto giusti e molto belli), bensì alla strumentalizzazione che troppi cristiani ne fanno, alterandone il senso profondo e portando solo odio attorno a sé.
Parlando invece della libertà di espressione che abbiamo oggi nel nostro Paese, hai perfettamente ragione nel ricordare come noi possiamo permetterci di criticare una religione che non condividiamo perché non siamo (per fortuna) in un paese in cui la dissidenza porterebbe addirittura alla pena di morte. Io stessa sono una di quelle persone che pensa che alcuni esponenti del metal estremo sfruttino la loro possibilità di dire ciò che vogliono per costruire la propria carriera, cosa che possono fare solo perché la religione che insultano nei loro testi, al giorno d'oggi, non ha più un egemonia (malsana) tale da poter applicare la censura. Personalmente, ti posso dire di essere ben felice di vivere in un Paese così e di poter dire ciò che penso. Chiaramente, come dicevo sopra, il rispetto reciproco deve (o, meglio, dovrebbe) sempre governare sovrano (da lì le mie ben conosciute critiche a certe band, rivolte non tanto al contenuto in sè e per sè, ma alla mancanza di rispetto e di civiltà). Ripeto come la mia veemenza del primo post non volesse essere un insulto nei confronti della religione, ma nei confronti di persone che reputo davvero di un'ignoranza sovrumana. E questo lo avrei detto anche se l'argomento in questione fosse stato politico e non religioso. Se dovessi criticare una dottrina che non condivido, non prenderei a male parole la dottrina stessa, ma esporrei le mie idee nel rispetto di ciò che credono/pensano gli altri, poiché, ripeto, non penso che la libertà di espressione significhi poter dire peste e corna di tutto ciò che non ci piace, perché altrimenti sfoceremmo nell'anarchia e nel tentativo di ciascuno di imporre le proprie idee sugli altri, con conseguenti violenze reciproche. Tant'è che, per fare un esempio, io non ho mai appoggiato il modo di fare di Charlie Hebdo: il loro modo di ridicolizzare l'intera religione musulmana è non solo incivile, ma manca completamente il bersaglio, visto che terrorismo non significa islamismo e viceversa; risultano solo offensivi nei confronti di persone che, come noi, hanno il diritto di vivere la loro vita come meglio credono e con le loro credenze; a maggior ragione che l'islamismo non incita alla violenza e conosco musulmani che sono persone d'oro.
Mi scuso per la lunghezza del post, ma spero di essere riuscita a spiegarmi bene
ho approfittato del La datomi da fasanez e altri per affrontare questo argomento che, per me, è molto interessante.
Ora faccio un altro post per rispondere a Metal Shock, che ha anche lui sollevato un argomento degno di risposta