"Ascoltare Malice of Antiquity, secondo full-length degli svedesi Astrophobos, fa bene e fa male allo stesso tempo. È un album così radicato nella scena black metal scandinava degli anni '90 che è difficile non lasciarsi sopraffare da una dolorosa morsa di malinconia, per il tempo che è passato, per ciò che era e che non potrà mai più essere." Cit.
Questa l'ho fregata altrove ma dipinge bene lo stato d'animo che mette quest'album...aggiungerei il fatto che all'epoca ero adolescente e oggi no
...Ma per me è già
Dissection, Lord Belial, Naglfar, Unanimated, Dawn...se hai amato quei gruppi non puoi non amare questo, che nonostante vive all'interno di quell'arco temporale è fatto talmente bene e con passione che per me non ha cali. 40 minuti che volano via con un attimo tra riffe gelidi e melodie da struscio...
( cazzata ), intendevo melodie diaboliche.
A parte scherzi...Gran disco veramente.
Nota a parte anche per la prova di Giuseppe Orlando dietro il drumkit, preciso e pulito. E nettamente più veloce rispetto al solito. Bravo
"Nec aspera nec ardua coela timeo"
"Il fatto che le Meduse siano sopravvisute milioni di anni, pur non avendo un cervello,
dà una speranza a molte persone"