Ringrazio Skull per il continuo richiamo al forum e per lo spirito col quale questo topic è stato aperto.
Come immaginerete, la risposta potrebbe essere lunghissima e andare anche molto più lontano di quanto immaginiate, perché si dovrebbero andare a spiegare tanti e tanti meccanismi interni del funzionamento della redazione, che francamente non mi sento di voler affrontare. Non sono più Capo Redattore da tempo ed è bene che parli solo per me stesso, con tutti i limiti e la partigianeria che questo comporta.
Quello che posso intanto dire, se non li avete già letti, è di andare a rispolverare questa bella serie di articoli, nella quale tra le righe troverete già molte risposte alle vostre domande:
https://www.metallized.it/articoli.php?w ... 20backdoorIo sono arrivato in Metallized a novembre 2010, dopo pochi mesi ero Vice e sono stato CR della Ancient Power per quasi sette anni, a partire dal 2012, lasciando prima a Barry e ora a Noesis. In questi anni Metallized è decisamente cresciuto, passando periodi più felici e altri più difficili. Complessivamente come traffico di persone siamo quasi raddoppiati in questi anni, anche in questo periodo, che sta anzi toccando le punte massime di partecipazione. Almeno fino a poco fa, poi inevitabilmente col caldo e le ferie la stagionalità incide. L'organizzazione, invece, è più o meno rimasta la stessa dal 2009 e anche il sito.
Ogni webzine ha la sua storia, la sua linea editoriale, le sue regole e Metallized non fa eccezione. Siamo divisi in sottoredazioni, ciascuna con un suo CR e generi di riferimento, più o meno coerenti. Abbiamo sempre cercato di garantire il massimo ventaglio possibile di generi attinenti al metal e non solo, facendoci fregio di una rubrica fissa come la Low Gain (anche per quella c'è un bell'articolo di presentazione, che vi consiglio di recuperare) e uno spazio importante dato alle news e agli articoli (report, interviste e articoli propriamente detti). Abbiamo una redazione fissa, nel senso che da sempre sono solo i collaboratori che fanno effettivamente e continuativamente parte della redazione a pubblicare scritti. Siamo un sito che rinuncia quasi totalmente alla pubblicità e ad introiti di qualunque tipo. Lavoriamo gratis (e questo lo ribadirò sempre e comunque, con orgoglio) e siamo totalmente indipendenti, da qualunque condizionamento. Abbiamo accordi importanti con quasi tutte le maggiori casi discografiche e con una pletora infinita di case indipendenti e riceviamo centinaia di promo al mese. Non dico per scherzo, intendo davvero che sono centinaia al mese. Le recensioni vengono assegnate, dai CR e dai Vice. Naturalmente ci si può proporre per questo disco o quell'altro, ma le assegnazioni sono stabilite. Questo vuol dire che facciamo anche una selezione a monte. E così via, con altre regole e regolette che non sto a dire.
Tutto questo, per cercare di organizzare in maniera professionale una redazione che non è fatta di professionisti, ma di semplici appassionati.
Tutto questo ha un costo: ogni scelta, ogni regola, ogni "paletto" ha una ragione e un vantaggio organizzativo, ma anche una rigidità. D'altra parte, senza non potremmo sopravvivere per un mese. Vale in qualunque ambito organizzativo. E, come per qualunque ambito organizzativo, la resistenza e l'entropia rispetto al cambiamento hanno un loro peso.
Ebbene, non siamo sordi ai suggerimenti, non siamo chiusi nella torre d'avorio delle nostre certezze, non pretendiamo di essere i migliori, anche se ci piacerebbe esserlo. Semplicemente, siamo 30/40 persone che fanno altro nella vita e decidono di dedicare a un sito del tempo, a gratis.
Il che è un impegno non da poco: un conto è ascoltare quello che ti pare quando ti pare, un conto è dover consegnare una recensione assegnata. Un conto è scrivere o immaginare una recensione o un articolo, un conto farlo davvero e farlo di continuo; consegnare a scadenza, raccogliere il materiale, fare le cose fatte per bene, ritrovarti ad ascoltare quasi solo quello che devi recensire e a volte dimenticarti quasi cosa significa ascoltare un album per divertimento e non per "dovere". Magari mentre lavori, suoni, fa sport, sei sposato, hai figli. Finché un bel giorno ti rendi conto che il costo che paghi per il tempo che dedichi a Metallized forse non ti dà più quello che ti aspetti. Magari te ne accorgi tre anni dopo, magari dopo sei mesi, perché nel frattempo cambia qualcosa (cambi lavoro, ti sposi, ti nasce una bella bambina...), magari anche subito, perché ti rendi conto che ti eri fatto un gran bel film su cosa fosse fare il redattore e poi ti accorgi che non è come ti aspettavi e non ti piace. Magari invece scopri un mondo nuovo e dopo dieci anni hai ancora qualche centinaio di album di cui ti piacerebbe prima o poi scrivere, decine di articoli che prima o poi vorresti buttare giù, decine di musicisti/idoli di infanzia e non solo che vorresti intervistare, nove band che scopri e che ti fogano a bestia, come quando eri un ragazzino. Questa è la vita di una redazione virtuale: mail, forum, whatsapp, gruppi facebook... non fa per tutti, semplicemente. Non ci guadagni nulla e ti porta via un sacco di tempo. Per questo la gente va e viene.
Naturalmente, si aggiungono altre cose: magari ti stufi di essere infamato dal primo che passa e non ha di meglio da fare che darti dell'incompetente. Magari hai rinunciato a qualcosa, hai litigato con la ragazza, hai perso la partita a calcetto o la birra con gli amici, per finire la recensione e nessuno commenta o magari arriva il primo idiota o quello seriale, che ti dice "bella merda, perché non scrivi la recensione degli Y?" e allora a un certo punto ti chiedi chi te lo fa fare. Magari pensavi che fosse bellissimo scrivere la recensione dei Maiden, dei Metallica, dei Mayhem, dei Bon Jovi, dei SIck of It All o di chi per loro e ti ritrovi invece a macinare decine di recensioni di gruppi mediocri e non sai più che cavolo inventarti di volta in volta per dargli un senso e ti passa la voglia... Magari il sito con cui collabori è fiero di non avere pubblicità e di essere indipendente, ma questo vuol dire niente soldi per gli sviluppi dell'interfaccia grafica o per risolvere questo o quel problemuccio tecnico e allora sai cosa? Pazienza e arrivederci, è stato bello finché è durato...
Fatto sta che sì, è difficile avere una redazione stabile e fissa ed è difficile tirare avanti in un mondo nel quale il metal è sempre più residuale e sempre più inflazionato di uscite. Purtroppo, non è neanche facile mettere d'accordo le persone sui cambiamenti che potremmo o dovremmo fare, a maggior ragione se nel frattempo qualcuno si è coltivato il suo orticello, è contento di quello che ha e se ne frega se il resto ha bisogno invece di essere smantellato e ricostruito da capo.
Succede in tutte le organizzazioni e in tutte le famiglie.
Quindi... alla fine di tutto il discorso, se avete capito cosa voglio dire, spero di avervi dato qualche strumento in più per capire che davvero stiamo cercando di fare del nostro meglio con quello che abbiamo. Limiti e difetti individuali e collettivi compresi, assieme alle qualità e alla volontà che ciascuno di noi mette in quello che fa per Metallized. Perché poi, noi, Metallized lo amiamo e lo amiamo davvero. Anche chi va via, non dimentica mai.
I suggerimenti, in particolare sui dischi mancanti e saltati, sono non importanti, fondamentali!!! Perché magari davvero ci aiutano a scegliere. Magari ogni tanto invece che sotto le recensioni o nel forum, scrivete ai CR. Anche le vostre proposte
forse nel forum qualcosa può ancora andare perso.
Con questo, grazie a tutti voi dell'attenzione e della partecipazione che ci dedicate. E' banale dirlo, ma se scrivessimo solo per noi, avremmo chiuso già da un pezzo.
Un abbraccio