Ciao gente
Sicuramente questo messaggio è indirizzato alle persone sbagliate (cioè voi), dal momento che quello che sto per dire lo sapete già e quello che sto per chiedere voi già lo fate; ma considerando che:
1- repetita iuvant;
2- i messaggi non li leggete solo voi, ma anche altra gente, anche se magari non risponde;
3- voi avete contatti con altre persone, quindi potete girare il messaggio contenuto in questo post (cosa che, peraltro, vi prego di fare)
ho deciso di scrivere quanto segue.
Il telegiornale non racconta fandonie. I casi di coronavirus stanno aumentando e in alcuni ospedali (per chi non lo ricordasse o non lo sapesse, io sono un medico e a marzo ho lavorato in un reparto covid) sono già ai livelli del marzo scorso (sospesa tutta l'attività non emergenziale/urgente per poter convertire l'intera struttura a ospedale solo covid), mentre in altri non si è ancora ai livelli della prima ondata, ma, se si continua così, ci si arriverà molto presto. Vi spiego cosa significa arrivare a quei livelli: significa che tutte le visite, tutti gli appuntamenti e gli esami non urgenti (per essere urgente significa che la vita delle persone deve dipendere in quel momento da quella precisa prestazione sanitaria) vengono sospesi. Se vostra nonna cade dalla scala e le esce un femore dalla gamba, quello è urgente; se ha la cirrosi e deve fare un'ecografia di controllo, può avere tutta la cirrosi che vuole, ma non fa l'ecografia. Questo perché, se arrivano ogni giorno decine di persone in insufficienza respiratoria (tradotto: non respirano e, se non viene fatta una terapia, muoiono soffocate) da polmonite COVID, l'ospedale deve trovare posti letto per queste persone e anche il personale per curarle; questo si fa dirottando tutte le risorse verso la sola cura dei covid e sospendendo tutto il resto delle attività. Conseguenze di ciò:
- il personale sanitario, già stremato dalla prima ondata, si abbatte ancora di più fisicamente e psicologicamente. Non so quanti di noi ce la faranno a resistere;
- il personale sanitario, essendo fatto di esseri umani, rischia di ammalarsi sempre di più, facendolo passare dal lato di chi cura a quello di chiviene curato, con il duplice risultato di ridurre il personale a disposizione ed aumentare i malati di COVID;
- tante prestazioni sanitarie importanti, ma non urgenti, non vengono fatte, sicché tante persone non possono accedere a cure/prestazioni di cui avrebbero bisogno, perché non urgenti (ovvio che un paziente che deve fare una chemioterapia, la farà, perché quello è salvavita, ma l'intervento di rimozione della colecisti per calcoli non verrà fatto).
Fa bene il governo a chiudere progressivamente tutto? Sì. Anzi, le chiusure parziali attuali sono giustificate dal solo punto di vista economico ed è giusto che non si vada giù pesanti, perché qui si rischia la bancarotta del Paese. Fidatevi che, se i problemi economici non esistessero, dal punto di vista sanitario bisognerebbe già chiudere tutto come a marzo. Cioè tutti in casa, segregati. Questo non perché non si possa andare in giro, ve lo dico onestamente: io penso che si possa tranquillamente fare svariate cose. C'è una sola clausola per fare molte cose: rispettare le stramaledette regole. Solita fregnaccia? Sì, lo so. Ma non ci sono altri modi. Se tutti (e tutti significa TUTTI, non io sì e il mio vicino no) le avessero rispettate fin dal principio anzi che fare minchiate (affollamento nei luoghi della movida in ogni sacrosanta città, festini privati del caro Briatore, matrimoni con 200 invitati a Napoli e via discorrendo) adesso i bar non dovrebbero chiudere alle 18, gli ospedali non sarebbero di nuovo affollati e molti ospedali non sarebbero di nuovo in regime di maxiemergenza. Poi non lamentatevi che il vostro intervento di colecistectomia salta o che vostra nonna non può fare l'ecografia di controllo per la cirrosi.
Con un misto di rabbia nei confronti di chi si è fatto i cavoli suoi e di paura per quello che potrebbe succedere, vi imploro: fate quello che vi viene detto. Non sono fregnacce, sono indicazioni utili per contenere il contagio e, attualmente, le uniche che abbiamo. Volete vedere camion dell'esercito che portano via le bare in eccesso anche nelle vostre città? Direi che sono bastate a Bergamo, non credete? Sono cose molto semplici e, se ci pensate bene, non è niente di che: indossare una mascherina, lavarsi spesso le mani, non creare folle ... noi operatori sanitari passiamo 12 ore in ospedale, teniamo sul naso una mascherina che fa male sul dorso del naso e dietro le orecchie (che non ha niente a che vedere con la chirurgica, fidatevi), visiere o occhiali protettivi che cacciano caldo e, chi lavora nei reparti covid, tuta o sovracamici protettivi che fanno da sauna. E le si tiene su ore, non minuti. Io direi che ce la si può fare a seguire le regole che in televisione ripetono allo sfinimento.
Dateci una mano. Fate quello che vi viene chiesto e che avete sentito al telegiornale negli ultimi mesi; ma fatelo, non sentitelo e basta. Non si tornerà alla normalità per molto tempo e, forse, non si tornerà nemmeno più alla normalità che conoscevamo prima del covid. Ficcatevelo in testa. Quindi non cercate di fare nuovamente le feste come le facevate prima e le cose come le facevate prima: dovete adattarvi ad un nuovo sistema. Ci vorrà del tempo. Ma intanto, vi prego, fate quello che vi viene detto, se no qua non ce la faremo più, dovremo tornare a vedere gente morire (anche gente giovane) e madri, figli, mogli e mariti non vedranno più i loro cari perché il covid se li è portati via. Non credo nemmeno che vogliate rischiare che uno di quei morti sia un vostro parente.
Grazie per aver letto il mio solito papiro ma questa volta era per un motivo più importante dei motivi per cui scrivo papiri di solito.
Girate il messaggio a chi volete.
Ciao