di Lizard il sab lug 24, 21 10:53
Clapton è Clapton e può dire quello che vuole, ma il green pass di per sé significa solo che hai avuto almeno una dose di vaccino o fatto un tampone nelle ultime ore, chiamarla discriminazione è una pura stupidaggine.
Non vuoi fare il vaccino? Per me sei un folle, ma ok... tua scelta. Però fai il tampone. Non ci vedo davvero niente di male e tutta questa enfasi è assurda. Non capisco: preferirebbe che si ammalassero tutti? Si sentirebbe meglio dopo, sapendo che un suo concerto è stato un focolaio di infezione?
Mi sembra tutto molto sciocco e questa professione di "libertà" usata totalmente in maniera pretestuosa e fuori luogo. È offensivo verso le vere discriminazioni, verso chi non ha scelto di avere un certo colore di pelle o una certa etnia o un certo orientamento sessuale e subisce una ingiusta vessazione, quando non una persecuzione per un qualcosa che è e non può fare a meno di essere. Il vaccino è una scelta, non farlo anche. Altro che discriminazione.
«Informazione non è conoscenza,
conoscenza non è saggezza,
saggezza non è verità,
verità non è bellezza,
bellezza non è amore,
amore non è musica.
La musica è il meglio.» - Frank Zappa
L'immaginazione è una qualità che è stata concessa all'uomo per compensarlo di ciò che egli non è, mentre il senso dell'umorismo è stato dato per consolarlo di quel che è.