@Mauro Paietta: mi permetto di evidenziare come le qualità tecniche di un musicista "stagionato" vengano decisamente dopo il carisma di cui dispone... Dimmi tu chi è che muore dalla voglia di sentirsi rifare da Lione una Carry On piuttosto che una Carolina IV (e senza nulla togliere al buon Fabio che fa quel che può), o chi fu entusiasta di Falaschi... Chiunque, fan della band, preferirebbe il peggior Matos a rovinare i suoi pezzi, piuttosto che un altro, e a ragion veduta: Falaschi è un merluzzo sul palco, per quanto provi a sbattersi, e vocalmente è incommentabile; Lione è semplicemente un tappabuchi col nome che prova, con le proprie caratteristiche vocali, a rendere degnamente i brani ma è chiaro a tutti che non è adatto né per timbro né per stile a quegli stessi. Il vero errore fu davvero evitare, per orgoglio scriteriato (anche se tanto di cappello alla coerenza), la reunion per il ventennale di Angels Cry e da lì ripartire coi membri originali. Avrebbero avuto porte aperte e tour di almeno un paio d'anni. Certo, oggi il metal/rock si muove su coordinate estremamente diverse dal powerazzo di Angels/Holy (benché non fosse power tout court), ma l'alone leggendario col giusto marketing alle spalle avrebbe dato i suoi risultati... Peccato. |