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STRATOVARIUS: a settembre in arrivo 'Enigma Intermission 2'
10/08/2018 - 15:51 (1711 letture)
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Il prossimo 28 settembre la earMUSIC pubblicherà Enigma: Intermission 2, raccolta di materiale raro ed inedito della formazione power metal finlandese Stratovarius.
Ecco di seguito la tracklist ed il brano Oblivion, mentre di lato potete vedere la copertina:
01. Enigma (brand new studio song; recorded 2018)
02. Hunter†
03. Hallowed††
04. Burn Me Down (brand new studio song; recorded 2018)
05. Last Shore††
06. Kill It With Fire*
07. Oblivion (brand new studio song; recorded 2018)
08. Second Sight*
09. Fireborn†
10. Giants*
11. Castaway*
12. Old Man And The Sea††
Brand new orchestral versions (all recorded 2018)
13. Fantasy
14. Shine In The Dark
15. Unbreakable
16. Winter Skies
* previously unreleased in Europe
† rare bonus track
†† rare bonus track; first time on CD
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É veramente un bel disco anche questo. Gli Strato restano una band che amo, con o senza Timo Tolkki. |
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Sono tra coloro che apprezzano il post Tolkki. Trovo che l’ispirazione e l’affiatamento siano andati in crescendo di album in album, Nemesis ed Eternal sono bellissimi.
Questo enigma va preso per quello che é, un intermezzo. Mi piace l’idea di riassumere bsides e rarità in un album, permette di avere più o meno tutto di una band senza dover rincorrere edizioni speciali e releases estere. In più in questo ci sono tre pezzi nuovi che possono dare il metro dello stato di forma della band. Oblivion per me è già un classico, non riesco a togliermela dalla testa. Le versioni orchestrali in realtà sono più.che altro semi acustiche: perdono un po’ della carica originale ma non mi dispiacciono affatto. Bsides sono tali, quindi inferiori ai pezzi negli album regolari. |
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Secondo me invece hanno fatto bene a proseguire col nome Stratovarius, Kotipelto si è rivelato un grande leader, mentre Tolkki è impazzito. La band è stata salvata con onore, i dischi continuano a piacermi molto, sono bellissimi, quelli di Tolkki invece fanno pena. Se sia giusto proseguire o no fon questo moniker senza il fondatore non saprei, ma così è andata e a me va benissimo così. Dal vivo i pezzi forti non sono solo i vecchi, magari sono quelli più famosi, ma di qualità ce ne è in abbondanza. L'ultimo album l'ho consumato per quanto era figo, così come i precedenti. Se il proprio leader manda in malora una band allora meglio farlo fuori, è brutto da dire ma così si salvano i progetti che hanno ancora molto da dire. |
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Beh, è una questione che ha sempre diviso. Rispetto il tuo punto di vista, ma ti faccio notare che avranno anche salvato il nome, garantendosi un'ottima carriera anche con i diritti dei pezzi scritti da tolkki. Di fatto sono il solo project di kotipelto ma con un passato che gli garantisce diritti, soldi, ingaggi ecc. Certo, alcune cose buone le hanno fatte, però i pezzi forti live sono sempre i soliti... |
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Io sono più per l'idea che i rimanenti abbiano salvato il nome della band dalla follia di Tolkki. Innegabile la sua maestria fino al 2003 (con punti più o meno alti, ma sempre ben sopra la media), poi la catastrofe... il siparietto dell'accoltellamento, la vicenda fake di Miss K, Jens che gli piscia su una gamba, il camerino insanguinato, gli sproloqui sulla Cabala... chissà cosa avrebbe fatto del monicker se non se ne fosse liberato, dato anche il fatto che la sua produzione musicale dal 2005 in poi rasenta l'imbarazzo -Revolution Renaissance; Symfonia; Saana (anche quella vicenda degli mp3 rubati... dai!); Chaos Magic... salvo solo il primo Avalon, il secondo è bono manco come sottobicchiere |
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Fasanez,paradox e moving target li amo per non parlare dei pendragon e del loro capolavoro masquerade ouverture che ho anche commentato |
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Aceshigh,capisco il tuo punto di vista ma quando il fondatore,compositore che ha scritto il 90% del materiale e colui che aveva i diritti del nome e poteva licenziarli tutti(e loro lo sapevano e ne erano coscienti per ammissione di Johansson)qualcosa mi puzza...cmq anch'io sono buono |
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Come spesso mi capita, quoto progster. Mica sei anche tu fan per esempio, dei royal Hunt o dei pendragon, ad es.? |
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Senza Tolkki per me non sono più gli Stratovarius.Non li voglio seguire poi Punto |
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Addirittura a questi livelli dici? Boh non lo so, sarà che io sono buono e non riesco mai a pensar male dei miei idoli musicali... però potrebbe anche essere, chi lo sa. Sul cambio di monicker non posso darti torto, forse sarebbe stato più corretto cambiare, ma certo che - mettendomi nei loro panni - forse la "tentazione" di mantenere il nome dev'essere stata troppo forte, d'altra parte 3/5 della formazione rimaneva è quello che avrebbero pubblicato era perfettamente nel loro tradizionale stile... Vabbè tanto ormai è andata così ... Meno male che almeno pubblicano ancora album più che validi. |
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Sulle ultime produzioni di Tolkki sono perfettamente d'accordo che siano ciofeche....ma qui il punto e' la coerenza . E diro' di piu', nei confronti di Tolkki c'e' stato secondo me circonvenzione di incapace per avere i diritti e metterglielo in quel posto....magari sbagliero'.. |
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La forza degli strato di vent'anni fa non erano solo tolki e koti ma anche i vari kainu jens e jorg.michael...un vero supergruppo. Poi hanno cominciato ad autoplagiarsi, un vero peccato |
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Aceshigh,secondo me i peggiori con Tolkki sono stati elements 2 e l'omonimo,ammetto che i dischi senza Tolkki siano buoni ma il mio era semplicemente un dato di fatto, avrei preferito gli Strato sciogliersi e Kotipelto e soci con una nuova band.Sarebbero stati coerenti,anche perche'sapevano le condizioni di Tolkki.Tanto non raggiungeranno mai i livelli del passato.Cmq hai ragione sulle telenovele...stancano
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Da fan di Timo Tolkki, ai suoi tempi, penso che sia giusto sia andata così. Tolkki è bollito, mentre kotipelto è un super frontman. Non fosse finito negli stratos sarebbe andato a cantare per qualche altra super band. Inoltre gli ultimi degli Stratos soprattutto Nemesis sono buoni dischi. Gli ultimi con Tolkki purtroppo erano vergognosi. Almeno per me. |
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@Progster78. Su Kotipekto ti do ragione, non starebbe dov'è se non ci fosse stato Tolkki, sulla diatriba dei diritti non mi esprimo perché a un certo punto le telenovele mi stancano (la faccenda MissK è stata abbastanza pietosa); comunque non so dove sarebbe potuto andare a finire il monicker Stratovarius con un Tolkki abbastanza fuori di cocozza... il progetto Revolution Renaissance però mi fa affermare che forse è meglio che sia andata così come è andata pertanto alla luce di ciò non mi interessa più tanto chi è dentro la band, anche se il fatto che non ci sia più quello che l'ha fondata e che è stato la figura di riferimento per tanti anni non è certo cosa da poco, ci mancherebbe. Quello che a me - personalmente, lo sottolineo - interessa è che preferisco molto di più quanto fatto dagli Stratovarius da Polaris in poi che quanto fatto (con Tolkki) da Destiny compreso all'omonimo album. |
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Per completare il mio discorso,sfruttano il monicker per fare qualche soldo in piu',se avessero avuto le palle avrebbero lasciato i diritti a Tolkki e formato una loro band.....ma ormai il passato e' il passato. |
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Stratovarius=Timo Tolkki/Timo Tolkki=Stratovarius,questo e' il mio parere personale.Avra' fatto molti sbagli ma senza di lui gli Strato non esistono piu'.Kotipelto dovrebbe baciargli il c**o ,senza di lui non avrebbe fatto la carriera che ha ora, e lo dico da fan. |
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Mah, pezzo che non mi ha detto nulla, così come mi dicono pochissimo tutti gli altri brani presenti su questa raccolta. Mi sa che salto l'acquisto, Intermission 1 era tutt'altra cosa. Comunque è una compilation che va presa per quello che è, cioè composta da scarti, e non si può certo pretendere una qualità elevata. Aspetto impazientemente il nuovo album. |
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Bello il brano e interessante la raccolta di b-sides, soprattutto le orchestral version. Curioso per gli inediti |
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Le raccolte di b-sides e bonus tracks, si sa, non rendono mai al massimo il potenziale della band che le pubblica, vanno prese per quello che sono. Però a me questo pezzo è piaciuto già dal primo ascolto, gli Stratovarius sono una band tornata ad alti livelli già da diversi album, ciò lo dimostra anche il valore di pezzi (come questo) che non trovano spazio nei veri e propri full lenghts. Se anche gli altri due inediti sono a questo livello questa pubblicazione potrebbe rivelarsi un ascolto molto piacevole... |
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