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JOHN PETRUCCI: Mike Portnoy e Dave LaRue ospiti sul nuovo album, svelata la tracklist
02/07/2020 - 00:03 (892 letture)
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John Petrucci ha rivelato, attraverso un trailer pubblicato sul proprio canale YouTube e visibile in fondo alla pagina, due nomi importanti che prenderanno parte al suo nuovo disco solista Terminal Velocity, atteso per l’autunno: si tratta dell’ex-compagno di formazione nei Dream Theater Mike Portnoy alla batteria e di Dave LaRue dei Flying Colors al basso.
Con lo stesso trailer, Petrucci ha reso note anche le tracce che comporranno il nuovo album:
01. Terminal Velocity 02. The Oddfather 03. Happy Song 04. Gemini 05. Out of the Blue 06. Glassy-Eyed Zombies 07. The Way Things Fall 08. Snake in my Boot 09. Temple of Circadia
Rimaniamo in attesa di ulteriori dettagli sulla pubblicazione di Terminal Velocity.
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7
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Insomma, da un punto di vista compositivo Portnoy era importante almeno quanto Petrucci. E non curava solo le parti di batteria, ma anche molte melodie. Ad esempio varie melodie di A Change of Season, ma anche buona parte di quell in Scenes from a memory, sono popera di Mike. |
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6
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La mia era una semplice constatazione basata, ovviamente, sulla mia mera esperienza personale. Dal 1995 in poi ho visto i DT dal vivo una quindicina di volte e la cesura fra un prima e un dopo Portnoy mi è apparsa sempre netta ed evidente: prima reinterpretavano, improvvisavano, citavano i grandi del passato all'interno dei loro brani, dopo si sono limitati ad eseguire i pezzi. Insomma, dal punto di visto compositivo anche a me alcune scelte di Portnoy nel periodo Six degrees-Black Clouds non mi sono mai andate giù (vedasi lo scimmiottamento dei vari Muse ecc...), e probabilmente i loro dischi recenti sono mediamente più interessanti di quelli di inizio anni 2000, ma dal vivo il suo carisma era davvero il cuore pulsante del gruppo. Sul fatto che LaBrie sia lo stesso di Images and Words mi permetto di dissentire; dal vivo non ce la fa più davvero...a Roma a febbraio è stato imbarazzante.... |
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5
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Non lo sminuisco ci mancherebbe, è il numero uno in assoluto, ma io facevo semplicemente un discorso di pesi contrappesi, il suo apporto in un gruppo è sicuramente importantissimo ma non fondamentale come lo può essere quello di un frontman (che ti stravolge la band come un calzino) o un chitarrista solista come petrucci. La brie piuttosto, non è più il cantante stratosferico che era negli anni 90 ed è costantemente in sofferenza dal vivo, però dal punto di vista prettamente musicale per me è insostituibile a cantare i suoi pezzi, o meglio forse lo sostituirei solo con una cantante donna di talento, una voce tipo pamela moore (la sister mary che duettava con tate) per capirci. |
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4
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@tino non dimenticare però che Portnoy non è solo un batterista ma ha sempre partecipato pesantemente al songwriting del gruppo (a differenza di Mangini) inserendo quelle influenze/citazioni di altre band in molti brani. |
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3
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Penso che una ipotetica reunion con Portnoy sia sostanzialmente inutile sotto il profilo artistico, va bene cambierà lo stile del drumming e portnoy è il number one, ma stiamo parlando comunque di fuoriclasse dello strumento e mangini è sicuramente uno dei migliori sulla piazza. Cover band? A parte il fatto che l’ultimo disco dei theater è bellissimo, La brie petrucci e myung sono quelli di images and words…rudess potrà non piacere ma oltre ad essere un pianista straordinario è nel gruppo da una vita quindi la struttura del gruppo mi sembra abbastanza collaudata e solida |
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2
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Mah, non credo tanto nella reunion, anche se ci spero ma solo per un motivo: dal vivo in questi ultimi 10 anni i DT sono diventati un gruppo cover...l'unica dimensione in cui sarebbe stato possibile apprezzarli ancora (sono anni che non mi aspetto da loro nulla di stravolgente o innovativo) ha perso tantissimo senza Portnoy |
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1
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Reunion in 3...2...1... |
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