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23/03/21
SWANS + NORMAN WESTBERG
ALCATRAZ - MILANO
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STEVEN WILSON: online il nuovo singolo ‘‘Man of the People’’
26/01/2021 - 19:43 (531 letture)
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Steven Wilson pubblicherà il prossimo 29 gennaio 2021 il suo nuovo album The Future Bites tramite l’etichetta Caroline International. A pochi giorni di distanza dall’uscita, l’ex- Porcupine Tree ha pubblicato il lyric video, realizzato da Crystal Spotlight, del nuovo singolo estratto dal nuovo disco, Man of the People, commentando: "Man of the People is about the person who stands behind the disgraced politician, the religious leader that’s been caught in a sex scandal. The wife, the girlfriend, the husband, the partner, whoever is the family, the children—the people that stand behind these figures that are disgraceful. The collateral damage. I pity these people sometimes.”Trovate a questo indirizzo tutti i dettagli della pubblicazione. Ricordiamo poi che Steven Wilson sarà in Italia per tre date nell'ottobre 2021.
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9
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Ho ascoltato oggi il disco tre volte di fila per intero. Non fa per me. |
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8
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Anch'io ero impazzito per il duetto con Ninet Tayeb. Di questo album ho ascoltato solo i singoli proposti. Ok è pop. Fatto bene o male poco importa. Questo brano mi garba. Non capisco perché però debba essere crocifisso per aver abbracciato "il lato oscuro del commercio". Ma perché? Peter Gabriel; l'immenso Peter Gabriel; colui senza il quale i Genesis non dovrebbero aver continuato ad esistere ch'ha fatto nella sua carriera solista? No, perché ditemi un solo album prog di Peter Gabriel dopo aver lasciato i Genesis. Nessuno. Eppure lui era il prog e Phil Collins (che pure sopporto poco) il reietto. Ecco, queste sono le cose che non sopporto. L'ipocrisia fatta di stereotipi. Ah, mica mi sto rivolgendo a chi mi ha preceduto. Anzi. Le mie sono invettive generali frutto di anni di lettura, interviste, recensioni e commenti sul prog/Steven Wilson e i Genesis |
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7
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A me aveva colpito per certi brani dell'ultimo disco, pur non essendo un amante del pop/synth pop di questo stampo, ma li che mi aveva stregato era Ninet Tayeb. Qui, invece, lei manca e mi sembra che manchi qualcosa anche a questi pezzi. Non male questo singolo, ma non mi ha lasciato nulla. Wilson può fare quello che vuole, comunque, e dubito fallirà totalmente anche questa volta |
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6
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D'accordo con i commenti che leggo sotto. Personalmente ho sentito solo i brani in anteprima, il disco dovrebbe arrivarmi a giorni. E' qualcosa di diverso dalle sue precedenti produzioni, come ormai ci ha abituato da quando esce con album a suo nome. Personalmente, oltre che grande stakanovista e professionista (questo è dato di fatto oggettivo), lo ritengo uno dei pochi ad aver ottenuto abbasta credito in ambito musicale da uscire con quello che gli pare, slegato da etichette, generi, stili, e questo per me è sempre positivo. Piuttosto è vero che chi lo accusa di essersi "venduto" al pop conosce pochissimo della sua produzione, anche con i Porcupine Tree (vedi Stupid Dream e Lightbulb Sun), ma anche con Tim Bowness o con il progetto Blackfield. La vena pop c'è sempre stata in SW. |
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5
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@ Black Me Out: Assolutamente. Questo è quello che succede quando un artista si crea una nicchia e poi giustamente ne esce fuori per legittime esigenze artistiche (hai mai seguito un certo Beck David Hansen? Ecco un altro caso simile). Wilson non è solo un musicista/compositore, ma anche un produttore, e ha pubblicato anni fa anche dei remix fatti da lui stesso di gente come Roxy Music, Tears for Fears, Elton John, per come la vedo io il capitolo Porcupine Tree non solo è morto e sepolto, ma scommetto se lo riattivasse arriverebbero altre lamentele, non solo dai suoi ex-fan. |
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4
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@Transcendence è verissimo quel che dici: Wilson arriva da quel mondo e lo ha cavalcato (e in parte dominato) per buona parte di carriera, ma credo che non abbia mai fatto dischi per dare il contentino proprio ai fan del prog (Storm Corrosion è emblematico da questo punto di vista, penso di essere uno tra i pochi che ha apprezzato quel disco). La sua carriera è sempre stata abbastanza prova di compromessi per come la vedo io, però chiaramente gli ha sempre fatto comodo essere considerato un guru del "new" prog e ci sta. Ma se torniamo ai tempi di "Stupid Dream" è già tutto lì il seme della vena pop che regna nel disco attuale. Quindi non mi stupisco affatto e continuo ad apprezzare la sua musica, senza gridare al genio, ma godendone semplicemente. Poi questo "The Future Bites" non finirà nella mia top dei dischi di Wilson, ma da qui a definirlo come sto leggendo in giro da un po' di giorni ce ne passa secondo me. |
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3
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@ Black Me Out: Purtroppo Wilson ci si è incastrato involontariamente, perché il suo progetto più famoso si era sciolto proprio quando stava per diventare molto popolare (erano gli anni in cui si andava a caccia di Tool, Dream Theater, Ayreon e Pain of Salvation, e in quel caso appena scattava la parola progressive si tendeva ad incensare, spesso a prescindere): anche la collaborazione con Storm Corrosion fece altri danni. Wilson lavora da decenni col pop con il progetto Blackfield, ma in fondo, quanti che lo seguono conoscono anche i suoi altri progetti No-Man, Incredible Expanding Mindfuck e Bass Communion? |
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2
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Il disco in sé lo ascolto da una settimana ormai e con gli ascolti cresce. Chiaro, è un disco electro pop che guarda sia a Giorgio Moroder che al Peter Gabriel più sintetico, ma i suoni sono curatissimi e la produzione stellare.
Bisogna smettere di considerare Steven Wilson come uno dei volti del calderone prog rock volendo a forza incastonarlo dentro dinamiche che sono tutto il contrario di ciò che questo "genere" vuole rappresentare. Se si inizia a fare questo allora si può iniziare a considerare anche questo album per ciò che è, senza gabbie di alcun tipo.
L'unico peccato è che nel disco non c'è un brano che spicca sugli altri e questa "Man Of The People" è uno dei due pezzi che mi convince di meno; Personal Shopper e King Ghost rimangono gli episodi migliori comunque. Un disco da 7 pieno per me. Ma parliamo di pop, punto. E la parola "pop" può significare tante cose diverse. |
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1
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Era meglio personal shopper |
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