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NANOWAR OF STEEL: online il video dell’inedita ‘‘Biancodolce’’
02/03/2021 - 15:22 (685 letture)
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I Nanowar of Steel hanno pubblicato, attraverso il proprio canale YouTube ufficiale, un nuovo pezzo, figlio del nuovo corso pop-parodico intrapreso già con la precedente Formia (ascoltabile qui). Il brano in questione, Biancodolce, è stato scritto dalla band in collaborazione con Valerio Fea e registrato tra il The Lab Studio di Valerio Cascone e i Brianza Operosa Studios di Valerio Storch (chitarrista della band con il nome di Mohammed Abdul). La clip del brano, visibile in basso, è stata diretta da Valerio Fea.
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Non mi piace per niente la nuova piega che hanno intrapreso. Forse intendono cavalcare la scia del successo di Norwegian Reggeton, ma qui siamo lontani anni luce da quel pezzo. Ok la parodia, ok la chiave demenziale, ma gli ultimi due singoli non prendono per niente, e non mi fanno nemmeno ridere. |
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concordo con quanto detto sotto... peccato perdere quell' appeal a livello internazionale... |
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Bah... quest'operazione mi lascia interdetto. Nel senso che a chi può piacere questa roba? ai vecchi fans? non credo? ai fan dei negramaro? un gruppo che si chiama NOS? non credo proprio. Elio poi siamo su livelli oggettivamente molto diversi. Quindi non la vedo valida come operazione, spero per loro di sbagliarmi...
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....non capisco questa svolta...ora che il contratto con la napalm....li faceva conoscere ....a livello internazionale....fanno ste canzoncine....che deluderanno chi ama il rock duro....che non piaceranno a chi ascolta la musica leggera...e che non capiranno gli ascoltatori stranieri....boh?..... |
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E va anche sottolineato che non a caso, esce oggi in contermporanea con la piu' grande rappresentazione di quella montagna di merda musicale di festival che ci impesta da decenni ormai... |
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Il fatto che il pezzo faccia schifo è fatto apposta. Lo dicono anche nel testo: "tre note che potrebbero anche essere invertite" (e infatti la canzone è fatta di tre note che si ripetono all'infinito). Analisi musicali tecniche mi sembrano fuori luogo: è oggettivamente una canzone del cazzo perché vuole esserlo e per mettere in luce quante canzoni del cazzo abbiamo in Italia, questo è tutto; ci sta che ad uno non faccia ridere o non piaccia la direzione complessiva, ma l'obiettivo del gruppo con questo progetto è proprio di fare canzoni oscene, non di fare canzoni belle, appunto per parodiare la musica italiana. E non credo nemmeno vogliano emulare gli Elii, hanno detto in un'intervista che non si metteranno mai in confronto con loro perché gli Elii sono su tutt'altro livello (ma chi può dirlo, magari avete ragione voi). Ad ogni modo a me pare che non c'entri niente con la proposta degli Elii. A me comunque questo pezzo ha divertito molto, senza troppe analisi tecniche dietro. |
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Non capisco a chi possa interessare questa roba, non sono un musicista ma se lo fossi farei tutt'altro quindi non capisco né i musicisti né gli ascoltatori. |
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è davvero una canzone del cazzo, però come parodia funziona. Per me è apprezzabile ma non si può definire proprio musica... |
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Boh?!? Come dice @d.r.i. se vogliono occupare quel posto lasciato vacante da Elio e soci devono sgobbare parecchio perché musicalmente l'originalità latita. Invece il testo mi garba. E allora, facendo una mia sintesi del tutto personale dei due commenti che mi hanno preceduto: tornino alle sonorità del passato e cantino in italiano. Ecco, questo sì che sarebbe la svolta |
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Spero che ritornino alle sonorita' del passato perche' sta roba non si puo' sentire. |
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Ok, presa per il culo dei Negramaro. Però lasciando stare la parte divertente che può far ridere o meno ma musicalmente sono canzoni pessime. Cioè, lo dico per loro, quale target pensano di raggiungere con questi pezzi? Prendere il posto degli Elii? Mah, auguri perchè ne avete da correre e non poco. |
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