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DREAM THEATER: i dettagli del nuovo ‘‘A View from the Top of the World’’
28/07/2021 - 17:20 (3287 letture)
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I Dream Theater hanno annunciato, per il prossimo 22 ottobre 2021, l'uscita del loro quindicesimo album in studio, A View from the Top of the World, tramite Inside Out Music.
Il disco è stato prodotto da John Petrucci, mentre masterizzazione e mixaggio sono stati affidati a Andy Sneap.
La copertina, curata da Hugh Syme, è visibile a sinistra, mentre qui sotto è elencata la tracklist:
1. The Alien (9:32) 2. Answering the Call (7:35) 3. Invisible Monster (6:31) 4. Sleeping Giant (10:05) 5. Transcending Time (6:25) 6. Awaken the Master (9:47) 7. A View from the Top of the World (20:24)
Restiamo in attesa di scoprire il primo singolo estratto dalla nuova pubblicazione.
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@22 Jappy81.
Concordo in pieno, continuo ad ascoltarli, dal 1993...
Gran band, ma, dall'uscita di Portnoy, mi manca decisamente qualcosa, sempre. Ciò mi ha fatto desistere dall'andare a sentirli a Firenze (per fortuna leggendo i commenti), ma rimangono ricordi indelebili come al Pistoia Blues, serata indimenticabile che porterò sempre nel mio cuore.
LaBrie ormai non lo riesco più a sopportare, è più forte di me... |
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Sono convinto che una dipartita di Labrie porterebbe alla fine dei Dream Theater con Petrucci e soci che continueranno a suonare sotto un altro nome.
Poi riguardo ai dischi..come tutti i gruppi hanno avuto alti e bassi..
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Buonsciorno. Pegh me l'ultimo grande lavoro del Teatro del Sogno eeeeeé Metropolis. Anzi altro che lavoro, un capolavoro. Poi effettivamente si sono ripetuti e ripetuti come un multiplo di Wharol. |
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Per me i dream theater sono morti quando rudess si e' tagliato i capelli.
Comunque li ascolto ancora , soprattutto in queste giornate afose o quando mi si e' riscaldata la birra. Meglio i sinfoni ics! |
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Io quoto jappy81. L'anello debole insieme a labrie sempre più svociato è proprio mangini, una fredda macchina senza anima. Tecnico fin che vuoi ma scassa le palle dopo 3 minuti. Portnoy era un batterista più umano ma soprattutto uno showman e un gran personaggio sul palco. Se paragonati ai rush ora come ora fanno veramente fatica a tenere il passo. |
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Per me i DT sono morti dopo awake.
Stendiamoci un velo pietoso...Labrie è ora che lo parcheggino da qualche parte e se proprio vogliono continuare si trovino un cantante un pò più interessante. Che diciamocelo..non è mai stato un granchè nemmeno ai tempi d'oro. Io preferivo di gran lunga Dominici, molto più "normale" e molto più ascoltabile |
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james La Lagna LAbrie.. Quando canta è gallinaceo. puo cantare Lisa dagli occhi blu (citazione richard benson)
ah richard hai ragioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee |
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Nel bene e nel male ho sempre amato i DT. Alcuni miei amici ( che non digeriscono il prog in genere ) li reputano servi del tecnicismo senza anima. Io al contrario ho sempre sentito ispirazione e anche molto molto amore per il prog ‘70 ma questo aimè l’ho sempre apprezzato in tutta l’era Portnoy anche se Mangini non è una pippa , lo dimostrano alcuni suoi record di velocità , però in tutta onestà lui per me è l’anello debole del gruppo insieme all’attuale stato di salute “live” di Labrie ; Portnoy era oggettivamente uno degli artefici del sound dei DT , il suo modo di suonare lo trovo molto personale e all’inizio degli anni ‘90 molto innovativo. Mangini invece è si preciso ma anche simile al calore di una drum machine ( lo trovo più utile nel economia di un sound mesuggah) non è minimante comparabile alla fantasia e anche al groove profuso da Portony e forse questo dal 2010/2011 la premiata ditta Petrucci &Co cercavano ,ovvero un gregario e non un secondo leader . Ora come sempre aspetterò impaziente e comprerò il loro disco ma so già che lo ascolterò 3/4 volte e lo inserirò tra i dischi “dimenticatoio”. |
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Al Firenze Rock 19 la cosa più squallida fu sentire un LaBrie letteralmente imbarazzante tirare una stecca dietro l'altra, era proprio palese quanto fosse svogliato e che fossero lì solamente per il cachet per riempire il bill |
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spero anch'io di sentire qualcosa . |
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@Elluis: ah, ok, ho capito... dato il tenore del commento mi aspettavo chissà cosa E vabbè, e il webbe |
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@Salvo credo si riferisca al fatto che ci sono stati dei problemi con l’audio (colpa che di certo non va attribuita a loro come band) e qualcuno si è lamentato che la scaletta non fosse consona, hanno tolto dei pezzi in favore di altri. |
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@Matteo: che è successo a Firenze? |
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Dopo il concerto catastrofe di Firenze rock ,possono andarsene a fanculo |
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Cmq se c'è ancora gente che ascolta Maiden e Metallica degli ultimi 30 anni, questi sono invecchiati benissimo in confronto... |
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Io più qualche altro milione di persone |
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Eccomi - non li ascolto quotidianamente, ma rimangono on the top of the world! |
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C'è ancora qualcuno che li ascolta? |
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Si, la mia era più che altro una battuta riguardo i Maiden, che più che essere una band che cerca il prog, sono una band di "wannabe" del prog (per capirci, mi pare che i loro tentativi siano ampiamente falliti o in ogni caso malriusciti). Verosimilmente hanno creato pezzi che si possono definire prog nel loro periodo d'oro degli anni 80, magari anche inconsapevolmente. Tornando ai DT, certo, nei cd che di questa band i loro pezzi da più di 10 minuti sono il top. |
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Credo che @Argo sappia perfettamente perché i minutaggio lungo per i Maiden venga preso come profeta di sventura. Un conto è scrivere/suonare i pezzi citati da mikmar, cui potremmo aggiungerne molti altri, da seventh son of a seventh son a Paschendale (per citare un pezzo recente), un conto è scrivere/suonare pezzi che hanno 2 minuti buoni all’inizio e altri 2 almeno, sparsi tra il centro e la fine, di troppo. E spesso sti arpeggi iniziali sono tutto molto simili e poco caratteristici. Circa I Dream Theater, gli album con Mangini (escluso astonishing) sono per me ottimi, a dramatic turn of events davvero molto molto bello per me, e sono curioso di questa nuova prova. La Brie ha una bellissima voce nei toni medi e bassi, nei toni alti dal vivo è carente, anche se talvolta ancora ha un colpo di coda. |
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Spero che non ci siano troppi riempitivi.
E la track da 20 min fa ben sperare .
Dal 92 non li ho più mollati e in tutti gli album riesco sempre a trovarci qualcosa di spettacolare.
Il mio preferito esclusi i capolavori ?.
A DRAMMATIC TOURNS OF EVENTS |
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@Argo:
Per i DT i pezzi lunghi sono la loro specialità, e sono quelli che di solito gli riescono meglio, e ci sono moltissimi esempi (A Change Of Seasons, Six Degrees, Octavarium, The Count Of Tuscany).
Per i Maiden il discorso è diverso, anche se una componente prog ed epica secondo me l'hanno sempre avuta anche in passato (Dune To Tame A Land, Rime Of The Ancient Mariner, Alexander The Great). Il loro nuovo corso prevede un'accentuazione di questa componente, specialmente in Empire Of The Clouds che è specificatamente un pezzo molto prog ed epico, che tra l'altro amo moltissimo. A me questo loro lato è sempre piaciuto, quindi per me il fatto che facciano pezzi lunghi non dispiace affatto. Certo, non sono più le belve di una volta ma ci mancherebbe, non sarebbe umanamente possibile e nessuno dovrebbe pretenderlo. Per me va bene così. |
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li avevo mollati da anni. provato a riprendere ad ascoltarli, ma zero. Pipponi esagerati, bravi tecnicamente, ma gia sentito e strafatto. due palle assurde. i lgelo totale, zero emozioni mi suscitano . Tanto amo il prog italiano dei 70s tanto non mastico questa cosa qui. gusto mio si intende |
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Curioso leggere come il minutaggio abbondante dei Dream Theater sia ben accolto, anzi, proprio ricercato, mentre il minutaggio lungo dei brani dei Maiden sia letto come segno di sventura. |
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Wow! Ben tornati...7 pezzi dal minutaggio lungo... spero abbiano fatto un buon lavoro!!! Aspetto l anteprima per sentirne il sound... penso sia molto arioso e prolisso come album!!! Una nota di merito alla copertina,che altro non è che il kjeragbolten ( un masso incastrato tra due montagne) situato in Norvegia... poi il contorno sembra quasi fantastico gli scarponi,l'omino(un alieno??) e un paesaggio ai piedi delle montagne.. un aquila ( America o libertà) ... vabbè aspetto con ansia... speriamo bene!!!! |
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Il minutaggio dei pezzi fa ben sperare e la pausa Covid dai tour può averli messi nelle condizioni di non correre. Distance Over Time non mi è dispiaciuto affatto. Non credo abbiano ancora molto da dare, mi aspetto un buon disco godibile. |
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Con loro mi sono fermato al 2007, nonostante abbia acquistato il self titled del 2013. Ci darò un'occhiata a questo, e si valuterà se prenderlo. |
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Mamma mia, non vedo l'ora !!
Il 3 settembre Iron Maiden e il 22 ottobre Dream Theater.
Godrò immensamente !!
Mi piace il fatto che ci sono pezzi belli lunghi e c'è il pezzone da 20 minuti e passa.
Spero tanto siano minuti ben spesi, ma finora i pezzi lunghi dei DT non hanno mai deluso.
E' la loro specialità. |
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