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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Stormwarrior - Thunder & Steele
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( 3027 letture )
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Formatisi ad Amburgo nel 1998 dal cantante e chitarrista Lars “Thunder Axe” Ramcke e dal batterista Andrè “Evil Steel” Schumann, gli Stormwarrior giungono con Thunder & Steele al quinto album in studio. La line up, rispetto al full length del 2011 Heathen Warrior, vede la defezione di Hendrik Thiesbrummel sostituito alle pelli dalla new entry Jörg Uken. La direttrice artistica perseguita dal combo teutonico si attesta indefessamente nell’ambito del power metal, proposto però in modo arcigno, tanto che gli stessi Stormwarrior amano definire la loro musica una sorta di “barbarico heavy-speed metal con testi basati sulla cultura e mitologia nordica”. In effetti, oltre alle influenze tipiche del genere (Helloween e Gamma Ray in particolare), si riscontrano riferimenti a gruppi più metal oriented quali Running Wild e Grave Digger; qualche passaggio epico riporta, infine, ai Manowar. Non vi aspettate alcunché di innovativo, sia ben inteso (d’altronde, a parte qualche spunto dei recenti Stratovarius, nell’ambito dello stile in argomento si continua a non lasciare troppo spazio a sperimentazioni di sorta), ma Thunder & Steele ha il pregio di disporre di un songwriting sensibilmente più ispirato rispetto al già citato Heathen Warrior che, peraltro, non era affatto da buttare via.
La velocissima opener Thunder & Steele pone in risalto il drumming di Jörg Uken e l’ugola del singer; apprezzabili anche l’uso dei chorus e gli assolo alle sei corde. In Metal Avenger il canovaccio è il medesimo, con sugli scudi il lavoro della sezione ritmica e l’accattivante refrain. La band è in perfetta forma e lo si evince dall’incedere metal di Sacred Bible, dotata di una dirompente ritmica ed ancora di un valido refrain. In Ironbond il tipico fraseggio power trascina in un forsennato headbanging, mentre nell’adrenalinica Steelcrusader è l’heavy a divenire protagonista -da evidenziare sia le pregevoli parti vocali che il virtuosismo chitarristico del duo Guth/Ramcke. Si prosegue senza soste con il dinamismo di Fyres in the Nighte (non è un errore, il titolo è proprio scritto così), a tratti epicheggiante e con l’ennesimo refrain semplice e azzeccato. La maideniana Die by the Hammer, l’anthemica Child of Fyre -munita di un riff portante da sballo- ed il forsennato speed metal di One Will Survive non concedono soste. Il finale è affidato alla fragorosa Servants of Metal, che si traduce in pratica nell’ennesima mazzata sui denti.
Se vi piace il power metal, Thunder & Steele lo troverete di vostro gradimento; dieci brani ben concepiti che palesano una valida ispirazione compositiva senza mai scadere nel banale. In caso contrario, però, è davvero inutile provare ad assimilarlo, sarebbe davvero tempo sprecato.
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8
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Recensire Norsemen è così difficile? Redazione: vediamo di non boicottare come al solito il Power Metal, genere che sappiamo bene essere disprezzato da molti di voi (uno su tutti Lizard)! E\' sufficiente osservare il voto del recensore di questo disco: un 77 stiracchiato, tipico di chi non ha nemmeno ascoltato il disco, ma si è limitato a leggiucchiare qua e là altre recensioni!
Il voto dei lettori invece parla da solo: 83,33, a cui mi associo con un bel 84! |
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7
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concordo anche io con radamanthis. grande band |
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6
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concordo con tutto quello che ha scritto Radamanthis GRANDE GRUPPO |
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5
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gruppo che non porta nulla di nuovo e monte cose scontate....e ingenue |
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4
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A me piacciono tantissimo! Quest'album non è male, purtroppo hanno perso il lato barbarico delle prime 2 uscite, ma comunque questo "Thunder & Steele" è molto meglio del predecessore, abbastanza scialbo secondo me. Qui ci sono molti bei pezzi, come la title-track, Steel Crusader, Servants Of Metal e Ironborn. Inoltre il riff di Die By The Hammer mi fa impazzire! |
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3
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« Novantadue minuti di applausi! »: Reazione del pubblico del cineforum al giudizio del ragionier Fantozzi sul film La corazzata Kotiomkin e del commento di Radamanthis in calce alla recensione di Fabio Rossi.... |
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2
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@ Radamanthis: applausi!!! |
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1
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Questa è una grande band che richiama l'epicità dei Manowar e la velocità dei primissimi Helloween, narrante tematiche nordiche che fan sempre gola a molti! Grande band!!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Thunder & Steele 2. Metal Avenger 3. Sacred Blade 4. Ironborn 5. Steelcrusader 6. Fyres in the Nighte 7. Die by the Hammer 8. Child of Fyre 9. One Will Survive 10. Servants of Metal
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Line Up
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Lars “Thunder Axe” Ramcke (Voce, Chitarra) Alex “Firebolt” Guth (Chitarra) Yenz Leonhardt (Basso, Cori) Jörg Uken (Batteria)
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RECENSIONI |
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