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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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La nascita di una grande band dal futuro, letteralmente, bruciante. Questo il passo d’abbrivio che fornirà le fondamenta per un capolavoro seguente come Pornograffitti, album perfetto ed assoluto, e un CD straordinario come Three Sides To Every Story. Gli Extreme sbocciano nel 1985 dall'incontro tra il cantante Gary Cherone e il batterista Paul Geary, all'epoca nella band The Dream; l’arrivo del chitarrista talentuosissimo Nuno Bettencourt e del bassista Pat Badger completano la line-up. Il monicker del combo deriva dalla storpiatura del nome del precedente ensemble in cui militavano Cherone e Geary: da The Dream a Ex-Dream a Extreme. I ragazzi allargano la loro reputazione nell'area di Boston, suonano live e ottengono alcune importanti nomination nel 1986 e nel 1987. Quando Bryan Huttenhower, direttore dell'etichetta A&M Records li scrittura nel 1988, i ragazzi hanno accumulato parecchie esperienze e svariate canzoni in repertorio, che consentono loro di entrare in sala di registrazione belli carichi, pronti a sfruttare l’occasione.
La band registra il qui presente primo album omonimo, prodotto da Reinhold Mack e dagli stessi componenti, che viene editato nel 1989, forte di 11 tracce che smuoveranno ulteriormente le acque e li porranno sotto la lente d’ingrandimento di fans e critica. Look eccentrico ma non troppo, colorato il giusto ma senza essere di derivazione forzatamente glam, un hard rock esuberante, energico, ben suonato, colmo di melodia, ritornelli memorizzabili, e ballad immancabili. Oltre ai soliti canoni, gli Extreme possiedono una carta vincente nascosta tra le fessure del cilindro: l'aggiunta di molti elementi funk, che donano alla loro mistura ritmi cadenzati e groove trascinanti. Fattori che diverranno preponderanti e stra-vincenti nel seguente masterpiece da studio. Anche gli ascendenti della band, che citava palesente Queen e Van Halen, ogni tanto fanno capolino tra i solchi, mischiati a stilettate graffianti, armonie ricercate ed enfatiche, raffinate da passaggi di tastiere ed orchestrazioni, il tutto ad opera di Nuno, un piccolo genietto del pentagramma. Si parte con l’armonica che approccia l’inizio di Little Girls, una traccia avanguardista rispetto alla miscela detonante che caratterizzerà l’eccezionale “Extreme sound” da Pornograffitti, funk e accenti elevati che conquistano sin da subito chi sta davanti agli speaker. La seguente Wind Me Up si rivela istantaneamente un pezzo maturo, duro il giusto, con assonanze a certi Winger, e un tiro micidiale accoppiato a melodie corali da applausi. Un duetto di song che spadellò di brutto i fans dell’epoca. Il primo singolo estratto Kid Ego, svetta nel solco funk con un incedere trascinante e un groove totale che colpirà nel segno, anche se poi, successivamente, il singer Cherone, ammetterà che la canzone lo faceva tutt’altro che impazzire. Watching Waiting si addobba da ballad acustica, segnata da una drum possente a scoppio, regalando sensazioni brividose calcate dalla voce di Gary, senza tralasciare i cori eterei ma con nerbo, che diventeranno un ennesimo trademark dei bostoniani, atmosfere allaQueen e un solo singhiozzante di Nuno che crea attacchi alle coronarie: brandello strepitoso. Mutha (Don't Wanna Go to School Today) e Teacher's Pet sono Van Halen al 100% nel riff, poi entrambe le tracce mutuano effetti classici di Bettencourt e soci, con il guitar-man che, ancora una volta, sciorina scale e suggestioni chitarristiche di livello eccelso; i cori vivaci di Teacher's Pet appaiono davvero clamorosi caratterizzando l’intera composizione: manco a dirlo il songwriting dell’album è ad opera del duopolio Bettencourt-Cherone. Se Big Boys Don't Cry trascina l’ascoltatore in un 4/4 impregnato di “funky sensation” dotato di un chorus squillante e acchiappante e solismo della sei corde da standing ovation, Smoke Signals disegna 4:14 minuti di miscela più oscura, ma tremendamente avvincente sfoggiando numeri che eleveranno la band a rango universale; la chitarra dura e cavalcante struttura e solidifica armonie, il basso è lo scheletrato corposo su cui si eleva la voce dardeggiante e con toni più oscuri, mentre Paul Geary picchia sui tom senza sosta. Laddove Flesh 'N' Blood si manifesta come l’ennesima track corale soggiogata da una sei corde debordante, Rock a Bye Bye è una primordiale ballad adamantina di stampo pianistico che farà la fortuna del quartetto negli anni a venire, lo stilema ha molto a che fare con i Queen e ritroveremo questi canoni sopratutto nel loro terzo disco, quella grande release a nome Three Sides To Every Story, album stupendo ma poco compreso dalla critica e da una parte di audience: lo sviluppo di questa canzone risulta sognante, corale, segnato da una matrice che sprigiona classe pura e il solo di Bettencourt fa accapponare la pelle con l’ectoplasma di Brian May a guidare le sue falangi. Pezzo astronomico! La steccata di Play With Me, con citazioni classiche che lascio a voi individuare, chiude un platter sorprendente, diretto, ficcante e sagace che aprirà un ciclo aureo, e pure troppo breve, che condurrà gli Extreme a solcare le vette del music biz, regalando loro riconoscimenti pazzeschi.
La fama della band solcherà il globo terracqueo con vendite e introiti a sei zeri, anche grazie a questo omonimo lavoro che appare, ancor oggi, convincente e prelibato, per certi versi ancora un po' acerbo, ma che ha già in se i semi che germoglieranno nelle due successive opere d'arte. Il merito di questo omonimo Extreme è indubbio, le critiche positive e le vendite apriranno scenari sufficienti per supportare una seconda produzione che, nel 1990, diverrà un diamante inattaccabile ed inimitabile. Viva gli Extreme!
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15
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Bell'esordio !!! Non siamo ai livelli delle uscite successive (ovvero capolavori), ma gli elementi del sound del futuro Pornograffitti ci sono già, magari con qualche elemento ottantiano in più. Con Play With Me, Wind Me Up e Teacher's Pet cominciano a tirar giù qualche briscola! Nuno... già mostruoso! Voto 82 |
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mi dispiace deluderti ma non sono io |
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Tesla tesla, cambi nick ma il tuo stile "cynico" è inconfondibile Per il resto, bella recensione per un gruppo che non ho mai saputo apprezzare fino in fondo nonostante molti tentativi....appena visti live a milano tra l'altro, prima dei toxic twins, discreta prova |
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12
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@Tesla...scuse accettate...stay Metal-lized!!! |
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@Tesla...scuse accettate...stay Metal-lized!!! |
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10
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Ma assolutamente. Anzi, se vuoi dirci cosa ne pensi del disco, bene venga il tuo contributo |
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Scusate Metallized e Franco, mi sono reso conto ieri di aver avuto una reazione eccessiva e mi dispiace molto, non volevo essere arrogante. Se volete potete anche cancellare i miei post. Un saluto |
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comunque non torno piu su sto sito, non preoccuparti |
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scusa se ho turbato la tua suscettibilità, francobacio. tesla non testa, ah è vero non sai probabilmente a cosa mi riferisco..tu al mare mai francobacio invece di fare lo stakanovista aggratis? comunque siamo nel 2014, esistono i cellulari che anche se sei al mare puoi navigare sui siti, informati. |
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Eh Beh Testa è la nostra coscienza popolare....andare al mare no? |
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Li hai guardati tutti? Che pazienza... |
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4
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voti troppo alti su sto sito!!! |
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La chitarra ritmica, ancora più di quella solistica, è su questo disco quasi rivoluzionaria. Pennate alternate miste a palm muting e ghost notes sulle corde basse creano un effetto "dinamico" incredibile e difficilmente riproducibile. Chi ha provato a trascrivere e suonare queste parti sa a cosa mi riferisco. |
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2
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Grandi Extreme. Bravo Frankiss. Quoto in pieno la parte conclusiva della recensione. |
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Ottimo preludio al successivo capolavoro Pornograffitti; non una traccia brutta, anche se rispetto alla grandezza del successivo album, qui c'è ancora qualcosa di acerbo. 85 anche per me |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Little Girls 2. Wind Me Up 3. Kid Ego 4. Watching Waiting 5. Mutha (Don't Wanna Go to School Today) 6. Teacher's Pet 7. Big Boys Don't Cry 8. Smoke Signals 9. Flesh 'N' Blood 10. Rock a Bye Bye 11. Play with Me
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Line Up
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Gary Cherone (Voce, Cori) Nuno Bettencourt (Chitarra, Piano, Sintetizzatori, Percussioni, Cori) Pat Badger (Basso, Cori) Paul Geary (Batteria, Percussioni, Cori)
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