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19/02/21
THE DEAD DAISIES
LIVE CLUB - TREZZO SULL'ADDA (MI)
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( 2568 letture )
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Formatisi in Piemonte nel 2001, i Fragore hanno iniziato la carriera proponendo alternative metal. La band, dopo una lunga pausa dovuta alla passione per la pittura del singer Davide Nunziante, è tornata alla ribalta nel 2007 producendo un paio di demo (The Dark Side of Ambition del 2009 e The Keeper del 2011) e l’ EP Armed del 2012. In quest’ultimo lavoro, in particolare, sono state gettate le basi sulla direttrice artistica intrapresa definitivamente dal gruppo originario di Giaveno che si inquadra sostanzialmente in un death/thrash di concezione moderna con preminente dominanza del groove metal.
The Reckoning, registrato presso i The Metal House Studio (Torino) e mixato dal produttore Ettore Rigotti (Disarmonia Mundi, Destrage, Slowmotion Apocalypse), è il titolo del loro debut album. L’artwork, davvero suggestivo, è opera di Rhett Podersoo (Stephen King -eh si, proprio lui- My Dying Bride, Elvenking e The Way Of Purity). Il trio picchia duro per tutta la durata del full length evidenziando una confortante qualità del songwriting ed un’apprezzabile tecnica. Durante l’ascolto non si palesano soverchi cali di tensione, anzi i Fragore sorprendono grazie alla notevole caratura delle tracce. La musica annichilisce per la sua potenza e si presenta in una veste quasi mai veloce privilegiando nettamente il mid tempo. Oltre a sciorinare ritmiche energiche e tritaossa, i Fragore hanno furbescamente lasciato spazio ad alcune aperture melodiche che hanno il pregio di creare un’atmosfera versatile e piacevole. Il lato forte del combo nostrano è costituito, tuttavia, dal poderoso andamento dei brani che rammentato gli stilemi dei Pantera, Machine Head e Lamb Of God. The Reckoning, lo sto gustando da tempo, non stanca mai grazie a perle come la possente Die with Blood (sembra estrapolata da un platter degli Amon Amarth!), la splendida Resurrection Nemesis (munita di un riffing portante abrasivo, di un formidabile ritornello -uno di quelli che ti si stampa nel cervello per non andare più via- nonché di un finale nel quale vengono omaggiati i Pantera con una ripresa di Domination), l’orientaleggiante AK-47, la magnetica Barrier, l’aggressiva Abominevole (cantata in italiano) o la goticheggiante/nu metal oriented Sad People (già inclusa nel citato EP), intrigante ad un certo punto per il cantato di Davide Nunziante che si discosta dal growl a vantaggio di un vocalism più pulito. Giova ripetere senza dover ricorrere ad una track by track che tutto il disco permane costantemente su uno standard compositivo elevato.
In definitiva siamo al cospetto di un’opera prima di spessore che fa ben sperare in futuro. Se amate il genere e non ambite all’indefessa ricerca di innovazioni (nel frangente totalmente assenti), avvicinatevi pure a The Reckoning, ne rimarrete del tutto soddisfatti. Un appunto ai Fragore lo devo comunque fare: ragazzi, metteteci maggior impegno nella scelta dei titoli che talvolta sono palesemente scopiazzati (il lettore più attento e preparato ha già capito cosa intendo dire).
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3
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Nonostante non possa che confermare che non inventano niente, devo sinceramente ammettere che i loro riff gasano di brutto! Per me 90 anche a questo album  |
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2
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A me piacciono molto, anche se sono troppo derivativi e non originali. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Origins 2. Die with Blood 3. Resurrection Nemesis 4. AK-47 5. Barrier 6. Abominevole 7. Sad People 8. I Am Evil 9. Leatherface 10. The System Has Failed 11. Mental Disorder 12. Thunder Rising 13. White Dust 14. Earth
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Line Up
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Davide Nunziante (Voce, Chitarra) Andrea Lorenti (Basso) Alessandro Baronetto (Batteria)
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