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10/05/21
CORROSION OF CONFORMITY + SPIRIT ADRIFT
LEGEND CLUB - MILANO
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( 2212 letture )
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Scossa tellurica - Thc - destabilizzante forza primordiale. Volendo si potrebbe chiudere qui, schiaffando un bel voto a fondo pagina e raccomandandovi di tenere ben alto il volume del vostro stereo: i punti cardine ci sono tutti, con pochissime parole la descrizione dei cinquanta minuti di questo lavoro non potrebbe essere più veritiera. Sarebbe però una profonda ingiustizia nei vostri confronti - e prima ancora nei miei - privarvi di una degna (nelle intenzioni) disamina su questa piccola perla di sludge bollente e radioattivo. Gateway è il terzo album dei Bongzilla, band statunitense formatasi nei primi anni '90 a Madison, nel Wisconsin e da sempre dedita al culto del green power, ed è una bomba pronta ad esplodere, come un diamante grezzo ed imperfetto che vi consegnerà le chiavi dell'inferno sorridendovi arcigno.
Gli otto brani contenuti in Gateway sono composti da riff lenti e cupi ripetuti fino alla nausea, intervallati da momentanee esplosioni di ferocia inaudita ed ignorante; la distorsione è marcatissima, il basso e la chitarra creano un vero e proprio muro melmoso di note deflagranti capaci di scuotere le fondamenta dell'universo. Continui cambi di tempo, nevrotici sali-scendi emotivi, sezioni strumentali monolitiche e statuarie, groove essenziali quanto devastanti: se questo è cio che cercate, avete trovato il Nirvana. Per lasciarsi rapire bastano i primi minuti dell'opener Greenthumb, liturgico preambolo a ciò che verrà: il riff portante è un vero e proprio cazzotto nello stomaco, primitivo e lisergico; Muleboy, voce e chitarra ritmica dell'act a stelle e strisce, entra in scena poco dopo, interpretando con veemenza un testo apocalittico. Qui non c'è traccia di sterile tecnica vocale o di superflui orpelli, un lamento mefistofelico appena sussurrato prende infatti forma, quasi del tutto coperto dalla mole sonora sprigionata dagli strumenti; è giusto così, le parole sono quasi superflue, quello che conta sono gli amplificatori roventi e le titaniche mazzate del batterista sulle pelli, Magma, forse il membro più tecnicamente preparato dei quattro. Stone a Pig, Sunnshine Green, 666 lb. Bong Session, la titletrack, Hash Dealer, titoli che sono una vera e propria dichiarazione d'intenti senza nessuna volontà di scendere compromessi, è difficile scegliere il pezzo migliore. L'album va ascoltato nella sua interezza, tutto d'un fiato: non farlo pregiudicherebbe il verificarsi del malato stato di follia nel quale ci si deve ritrovare a fine esperienza. I brani dell'opera sono spesso arricchiti da voci registrate non meglio decifrabili, suoni riconducibili a bong e amenità varie, colpi di tosse, imprecazioni e quant'altro, contribuendo a creare quel putridume che zampilla da ogni nota. Menzione particolare inoltre per la copertina, perfetto ritratto introduttivo ed esemplificativo di ciò di cui ci si appresta a godere, che ricorda, oltretutto, quella dei doomster Electric Wizard con il loro Dopethrone.
Mi sono già dilungato abbastanza, le parole perdono consistenza dinnanzi alla fumosa atmosfera sprigionata dal disco: Gateway è infatti un lavoro da avere a tutti i costi, così come i Bongzilla rappresentano un nome imprescindibile per ogni cultore di queste particolari sonorità.
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Sarà ma sul loro bandcamp sludge è messo prima di stoner e i tag non sono in ordine alfabetico. Non era una polemica ma una precisazione |
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Ovvio che delle etichette ci sono. Ma nei sotto generi spesso si amalgamano.. Uno sludge non sarà mai Black e power mai thrash ... Ma differenze tra un techical desth e un Death classico sono a volte troppo forzate...spesso e volentieri tenere dei macrogeneri é una cosa giusta...poi Tiziano piuttosto che andar sempre controcorrente per proponi le tue idee...sarebbero gradite nessuno ha la verità come sempre... |
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*neppure voi sapere... |
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Qui come un po' ovunque spopola questa filosofia del "non voler etichettare" come dimostrazione di grande apertura mentale e tutto finisce per sprofondare in un grande minestrone dal quale neppure io sapete come uscire. Per me mettere dei paletti tra i generi è un bene. |
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@steeleminded sludge é una derivazione dell'hardcore con tratti doom ma non necessariamente lento(crowbar di solito han il tipico suono sludge) lo Stoner deriva dal doom..dunque più metal che hardcore e ha testi di norma più psichedelici (kyuss mi vien da dire) ... Poi ci sono gruppi che fondono il tutto... Il volerli unire come,grande macrosettore é un errore dovuto a chi non sa trovare le,differenze,in musica. Stupido poi é classificare giornalisticamete tutto ma lo si fa più che altro per aiutare chi non sa attribuire suoni...non é un male sia chiaro.... |
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se tu questo lo chiami discutere di un disco... |
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Doom/Stoner con voce scream, lo Sludge lasciamolo ad altri gruppi. Che sia scritto sulla Bibbia o su Encyclopaedia Metallum non vuol dire che sia vero perché anche là ci sono parecchi errori. Comunque siete la dimostrazione che qui per discutere di un disco bisogna per forza offendere. |
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si io non mai capito cosa sia lo sludge, cos'è uno stoner più pesante? |
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Dalla 'bibbia' Genre: Sludge/Doom/Stoner Metal |
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"Se possibile". Più che una volontà è un limite tecnico. D'altra parte se ritieni che questa piccolezza (alla fine ovunque sono definiti stoner/sludge) giustifichi il ricorso ad offese così gravi, forse dovresti valutare la tua di condizione umana. |
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Alla fine avete tenuto "Sludge". Che miserabili... |
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@Oh none is Moe: Se questo è Sludge io sono Napoleone. Lo Stoner ha varie sfaccettature mica suonano tutti uguali. |
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Beh se non è sludge questo... O negli anni è cambiata la definizione di sludge e stoner? Se questo è stoner, i kyuss, unida, monster magnet, orange goblin, naevus ecc... cosa sono? Non avete niente da correggere. Questo è SLUDGE. Un capolavoro sludge. Punto. |
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Hai ragione Tiziano, l'errore è stato mio in fase di inserimento, chiedo scusa a Manuel che aveva in realtà indicato stoner. Correggeremo al più presto, se possibile. |
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SLUDGE?! Ma per carità.... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Greenthumb 2. Stone a Pig 3. Sunnshine Green 4. 666lb. Bongsession 5. Trinity [Gigglebush] 6. Gateway 7. Keefmaster 8. Hashdealer
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Line Up
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Muleboy (Voce, Chitarra) Spanky (Chitarra) Cooter Brown (Basso) Magma (Batteria)
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RECENSIONI |
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