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Shine in Ash - No Way Out
( 1036 letture )
Il filone del symphonic dalle venature più o meno dark e gotiche -come ormai più che noto- si fa sempre più ampio, un numero considerevole di band si avventura in questo genere e tra questa immensa proposta diventa sempre più complicato "distinguersi dalla massa" e trovare la propria via. Questa difficoltà coinvolge soprattutto le band emergenti che corrono spesso il rischio di emulare i loro beniamini, anche inconsapevolmente.
Detto questo, anche gli Shine In Ash, giovanissimo gruppo padovano formato nel 2007, tentano la fortuna proprio in questa nicchia cercando di dire la propria -artisticamente parlando- con il loro primo lavoro in studio No Way Out.

Fin dal primo brano Everyday le tastiere non passano inosservate e sono proprio queste a marcare l'appartenenza al symphonic, archi e pianoforte sono infatti preponderanti nel lavoro della band, come anche i fulminei ed molto effettati assoli della stessa Giorgia Alfonsi che insaporiscono il sound e vanno a combinarsi con la ritmica sicura e scattante della chitarra: i riff di Paolo Braghetto, che sceglie una distorsione spessa e corposa, sono curati e non mancano di incisività, da ascoltare a questo proposito sono Everything Slides Away e Jump Into Void.
Giovanni Renzini alla batteria invece riesce a costruire un'intelaiatura solida senza sbavature né eccessi, ma è comunque in grado di sottolineare passaggi salienti con accelerate e stacchi che contribuiscono ad arricchire brani come Fear Of Fear; infine a completare il quadro ritmico è al basso Enrico Coi, il fondatore del gruppo, che -nonostante spesso scompaia dietro al suono massiccio della sei corde- riesce a prendersi i suoi spazi con fraseggi più selvaggi soprattutto nei momenti in cui la chitarra è impegnata a macinare note e bending che colorano intensi assoli.
Veniamo ora alla voce, Eleonora Sattin ha un timbro caldo che si adatta meglio al registro medio-basso e la sua migliore prova la dà con la dolce ballad dell'album, Letter To A Friend, ma inizia a mancare di controllo quando si allontana fino alle note più acute, dove sembra perdere potenza e farsi più insicura, oltre a ciò in alcuni momenti, come in Heart! o Epilogue, la cantante sceglie una metrica non felice che va a sacrificare la melodia del cantato facendo entrare a forza nei riff tutte le parole, fino a risultare una forzatura.

Nonostante questi elementi più negativi (comunque non impossibili da migliorare) gli Shine In Ash meritano una sufficenza piena, non solo per la passione investita nel loro progetto o per il discreto lavoro di produzione che permette di cogliere ogni aspetto del loro sound, ma anche per la vera personalità del gruppo che emerge nei brani più riusciti, degne di nota sono infatti Fear Of Fear e Without A Reason, sfortunatamente però nel complesso sermbra aleggiare un senso di "già sentito".
È comunque da tenere in considerazione il fatto che No Way Out è pur sempre la prima prova per la band veneta e non si può perciò escludere a priori una maturazione artistica e un maggiore impegno per trovare il giusto equilibrio tra un sound originale e la volontà di esprimersi attraverso la musica, in ogni caso le buone premesse non mancano e per il futuro non ci si può che aspettare un miglioramento, al contrario del titolo che porta il loro album, la via di uscita c'è, eccome!



VOTO RECENSORE
61
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2013
Jetglow Recordings
Symphonic Metal
Tracklist
1. Everyday
2. Fear Of Fear
3. Heart!
4. Everything Slides Away
5. Jump Into Void
6. Letter To A Friend
7. Better
8. Without A Reason
9. Epilogue
Line Up
Eleonora Sattin (Voce)
Paolo Braghetto (Chitarra)
Giorgia Alfonsi (Tastiera)
Enrico Coi (Basso)
Giovanni Renzini (Batteria)
 
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