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HammerFall - (r)Evolution
( 7781 letture )
Uno dei dischi più attesi di quest’estate 2014 ormai agli sgoccioli, almeno in ambito power, era quello degli svedesi HammerFall. Autori di un lavoro da molti ritenuto memorabile come Glory to the Brave nell’ormai lontano 1997, Joacim Cans e soci hanno poi vissuto una carriera sostanzialmente conseguente proprio all’esordio, riuscendo solo in parte a mantenersi su livelli consoni a quel primo loro vagito, altre volte restando decisamente sottotono e andando incontro a delusioni commerciali quando hanno deciso di mutare rotta alla ricerca di una loro evoluzione. Quest’ultimo riferimento è palesemente rivolto ad Infected, un fallimento commerciale notevole. Per il loro ritorno sulle scene a distanza di circa tre anni da quel tentativo gli HammerFall avevano davanti due possibilità: la prima era proseguire sulla strada del cambiamento trovando una nuova cifra espressiva a costo di deludere ulteriormente lo zoccolo duro dei fans per cercarne di nuovi provenienti da altre aree. In tal modo rischiando di sparire od essere relegati all’interno di circuiti minori, ma dimostrandosi artisticamente desiderosi di esprimere qualcosa di più. L’alternativa era tornare in fretta sui propri passi e confezionare un lavoro tradizionale, che dicesse a chiare lettere: “Ok, ok, abbiamo scherzato. Se volete del power affidabile, noi siamo quelli più giusti per conservare intatta la purezza dello stile ed eccovene la dimostrazione”. Con (r)Evolution i nostri manifestano di aver scelto di imboccare senza esitazione e senza remore questa seconda strada.

Il biglietto da visita dell’album è la bella cover ad opera di Andreas Marschall col vecchio logo in bella vista, già questa una chiara dimostrazione di intenti, visto che l’ultima sua opera per la band risaliva al 2001 con l’artwork di Renegade. La produzione poi, affidata a James Michael ed alla coppia d’asce Oscar Dronjak/Pontus Norgren, mostra anch’essa il desiderio di ritornare alle origini, pur considerando ovviamente che parecchi anni sono passati dall’esordio e che un aggiornamento in tal senso è semplicemente inevitabile. È comunque la filosofia della registrazione a rendere palese il fine: rassicurare l’ascoltatore. (r)Evolution parte col piede giusto se ci si cala in questa ottica, dato che i quasi sei minuti di Hector’s Hymn sono quanto di più power sia possibile attendersi. Epicità nelle musiche e nelle liriche, la voce possente ed acuta di Cans in grande spolvero, assoli chiari e ruffiani, sezione ritmica quadrata e ritornello arioso che si imprime immediatamente in testa. La title-track è in questo senso all’altezza, visto che il ritornello ottiene facilmente lo stesso scopo (è in assoluto la canzone che si ricorda meglio e più rapidamente), ma il pezzo è decisamente più heavy che power. Singolo che svolge il suo lavoro, ossia veicolare il disco al maggior numero di ascoltatori possibile. Ancora grandissima epicità per Bushido, altra canzone che non mancherà di scatenare cori in sede live, così come il suo “sporco lavoro” lo svolge anche Live Life Loud, ancora un pezzo che mostra tutti gli stilemi propri della band e del genere ai massimi livelli, pur amalgamati ancora una volta in salsa heavy. Da qui in poi la ripetitività di fondo emerge in misura evidente con brani che non fanno altro che ricalcare la formula base con varie sfumature, pur in maniera così sicura che definirla professionale è il minimo sindacale. Ora in maniera più heavy (Ex Inferis, Tainted Metal), ora calcando più il piede sull’acceleratore (We Won’t Back Down, Origins, Wildfire), o con qualche accento più oscuro come in Evil Incarnate, il CD scivola via di mestiere, colpendo in superficie, senza lasciare lividi troppo estesi. Immancabile il lentone metal-rock, compito qui assolto da Winter Is Coming.

Come detto e ridetto ad ogni piè sospinto, il power è il genere che a torto od a ragione più viene associato all’immobilismo, anche oltre il lecito visto che non è certo il solo stile a poter essere investito da critiche in tal senso, anzi. Esso, però, è quello che più presta il fianco a questa critica, dato che il suo essere volutamente tamarro, borioso, appariscente dal punto di vista musicale e considerati i testi spesso vertenti su temi che possono andare incontro alle stesse critiche da parte di chi non apprezza questo approccio lirico-musicale, lo rende facile obiettivo. Al di là degli eccessi di disapprovazione da parte dei detrattori, però, provvedono dischi come (r)Evolution a fornire materia per queste discussioni. Un bersaglio grande come una casa da colpire ripetutamente per i detrattori del power ed una rassicurante isola in mezzo ad un mare tempestoso per i suoi sostenitori, questo il suo effetto. Ecco: a prescindere dalla squadra alla quale appartenete è proprio il termine “rassicurante” quello che maggiormente descrive il ritorno degli HammerFall. L’album è infatti costruito a tavolino per dare ai propri fan quel che si aspettano di sentire in studio e dal vivo, senza nessuna sorpresa e senza nessun tentativo di andare oltre, peraltro già fallito con Infected, ed escludendo scientificamente tutti gli altri. In questo quadro (r)Evolution è un disco perfetto e non mancherà di soddisfare chi cerca appunto rassicurazioni, così come d’altra parte ogni genere ha bisogno di gruppi che ne mantengano la genuinità (si potrebbero fare decine di esempi di band osannate che non hanno praticamente mai cambiato nulla, dagli AC/DC ai Motorhead e così via), ma non è questo il punto. Escludendo giudizi morali sulla marcia indietro precipitosa degli HammerFall a dispetto delle dichiarazioni a suo tempo rilasciate, (r)Evolution è un grande esercizio di stile e professionismo, un’ottima dimostrazione di come dei musicisti all’altezza possano trarre il massimo da una manciata di idee stantie e per questo non può essere bocciato in toto, ma anche di come queste non possano più produrre dischi che rimangano nel tempo, da tirare fuori a distanza di anni ed anni ed essere ancora ascoltati con intatto piacere. Intendiamoci, non è colpa (solo) degli HammerFall, ma anche del pubblico e della critica che vogliono ascoltare solo ciò che già conoscono. Ma questa non è materia da recensione.



VOTO RECENSORE
69
VOTO LETTORI
78.34 su 50 voti [ VOTA]
Luke25
Sabato 17 Settembre 2016, 18.48.24
134
Anche io sono un sostenitore degli Hammerfall e faccio parte della schiera, citata da Raven, dei tradizionalisti. Per me questo album, dopo il tentativo di evoluzione con Infected (oggettivamente apprezzabile nonostante personalmente non mi sia piaciuto molto a parte un paio di canzoni), è veramente un gran bel ritorno alle origini!! Ci speravo proprio! Bushido è diventata una delle mie canzoni preferite! \m/ A parte il voto circa 10 punti più basso di quello che ho dato io, condivido praticamente tutta la recensione, bravo Raven
InvictuSteele
Lunedì 13 Luglio 2015, 23.21.39
133
Adoro gli Hammerfall, ho tutta la discografia e a mio avviso non hanno mai e poi mai sbagliato. Non sono una grandissima band, non hanno un talento smisurato, sono sempliciotti e statici ma sono onesti e alla fine ogni loro album si ascolta che è un piacere. Come accennato qualche commento fa, non pretendo molto da loro, se voglio roba geniale e complessa ascolto altro, ma gli hammerfall non mi hanno mai deluso e so già cosa aspettarmi. Loro sono una certezza, i voti che darei ai loro dischi vanno dal 70 all'80, perciò niente di esagerato o favoloso ma sicuramente buono. Questo Revolution si becca un 75, un po' meglio degli ultimi due lavori (che sono da 70) perciò resta nella media degli altri, mentre ai primi due darei massimo un 80. Onesti.
ilvinox
Lunedì 13 Luglio 2015, 22.55.54
132
io salverei hector hymns e we want back down. Nel rimanente spicca qua e la qualche bell'assolo,qualche bel giro su brani che non rendono. Bei tempi quelli di raise the hammer, dreamland, on the edge of onour e hammerfall!! 8 come voto mi sembra proprio eccessivo.
klostridiumtetani
Sabato 4 Luglio 2015, 19.55.57
131
Sono d'accordo con @ilvinox. Anche se sarei un po' meno drastico, effettivamente i primi due/tre album, danno maggiore senso di "ispirazione" e coinvolgimento, poi si sono veramente "appiattiti".
ilvinox
Sabato 4 Luglio 2015, 11.41.40
130
l'ho ascoltato diverse volte. Manca il pathos che ha fatto grandi i primi tre album, manca la potenza, manca l'anima, cori inascoltabili. Da piu di una decina d'anni ormani son vuoti, voto 5.
thunder78
Domenica 10 Maggio 2015, 18.24.58
129
quest album convince a metà ottime melodie,ottima prova dei singoli componenti, sicuramente concepito come al solito per i live ma purtroppo queste soluzioni sono state già usate (molto meglio) su i primi due (migliori) album. certo il disco è migliore di infected dunque secondo me un 75 ci sta. ma secondo me gli hammerfall sono questi dunque niente evoluzione prendere o lasciare!
ste
Venerdì 31 Ottobre 2014, 13.07.35
128
Ma per favore, vi hanno rifilato la stessa papa che uscì quando esordirono nel '97 e ovviamente l'album ironicamente si chiama r-evolution, che di evoluzione o revuluzione questo disco -ma semplicemente gli Hammerfall stessi- non ne hanno mai portate al loro suono. Quindi se vi piacciono i tipici stereotipi power: voce da castrato, doppia cassa, songwriting a dir poco imbarazzante (Hector's Hymn" tanto per far un titolo) melodie trite e ritrite (già lo erano nel '97). Qui si parla di INvoluzione, mica di evuluzione o altro, ma ai fan molto affezionati e molto sordi, per gli HF avranno sempre una mano sul cuore e una sul portafoglio per loro. Io 'sta sozzeria non la compro e non l'ascolto e se proprio desidero ascoltare metal classico/power vado sull'originale (Accept, U.D.O, Judas Priest, Helloween ecc..) non sui cloni dei cloni dei cloni. Un gruppo che non ha ragion d'esistere. Voto 40
nicola
Domenica 5 Ottobre 2014, 0.27.12
127
non e' brutto ma neanche bello troppi pezzi statici,sinceramente infected secondo me e' nettamente superiore avrebbero dovuto tirare fuori le palle e continuare su quella strada ed evolversi fregandosene delle vendite. H.M. SEMPRE
jack
Venerdì 19 Settembre 2014, 19.16.19
126
Sono un metal vecchietto ..ma non per questo pretendo di possedere verità assolute ..tanto meno sul genere power metal che comunque oramai, da anni e anni, seguo ...eh bè..gli esordi degli HF sono stati di tutt'altro piglio e direi che, nel complesso, i primi dischetti contenevano songs in grado di affascinare ogni defennders ...in particolare i primi due album, seppur non pietre miliari, mi hanno fatto "scappocciare" parecchio ..inoltre le composizioni si distinguevano per potenza ed epicità seppur senza necessariamente esser contraddistinte dalla "classica" doppia cassa a manetta (way of the warrior ..yeah !) ..ultimamente l'impressione è che vi siano nel cd di turno un po' troppe songs -"filler" o riempitive che dir si voglia..avendo sopratutto perso, i nostri, l'essenza del vero metallo , quello fatto di borchie e catene per intenderci ...con inni metallici che rimangono negli anni e ti fanno "rificcare" il Cd nel lettore a distanza di tempo (prima erano LP, sigh!)..e dire che gli HF erano proprio partiti bene ripercorrendo la via del true-metal quando oramai pensavano tutti che fosse morto ..recuperando, controcorrente, l'eredità lasciate da bands uniche e che loro stessi hanno riproposto ai giovani headbangers con grandi coversongs ..(ad es.ravenlord.. degli stormwitch, sottovalutatissimi negli anni ' 80 e che invece hanno racchiuso, a parere del sottoscritto, lo spirito del vero metal nei loro primi 3 albums..!..)
Raven
Martedì 16 Settembre 2014, 22.10.42
125
E scusa per i toni troppo accesi di Lizard che non si sposano con quelli così squisiti che hai usato. Il ragazzo non è abituato a tanta raffinatezza e si è lasciato trascinare.
Lizard
Martedì 16 Settembre 2014, 19.23.52
124
Grazie per l'utile e pacato commento. Faremo tesoro delle sue pressanti ancorché vivaci critiche e la salutiamo cordialmente.
cleidon
Martedì 16 Settembre 2014, 19.03.58
123
cioè io questo sito di merda proprio nn lo capisco! viene dato 69 a questa schifezza in cui si salvano solo le prime 2 canzoni e 50 all'ultimo disco dei dragonforce che è di un infiinità di spanne sopra a questo ); senza parole e io che ci commento anche ma che vadaa morire questo sito di merda!
InvictuSteele
Lunedì 15 Settembre 2014, 20.20.31
122
Il solito ottimo disco alla Hammerfall, cioè Epic metal puro e tamarro. A me vanno bene così, non pretendo troppo da loro, l'importante è che facciano canzoni con riff pesantissimi, ritornelli melodici e cori battaglieri. Qui c'è tutto questo. Non saranno dei geni e non faranno mai capolavori assoluti (per me non lo è nemmeno il tanto osannato Glory to the brave) ma continuano a sfornare buonissimi album che mantengono in vita un genere troppo bistrattato. Bene così. Voto 75
Sambalzalzal
Venerdì 12 Settembre 2014, 11.19.29
121
Purtroppo si Raven@ ahahahahahah risate a parte probabilmente lo avrei preso anche se avessi letto prima la tua recensione proprio per dare un'altra possibilità ad una band che anni fa quando uscì mi entusiasmò parecchio. Prima di prendere il disco mi stavo quasi convincendo che magari ero io ad avere qualche pregiudizio. purtroppo però non ho avuto un responso positivo ancora non ho votato ed anche ora lo sto riascoltando ma non penso che il parere cambierà di tanto...
Raven
Venerdì 12 Settembre 2014, 10.18.37
120
Quindi l'hai preso prima di leggere la mi a recensione??? 0_o non ho parole---
Sambalzalzal
Venerdì 12 Settembre 2014, 9.41.06
119
Si Madblade@avevo capito il tuo punto di vista e concordo! Purtroppo sugli HF ho perso le speranze dal secondo disco in poi. Questa volta visto che in giro si parlava a gran voce dell'album che avrebbe ridato lustro al gruppo l'ho preso e ancora una volta sono rimasto deluso non si tratta come dicevo di un "brutto" disco però nei pezzi percepisco una sensazione di incompleto. Il discorso è quello che dici tu credo ovvero che hanno avuto idee buone agli esordi e poi però, secondo me, non sono riusciti a farle maturare ulteriormente. Avevo scritto pure in un altro post... il discorso di riciclare le idee per molte bands è venuto dopo anni di attività, per vecchiaia e stanchezza, per loro è stato praticamente sin dall'inizio. Nel senso, mettiamo a paragone parlando di power la discografia dei Gamma Ray e la loro. I Gamma ray dopo dei buoni esordi sono riusciti a fare anche di meglio, gli HammerFall invece sono andati dal buon esordio al cercare di emularlo di nuovo in ogni album senza però farcela. Poi ovvio, questo è quello che penso io, senza polemica ci mancherebbe Ma guarda credo che comunque anche nel power, classic ecc ci siano tematiche serie e profonde, io su questo mi incazzo quando sento gente parlarne male additandoli come generi per "ragazzini". Il testo puerile non c'è solo nel power, così come certe iconografie. La cosa sicura è che fa più ridere uno che si veste da straccione nella vita di tutti i giorni anche se è miliardario che un altro che si mette le borchie solo per fare la sessione fotografica, questo è certo.
Madblade
Venerdì 12 Settembre 2014, 9.17.10
118
@Samba: secondo me non è che gli HF abbiano finito le idee, piuttosto hanno avuto una idea all'inizio e la riciclano di continuo. Ma a ma va bene così se quell'idea è sfruttata nel modo giusto come nel caso del qui presente (r)Evolution. Concordo con te nel discorso del variare per godere appieno la musica ed infatti oltre agli HF ascolto anche altro, ma quando mi rivolgo alla loro musica so cosa aspettarmi ed è questo che voglio. Per le tematiche "serie" vado altrove.
Madblade
Venerdì 12 Settembre 2014, 9.12.39
117
@edohard: Beh, io ho i miei gusti e tu i tuoi, non possiamo farci nulla. Certo che i capolavori sono altri, lungi da me dire il contrario. Dico solo che a me piace ascoltare dischi con tematiche "leggere" piuttosto che le lagne di qualche strafattone che non pensa ad altro che spararsi in testa. W i draghi e le spade d'acciaio 18/10. Hammer High, to the sky...
Sambalzalzal
Venerdì 12 Settembre 2014, 9.12.30
116
Mah io non so, come nel caso dei film penso che per goderseli bene uno debba variare sempre ed il più possibile. Come uno alla fine si rincoglionisce a guardare sempre e solo quelli che trattano di amore così uno si rincoglionisce a guardare quelli che parlano di guerra/fantasy ecc ecc. Stessa cosa in musica. Io credo che tante volte riguardo il power comunque si faccia un po' di tutta l'erba un fascio... sembra che le bands parlino solo di spade e cavalieri quando invece assolutamente non è così. Riguardo alle tematiche anzi vedo molto più immobilismo in altri generi di musica. Se in un disco, che so, dei Running Wild o dei Rage chi scrive affronta argomenti diversi, dal fantasy fino al disagio sociale passando per storia e politica, non mi pare di avere mai visto invece il contrario con altre bands che invece realizzano albums interi solamente su uno di quegli argomenti. Per quanto riguarda gli HF come ripeto penso che il problema sia che sono proprio le idee in generale ad essere arrivate ad un vicolo cieco
Edohard
Giovedì 11 Settembre 2014, 23.47.45
115
@madblade mi sa che della musica e dell arte più in generale ci hai capito ben poco...poi ok che ci possa stare anche qualcosa di leggero e simpatico ma le cose e i dischi che restano sono altri/e...
Madblade
Giovedì 11 Settembre 2014, 9.24.58
114
Dopo un primo ascolto devo dire che il disco è buono, mi piace. Le canzoni sono tamarre al punto giusto e abbastanza variegate. Meglio delle loro uscite precedenti. Lo reputo un disco da 72, non di più, ma comunque si ascolta con piacere. Riguardo la querelle sul power io mi schiero a fianco dei sostenitori del presunto immobilismo: a me piacciono le liriche con i draghi, le spade d'acciaio, il sangue dei nemici sui miei stivali, eccetera. Se devo passare qualche minuto in compagnia di un po' di musica voglio intrattenimento puro e divertente, non certo una lagna su quanto il cantante si senta solo al mondo ed incompreso. Poi sono gusti.
Daniele 68
Mercoledì 10 Settembre 2014, 0.09.04
113
A me sto dischetto piace un tot. Canzoni epiche ,solenni e tamarre al punto giusto. Continua a non convincermi Cans che,seppure abbia una voce molto bella,toglie potenza e tiro alle canzoni. Pensate sto album cantato da Adams( x dire..). Comunque x me 75 ci sta comodo.
entropy
Lunedì 8 Settembre 2014, 19.45.43
112
@Ahser i rage li avevo citati non a caso... anche per me il problema dell'immobilismo non è nei testi ma musicale.. e siamo d'accordo che si può essere immobili ma ispirati... e non credo che gli hammerfall lo siano ormai da un bel po' di tempo
VomitSelf
Lunedì 8 Settembre 2014, 17.19.45
111
Mai impazzito per questi qua. Band nata vecchia. Anche se il debut "Glory To The Brave" non mi dispiaceva, all'epoca. Anche se era roba che poteva benissimo essere stata registrata nel 1985. Con il massimo rispetto, ci mancherebbe. Parere personalissimo.
Sambalzalzal
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.59.36
110
ASHER@ Rage grandissimi e sarebbero un esempio da seguire sia per altre bands e sia che per chi ascolta un certo genere di musica. I Morgana LF menano che è un piacere, sono contento che tu li abbia trovati interessanti! Rytkönen dal vivo è una bestia che non perde una virgola di quello che fa sul disco!
ASHER
Lunedì 8 Settembre 2014, 16.47.04
109
Power on non power questo è il problema..... cmq sparatevi un po' di sani Rage, band simbolo di evoluzione nella continuità, visto che non li cita nessuno!!!!! @Samba i Morgana li ho visti al Metal Camp in Slovenia qualche anno fa, confermo che sono sottovalutati
Sambalzalzal
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.54.50
108
Raven@ spero succeda! Intanto sono confermati per la prossima edizione del Bang Your Head e pare stiano registrando finalmente nuovo materiale!
Raven
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.52.33
107
Può darsi, magari potrebbe essere materiale da Archvio della 'Zine
Sambalzalzal
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.49.52
106
Galilee@ io credo quello sia il discorso, gusti a parte su una o l'altra band, non si parla di immobilismo attitudinale ma di mancanza di creatività che poi si amplifica quando trovi testi,titoli e pure copertine abbastanza riciclati da un album all'altro o addirittura fregati ad altre bands dello stesso genere. Un gruppo svedese che per esempio sta in giro da anni e che ha avuto un piccolo picco di popolarità nella metà dei 90' sono i Morgana LeFay che assolutamente non possono essere tacciati né di immobilismo attitudinale e né di mancanza di originalità. Ancora oggi, con la loro miscela di power e thrash li preferisco di gran lunga ad altre bands più blasonate. Bei testi mai scontati, una voce da paura e dei musicisti che sanno davvero il fatto loro. Un mistero il motivo per cui non sono mai usciti fuori dal semplice ruolo di band di nicchia. P.S. Raven@ li recensite prima o poi????
Galilee
Lunedì 8 Settembre 2014, 15.05.39
105
Non concordo.....Gli stratovarius non soffrivano d'immobilismo ma di scarsa creatività. Il dopo Infinity sono una serie di dischi scialbi e banali. Nei due element regna la banalità non la varietà. Se vuoi ascoltarti un disco degli Stratos vario e open mind ascoltati Dreamspace, e noterai sonorità AOR, miste al classico power inventato da loro, il tutto condito da atmosfere teatrali tipiche dei migliori Savatage. Senza contare che il songwriting è al top. Comunque anche Gli Stratos sono di un'altra pasta, basta ascoltarsi l'ultimo ottimo Nemesis. Poi magari nessuno sarà d'accordo.
Sambalzalzal
Lunedì 8 Settembre 2014, 14.59.02
104
No aspettate ragazzi, io non sto facendo un discorso di immobilismo legato alle tematiche. Parlo di musica e basta. Pure i Virgin Steele parlano di fantasy in molti dei loro album o tematiche alla conan il barbaro però suona(va)no coi contro fiocchi, stessa cosa per i Running Wild, i Blind Guardian ed i Rage, i Grave Digger, i Manowar di qualche annetto fa. Gli hammerfall si sono ispirati a tutti questi con il primo album e le potenzialità ce le avevano ma poi sono tracollati. Non sono andati a picco perché parlavano di templari e draghi, semplicemente non hanno avuto più nulla di interessante da dire a livello compositivo. Una cosa che poi è successa pure ad alcune delle bands sopracitate. Mentre per quelle la crisi è arrivata con l'età dopo albums epocali, per gli hammerfall invece è successa dal secondo album in poi. I motivi non li so, posso immaginare che uno dei motivi sia Stromblad presente in sede compositiva solo sul debut ma il brutto è che dal 97 ci sia in giro una band che non fa quasi nulla per migliorarsi.
Radamanthis
Lunedì 8 Settembre 2014, 14.26.20
103
Beh gli Helloween sono di tutt'altra pasta rispetto agli HammerFall. Non si possono paragonare le due band. L'immobismo nel power metal è cosa buona e giusta, il power metal deve suonare così, punto! Scherzi a parte, gli Helloween non sono certamente fautori dell'immobilsmo, anzi, han sempre saputo evolversi ma quante band hanno avuto questa qualità? Anche gli Stratovarius, altra band di spicco del power metal, quando ha provato a modificare un pò il suo sound ha ricevuto una valanga di critiche (Elements pt. I e II, tra l'altro ottimi dischi a mio avviso...) quindi è un discorso un pò fine a se stesso. Al di là dell'immobilsmo la scena power di cui stiamo parlando (e anche la scena heavy di conseguenza) la vedo molto più ricca e variegata della scena grunge; infine ognuno di noi è libero di scegliere cosa più gli giova ascoltare, io nella musica non scelgo certamente depressione, tristezza, vuoto e grigiumi vari ma scelgo ben altro ed il power, l'heavy classico, il rock, il glam ed il thrash mi riescono a dare altro. Anche il death metal (soprattutto quello melodico scandinavo) riesce a dare qualche raggio di sole in più che il grunge, un genere che non solo non sopporto ma proprio mi fa venire in mente alla classica giornata di novembre, buoio presto, pioggia, freddo, foschia...io andrei a vivere alle Canarie quindi...il conto è presto servito! W L'HEAVY METAL!
Vitadathrasher
Lunedì 8 Settembre 2014, 14.18.06
102
Il Power è un genere, che per i miei gusti, è sempre sulla soglia non dell'eccesso o della tamarraggine, ma del teatrino e del ridicolo. Non sono gli eccessi "colorati" dello street, glam anni 80 specchio di una società contemporanea. Nel power si va a pescare in tematiche più o meno fiabesche, spesso rappresentate con cattivo gusto, basta vedere anche qualche video della band in questione......Certo se parliamo di Helloween... ed io ci metto anche Blind Guardian, stiamo parlando di band "serie".
entropy
Lunedì 8 Settembre 2014, 14.07.03
101
Concordo anche io che il power è power , così come il metal classico, e che quindi cmq deve avere dei propi elementi immutabili se no diventa un altra cosa. Poi ci sono i geni tipo blind guardian o rage che hanno saputo almeno un pò reinventarlo. Ma visto che siamo d'accordo che un pò di immobilismo ci sta tutto, non capisco perchè poi accusare altri generi di non inventare nulla (prima lo si è detto del grunge). cioè se gli hammerfall fanno sempre los tesso disco ok, se invece lo fanno (per dire) i pearl jam sono idee riciclate?
Galilee
Lunedì 8 Settembre 2014, 13.50.11
100
Gli Helloween sono di tutt'altra pasta. Magari esagererò, ma per me sono una band al pari dei grandi BIG. Gli hammerfall no dai. Gran debutto e album piacevoli a seguire però... @Questione tematiche. Il grunge parla di vita, di problemi di tutti i giorni. Lavoro, amicizie, amori etc etc. Non sono temi strani, sono la quotidianità. Poi che qualcuno preferisca rilassarsi in mezzo a folletti, draghi e omoni con mutando i di pelle, buon per lui. Io preferisco true life, reality, come cantavano i Pungent Stench..
Sambalzalzal
Lunedì 8 Settembre 2014, 13.34.56
99
Io sono d'accordo con AndreA@ non so tante volte cosa ci si aspetti dal power metal o da quello classico però è ovvio che non si deve pretendere chissà che, se lo si cambia non è più power metal! Cose più sperimentali lasciamo che avvengano in altri filoni. La critica che faccio sugli Hammerfall degli ultimi anni non è relativa all'immobilismo ma al fatto che compongono canzoni con poca carica ed ispirazione. Parlando di un altro gruppo storico per esempio, che in un certo modo ha saputo di volta in volta ricrearsi una pelle... gli Helloween. E' immobilismo musicale quello!?!? magari fossero tutti immobili così!
entropy
Lunedì 8 Settembre 2014, 13.10.37
98
@klostr scusa.. ho fatto un sacco di errori di battitura.. ma sono al lavoro... devo scrivere di nascosto!
AndreaA
Lunedì 8 Settembre 2014, 13.10.30
97
W l'immobilismo del Power Metal! Se voglio sentire cose che cambiano o si evolvono, vado sul techno thrash o il prog o l'industrial. Il Power Metal è Power Metal
xXx
Lunedì 8 Settembre 2014, 12.59.17
96
io preferisco di gran lunga le tematiche battagliere ed epiche degli hammerfall di turno che la roba depressiva del grunge. ognuno ha i suoi gusti. io sono solare...
ASHER
Lunedì 8 Settembre 2014, 12.52.45
95
@Galilee, d'accordissimo sul valore di Mellon Collie, che però è qualcosa di successivo al grunge tout court, ne riprende alcune caratteristiche immergendole in un opera rock di valore inestimabile. Ok è un po' depression style, ma meglio la malinconia di Corgan che quella goth metal. Raven scusa per il fuori tema ma la discussione è gustosissima
klostridiumtetani
Lunedì 8 Settembre 2014, 11.31.41
94
Beh, la Muscia proverò ad ascoltarla anch'io, finora non ne ho avuto occasione! (scherzo eh!)
entropy
Lunedì 8 Settembre 2014, 11.23.56
93
quoto galille commento 89 .. Però ci tengo a ribadire che amo tantissimo ilmetal, e che è vero che ilg runge ha riciclato delle idde, però non dimentichiamoci che anche tanto metal ricilca e riprone idee all'infinito, il disco degli hammerfall mi apre che ne sia un esempio lampante. Io seguo il metal da quando ho 13 anni , ma non mi riconosco in un stile di vita (inteso come look). Per me la cultura metal (cui cmq penso di appartenere) significa un modo appassionato di intendere la musica, nel fatto che valutiamo gli album nella loro interezza, che non pensiamo al singolo pezzo (singoli e video li vediamo con sopsetto o peggio), che ci sia cmq una certa apertura mentale (credo che molti spazino un pò in tutti i generi del metal, spesso del rock e talvolta della musica classica) , che per noi l'album originale ha naocr aun valore.. ecco per me questo è metal! un modo di intendere e ascoltare la muscia
klostridiumtetani
Lunedì 8 Settembre 2014, 11.20.06
92
@Galilee, per carità, sarà che io sono molto più un "cazzone" a cui piace essere scaraventato in un mondo di epiche battaglie, dragoni volanti sputafuoco, streghe malefiche e demoni scoreggioni, il tutto farcito da musica ben strutturata e ben suonata. Di gente che mi ricordi quanto è merdosa la vita, e mi faccia incazzare perché mi sento un incompreso, cantando testi "malati" con "rabbia lamentosa" su un giro di do, non ne sento il bisogno. Qualcosa di buono c'è sicuramente, ma non più di buono per quello che mi riguarda.
klostridiumtetani
Lunedì 8 Settembre 2014, 11.08.36
91
@entropy, infatti non si tratta di indice di qualità, ma di un pubblico che segue e vive il movimento negli anni, indi stile di vita.
Sambalzalzal
Lunedì 8 Settembre 2014, 11.05.29
90
Si Ma infatti io credo che infine tutte le etichette vengano create con l'intento di attirare l'attenzione e quindi di vendere. Capita con i vestiti e capita pure con la musica. Il discorso è che, almeno secondo me, anche se al metal sono stati affibbiati un sacco di generi e definizioni diverse a seconda del periodo e del posto, alla fine si è sempre sostentato grazie ad una propria identità che è nata con lui, anzi, è proprio questa identità che lo ha creato. Alla base del metal c'è la cultura biker, anche a livello visivo, sin dagli esordi. Libertà, ribellione, spirito combattivo. Qua io parlerei di stile di vita. Non del decalogo del metallaro che ti impone quante magliette o quanti dischi uno deve ascoltare. Il grunge fu da una parte seguito perché faceva "figo" (quelli furono pure gli anni dell'esplosione dei centri sociali per i figli di papà che andavano a spaccarsi di droghe), per altri ragazzi problematici fu un angolo dove trovare gente allo sbando ed alla depressione tipo loro. Il fatto è che uno non può stare a pisciarsi sotto a vita o a massacrarsi di droghe perché non si sente accettato o perché alla ragazza è morto il cane ed è qua che il "movimento" grunge, se mai ci sia stato, ha fallito come stile di vita. Se oggi esce una band che suona come i Nirvana le testate diranno che è tutto ma la parola grunge non uscirà mai.
Galilee
Lunedì 8 Settembre 2014, 11.03.46
89
Opinione rispettabilissima. per me invece c'è più arte in un Mellon collie o in un Facelift che in tutta la corrente power metal dal 90 ad oggi.
klostridiumtetani
Lunedì 8 Settembre 2014, 10.59.59
88
Ho dischi grunge e li ho ascoltati, ma personalmente lo ritengo un genere che non ha portato niente di nuovo e rilevante, anzi l'ho sempre vissuto come una "regressione musicale" condito da pretese "pseudo-intellettuali". D'altronde, come spesso accade nel mondo dell'arte, quando uno non ha talento deve spiegare le proprie "opere" fatte di sputi catarro rinsecchito, con argomenti che "scavano" nel "tormento e nelle pieghe dell'anima" , e in un ripudio della società bigotta che non è all'altezza di capire la "ricerca esistenziale" espressa da opere siffatte. Questa è la mia opinione, poi a ognuno piace quel che piace, come è giusto che sia.
entropy
Lunedì 8 Settembre 2014, 10.53.56
87
@ klostri Scusa ma il mio pensiero era (per semplfiifcare) il metal è vivo e vegeto e lo amo, il grunge anche perchè altro non è che è rock! quello che è morta è la moda che c'era dietro! Però a me dello stile di vita di una data musica non interessa poi molto, e il fatto che uno stile viva e persista per me non è un indicatore di qualità della musica cui quello stile si riferisce. Musicalmente il grunge in parte persiste perchè altro non è che rock, gli alter bridge derivano da li ad esempio e sono un grande gruppo! Cmq i depressi li abbiamo anche nel metal (gothic). Giusto per finire se mi interessasse adottare look e atteggiamenti delle band che ascoto, nel mio periodo black sarei dovuto andare a sgozzare capretti in giro per le campagne!
Galilee
Lunedì 8 Settembre 2014, 10.34.40
86
Il grunge era un hard ,heavy rock con delle sfumature heavy e punk anni 70. Le tematiche non erano più anni 80 perchè la vita era cambiata e tutto era un pò più grigio, come i sogni. Ma in generale non fu un vero e proprio movimento. Anche se in ogni caso, ha generato un fottio di band fantastiche.
klostridiumtetani
Lunedì 8 Settembre 2014, 10.33.16
85
Si, però se ci pensi anche l'heavy metal è stato "creato" e "sponsorizzato" dai discografici (in alcune interviste Biff Byford e Steve Harris dicono chiaramente che il termine NWOBHM è stato coniato dalla stampa per creare maggiore attrattive, e pensando di spremere il fenomeno come già fatto con il punk, pensando che tutto si esaurisse nel giro di qualche anno) , il discorso è che a differenza di punk e grunge (tanto per fare un esempio) è un genere che "resiste" negli anni ed il fatto che grazie a gruppi come Hammerfall sia tornato a "ruggire" significa che al pubblico mancava. Ditemi quanti generi musicali possono vantare tale longevità e tale seguito. Neanche il pop può vantare certi numeri che fa il metal e se non fosse supportato da radio e tv nessuno lo cagherebbe
Sambalzalzal
Lunedì 8 Settembre 2014, 10.17.05
84
klostridiumtetani@ è esattamente quello che intendevo io. Dal 92 al 95 circa si vedevano questi tizi ovunque, poi più nulla. E' innegabile dire che sia stato un fenomeno passeggero, e di moda soprattutto. So che negli USA ci sono ancora oggi bands che si definiscono come "post grunge" ma alla fine questi sensazionalismi lasciano il tempo che trovano. Io direi che calzerebbe più la definizione alternative rock americano, come poi del resto lo fu il "grunge". Se non ricordo male lo stesso Cobain in un'intervista si lamentò del fatto che il movimento "grunge" non esisteva e che fu solo un'invenzione delle case discografiche per mungere la sisa dei ragazzetti più giovani.
klostridiumtetani
Lunedì 8 Settembre 2014, 9.55.06
83
Scusa @entropy, ma se parli di stile di vita e non di genere musicale definito e delineato da "schemi", quello è proprio il metal. Infatti proviamo ad elencare tutti i prefissi che esistono per il metal: gothic, death, classic, glam, sleaze, dark, black, thrash, epic, power, punk, techno, street, viking e si potrebbe andare avanti ad oltranza. Certo molti di questi "aggettivi" potrebbero ritenersi superflui (ad esempio non ho mai capito esattamente cosa sia il "love metal" e l' "happy metal" , ma evidenziano come il metal non sia più un genere fine a se stesso, ma viene concepito come Musica in un senso molto ampio, e il suo pubblico lo vive, lo respira, e se ne nutre come linfa vitale adottandone look e atteggiamenti. Da oltre trent'anni, le arene di tutto il mondo si riempiono di metallari capelloni e borchiati che cantano, saltano e sbevazzano, mentre di depressi infagottati in sette taglie più grandi, non se ne vedono più! Dimmi tu qual' è il vero stile di vita! E agli Hammerfall va sicuramente dato merito nell'aver contribuito ad un ritorno ai "classici" in un momento molto "buio" per il metal.
Abbadon87
Lunedì 8 Settembre 2014, 4.11.45
82
Ma Ke CaZXo diTe qst Musica fa SkiFo è tt UrlA RuMoRE Mlt mEGlIo i Tokio hotel ke sn belxmi e MlT + braviximi X1X1X111X!!
Sambalzalzal
Domenica 7 Settembre 2014, 22.48.55
81
Entropy@si parlavo del debutto dei Nocturnal Rites appunto, poi quello che è venuto dopo,tra cambi di musicisti e confusione di idee non è stato più al passo. Vabè i Nirvana nn esistono più dalla scomparsa di Cobain, Soundgarden e Smashing sono tra quelli che dicevo spiccare oggi come bands alternative. Hai ragione infatti, Il grunge è stato un fenomeno tirato fuori dagli scaltri discografici dell'epoca che volevano inventare una nuova moda! Hanno preso il rock, lo hanno acidito,vestito con la camicia a scacchi ed ecco fatto il Grunge. Volevano un fenomeno da contrapporre al mondo macho dell'hard e del glam rock radiofonico e ci riuscirono. Prima si parlava di trombate e risse, con il grunge si inizió a parlare di depressione e sfiga, motivo del percui l'ho sempre schifato,ti dico onestamente.Se ti capita su youtube cerca social parasite degli Alice In Chains pre boom e dimmi se non sembrano i Guns n Roses! Il rock non muore, si ricicla, l'heavy metal rimane così come è,l'importante è che sia fatto col cuore e non tanto per fare cassa e a quel punto che non ha più motivo di esserci...
xXx
Domenica 7 Settembre 2014, 22.25.05
80
quoto anche io il pensiero di radamanthis, al 100%!!!
entropy
Domenica 7 Settembre 2014, 20.58.24
79
Ricordo i nocturnal rites, ma pure loro con gli album seguenti divennero piuttosto prevedibili. Sul discorso del grunge non mi pronuncio perché essendo appassionato dsoprattutto di heavy, non conosco bene tutti i gruppi minori e non saprei se ad oggi se non ne esistono. La verità è che il grunge è un genere fino a un certo punto secondo me, nel senso che era più uno stile di vita, ma muscialmente si trattava fondamentalmente di rock, e non direi che il rock è morto! Inoltre forse se non esistono migliaia di band clone non è poi sto gran danno. Cmq dovresti aggiungere alla tua lista Sondgarden nirvana (soprattutto) e smashing punpkins.
GorgoRock
Domenica 7 Settembre 2014, 20.57.48
78
Io gli Hammerfall li ascolto sempre volentieri...voto medio 70 su tutti i loro lavori (tranne i primi 2 Album ovviamente che prendono di più...per tutto quello che avete già detto voi). Per me questo lavoro è da 70. La band avrà detto: Ok ragazzi con gli ultimi 2 lavori abbiamo scherzato.....Questi sono i "veri" Hammerfall....quindi voto 70 (fotocopia di tutti gli altri lavori).
Sambalzalzal
Domenica 7 Settembre 2014, 20.14.50
77
Mah Comunque, sperando di non sollevare polemiche, io penso che il discorso di Radamanthis@ sul grunge non è che sia poi così folle... come detto più di una volta a me personalmente non ha mai detto più di tanto anche se in quell'ambito è innegabile che ci siano state band valide. lasciando stare questo, ora, di tutta quella bufera di bands e movimento in realtà cosa è rimasto alla fine? Rimangono gli Alice In Chains, i Pearl Jam, altre poche che vengono definite alternative rock ma non ci sono stati più gruppi nuovi che hanno voluto seguire certi esempi di quegli anni. In male ed in bene il power ed il classic invece continuano a sfornare nomi nuovi ed anche le vecchie bands chi più chi meno sono prolifiche. Tornando agli hammerfall... hanno dato il loro bel contributo alla scena sicuramente per un lasso di tempo, oggi credo se ne possa fare a meno. Una cosa che non ho mai perdonato alla stampa di settore dell'epoca... nel 1995 uscì un album In A Time Of Blood And Fire, dei sempre svedesi Nocturnal Rites... secondo me un vero capolavoro della new wave of classic/power metal. Se lo filarono in pochi, purtroppo. Poi nel 97 uscirono fuori gli hammerfall e successe il finimondo. L'esordio degli hammerfall mi piacque parecchio ma anche oggi a paragonare i due albums il confronto veramente non regge. Eh già però... gli hammerfall uscirono con Nuclear Blast e sotto l'ala di Stromblad degli In Flames...
entropy
Domenica 7 Settembre 2014, 19.51.13
76
@radamantis non è che il grunge faccia così schifo! penso che abbia sfornato alcuni grandissimi album e gruppi, e qualche cacata così come il power... però sono gusti va!
Radamanthis
Domenica 7 Settembre 2014, 18.56.41
75
Il glorioso power metal e l'heavy metal classico non sono mai morti! Con il debut degli Hammerfall è coinciso (e anche loro hanno dato un contributo importante) a ridare il là a un intero movimento che per qualche anno era un pò stato oscurato dal grunge. Per fortuna oggi, a distanza di 20 anni, il grunge è quasi sparito (o nascolto chissà dove) mentre il metal classico è ancora qui a spaccare!!! HEAVY METAL IS THE LAW!!! \m/
Sambalzalzal
Domenica 7 Settembre 2014, 16.57.49
74
E non hai tutti i torti penso... queste bands anche se hanno fatto cose più o meno di alta qualità e che al tempo diedero un bello scossone alla scena sono state sempre un surrogato delle altre più grandi. Tornate quelle alla fine si è perso parecchio interesse verso di loro. I Primal Fear... ho amato i primi due albums ma è pure vero che dopo quelli è stato un continuo ripetersi, pure a livello di video come avevo già detto altre volte... ne hanno fatto uno e poi lo hanno ripetuto all'infinito. Uno ci si affeziona, tende a non vedere l'inutilità di certe cose però ecco rimangono un po' in un limbo.
entropy
Domenica 7 Settembre 2014, 16.25.38
73
Secondo me l'esplosione del power è cmq più legata a band di più alto lignaggio (e che si sono affacciate sulla scena un po' prima) .. mi viene da pensare ai primi due album degli angra (per me ascoltare angels cry è stata la cosa che più mi ha riportato alla mente i due keeper), il land of the free dei gamma ray, o visions e episode degli stratovariuos, ed anche i nostri rhapsody e labyrinith...
Sadwings
Domenica 7 Settembre 2014, 15.28.34
72
Permesso che a me non mi fanno impazzire,ovviamente non li colpevolizzo ,però ho avuto l' idea che con l'inizio delle Reunion delle band storiche (maiden, judas etc) sia conciso anche con l'inizio di un calo di attenzione verso questa band (stessa percezione che ho con i primal fear).
Sambalzalzal
Domenica 7 Settembre 2014, 11.31.12
71
Sadwings@ io direi che loro sono stati tra quelli che hanno avuto il merito, da una parte, di aver riportato l'attenzione sul metal classico in un momento come giustamente dici in cui la maggior parte dell'audience se ne era quasi completamente dimenticata. Colpevoli pure i grandi nomi (tipo Maiden) che dal 1990 entrarono in crisi compositiva, ricordo che quando uscì Glory To The Brave ci fu una vera e propria riscoperta del genere... in quegli anni a livello di seguito se la battevano loro ed i Gamma Ray, con cui andarono pure in tour assieme. Dall'altra si portarono dietro un casino di bands farlocche che saturarono il genere. Dopo un ottimo esordio ed un successo che credo gli sia sfuggito presto di mano alla fine sono diventati farlocchi pure loro. Ho ascoltato l'album per la seconda volta e non mi ha detto veramente nulla. Mi da l'idea che ci siano idee abbozzate e lasciate un po' alla deriva... 40% musica e 60% il nome, questo credo sia il rapporto di un album tipo questo. Voglio ascoltarlo nuovamente prima di votare ma direi che probabilmente un 60 ci starebbe più che bene.
spiderman
Domenica 7 Settembre 2014, 10.53.02
70
A mio avviso ha ragione Raven manca l'elemento sorpresa, voglio dire in alcuninbrani potevano organizzare meglio la intelaiatura musicale testuale e vocale, con arrangiamenti musicali e sezioni ritmiche diversificate per dare maggiore effetto espressivo alle linee vocali, per rendere accattivante questo lavoro, invece di emozioni almeno a me ne regala ben poche, solo in 2 omtre pezzi ci sento qualcosa di decente, ma troppo poco per un titolo ambizioso che gli hanno affibbiato, un album per i fan del gruppo, ma nulla di piu' analisi e voto della recensione piu' che giusti
Sadwings
Domenica 7 Settembre 2014, 10.31.58
69
Non sono un grande fan degli hammerfall e secondo me il successo avuto agli inizi ha conciso anche con un momento in cui il metal classico stava un crisi. Loro e altre band sono state il rifugio per chi voleva sentire metal più tradizionale.
Steelminded
Domenica 7 Settembre 2014, 10.00.33
68
Recensione perfetta, voto giusto: un 69 è un voto positivo per un album discreto ma non trascendentale. Non riesco ad aggiungere altro a quanto detto da Raven. Evviva!
entropy
Sabato 6 Settembre 2014, 23.28.10
67
Credo che sia molto interessante il discorso che state affrontando sull'importanza storica di un album, sulla sua originalità o sul suo essere derivativo etc . Per gioco ultimamente cerco di dare agli album due voti: uno considerando anche l'impatto storico dell'album e uno assoluto. Però la difficoltà e che è davvero difficile valutare l'impatto storico, perché secondo me in parte è influenzato dalla "nostra" storia, dalla sequenza di ascolti e album che si sono succeduti nella nostra vita. Per poter capire fino in fondo l'importanza storica di un album si sarebbe dovuto vivere ed ascoltarlo quando è stato pubblicato! 8per me quidni ad esempio è possibile solo dagli anni novanta in poi) Detto questo il problema con gli hammerfall, e in questo mi trovo d'accordo con @ hero of sand, e che neppure con il loro miglior album hanno dato vita a un capolavoro (perché appunto glory almeno2/3 filler li aveva),. Ma quel disco anche se derivativo, aveva una notevole importanza storica, ed è uscito nel momento giusto, quello in cui il power stava sfondando, e ha contribuito al successo del genere. Da lì in poi anche se alcuni non la pensano così, di capolavori o anche solo ottimi album niente più, 3/4 pezzi max buoni per album. E quest'ultimo album direi che non ha fatto certo di meglio. 69 è un voto corretto a mio avviso, che non ha in se la volontà di stroncare a prescindere ma valuta abbastanza bene il lavoro professionale della band, che però appunto in fondo è una band di "follower" e non di leader all'interno del genere che suonano.
Le Marquis de Fremont
Sabato 6 Settembre 2014, 12.45.36
66
Effettivamente non è un granché come album e probabilmente gli HammerFall non faranno più niente al di sopra di questi livelli. Anche i Sabaton, che qualcuno ha citato, anno fatto un album decisamente inferiore a Carolus Rex. Ma li c'era un livello di songwriting più alto di questo (r)Evolution. Mi dispiace perché gli HammerFall sono il gruppo che mi ha fatto conoscere il metal ma si vede benissino (e soprattutto si sente) che non hanno più risorse. Almeno i Manowar, hanno canzoni più belle. Qui salvo Origins e l'ultima, Wildfire. Au revoir.
lux chaos
Sabato 6 Settembre 2014, 0.05.17
65
Discussione bellissima ma argomento delicato, per cui sono assolutamente d'accordo con raven per alcune cose cosi come con klostridiumtetani su altre, il tutto poi è filtrato dalla sensibilità di ognuno, come sempre...per il resto, le critiche alla recensione mi sembrano assurde, manco gli avesse dato 4, gli ha dato un bel 7, il solito dischettino discreto degli hammerfall, che di capolavori non ne hanno mai scritti e mai ne scriveranno...due grandi dischi, i primi 2 (non certo capolavori), capitati nel periodo storico giusto, e poi tanto mestiere, spesso non a grandi livelli d'ispirazione
Radamanthis
Venerdì 5 Settembre 2014, 19.39.43
64
Mhmm, il discorso di è articolato per bene...io credo invece che ci siano brani che anche se escono a distanza di anni da certi capolavori che reputiamo irraggiungibili possono dire la loro sia subito sia nel prossimo futuro. Faccio un esempio: Hammerfall, canzone Hearts on fire anno 2002, hit da classifica (metal intendo) e di valore simile a una The dragon lies bleeding (anno 1997...5 anni prima) oppure sempre restando in ambito power: Helloween, canzone The saints (anno 2007) di grande valore forse non alla Future world ma ci si avvicina (anno 1987...20 anni dopo...). E potrei andare avanti con altri esempi (anche per i sottocitati Unsionic...). Se una traccia è bella non svanisce col tempo, ci resta, anche se è un brano del 10° disco in studio di una band e a livello storico non è paragonabile a una traccia del primo (sempre indimenticabile) disco di debutto!
Galilee
Venerdì 5 Settembre 2014, 19.15.26
63
Ahahah
klostridiumtetani
Venerdì 5 Settembre 2014, 18.36.13
62
Allora... vorrei risponderti, ma non posso perché sono OT
Raven
Venerdì 5 Settembre 2014, 18.18.35
61
SI, ma la indica appunto tra le altre cose. In questo contesto sappiamo benissimo che ci riferiamo alla migliore opera di un artista ed all'influenza che ha avuto su quelli a venire. C'è differenza tra un Caravaggio e un'opera caravaggesca. Anche se la seconda può avere comunque un valore elevatissimo, sarà sempre inferiore a quella di un Caravaggio comparabile. In ogni caso stiamo andando OT, questa è una discussione che può magari proseguire sul forum
klostridiumtetani
Venerdì 5 Settembre 2014, 18.06.42
60
Beh, se è vero come è vero che la parola capolavoro indica, tra le altre cose, il lavoro prodotto da un allievo come saggio finale, quindi il riportare e riprodurre al meglio tutte le nozioni apprese dal maestro, forse il discorso sul concetto di derivativo che ho espresso potrà risultarti più chiaro (spero). Comunque ti ringrazio per i complimenti (ampiamente immeritati) , ma come dicevo il discorso è molto complesso ci si potrebbero spendere interi lustri di accese discussioni.
ASHER
Venerdì 5 Settembre 2014, 17.52.50
59
@klost non condivido tutto quello che scrivi, soprattiutto in merito al concetto di derivativo o meno, però è un piacere leggerti, avercene di polemisti di questo calibro!
masmetal
Venerdì 5 Settembre 2014, 17.31.36
58
Premesso che Revolution non è un capoavoro, chiarisco che quando dico che contiene alcuni pezzi che rimarranno negli annali intendo dire che Hector's Hymn e Bushido a mio parere resteranno in pianta stabile nella setlist dei concerti degli HF. Per quanto mi riguarda non sfigurano affatto vicino ai vari Steel meets steel e Dragon lies bleeding ed anzi il ritornello di Bushido non riesco a togliermelo dalla testa. Come al solito il tempo metterà nella giusta prospettiva il reale valore dei brani. Ricordo che quando per la prima volta ascoltai Keeper rimasi molto deluso dalla svolta commerciale degli Helloween. Oggi lo considero una pietra miliare dello speed/power. Precisazione sui Sabaton: forse ho esagerato nel parlare di un mezzo fiasco, in quanto si tratta di un discreto cd, però devo ammettere di essere rimasto un po' deluso in quanto Carolus Rex era un album particolarmente ispirato mentre Heroes sembra, al confronto, un po' raffazzonato.
klostridiumtetani
Venerdì 5 Settembre 2014, 17.29.52
57
La questione (secondo me) non è quella di fare paragoni con questo o quel periodo storico ma di mettere a fuoco cos'è un "capolavoro", cosa significa "storicizzare" e "contestualizzare", la differenza (se esiste) tra arte e artigianato, e così via. Se facciamo un salto sul nostro dizionario scopriremo con stupore che mettendo tutto insieme le cose appariranno molto più nebulose di quello che qualcuno vuol far intendere. Il fatto poi che un' opera abbia avuto un certo "peso storico" influenzando una corrente di pensiero, o un periodo storico non significa affatto che debba per forza essere considerata un capolavoro. Ha solo una rilevanza storica! E magari un'altra opera che non "straborda" di originalità ed è magari derivativa può benissimo essere un capolavoro fatto e finito! E magari anche dimenticato! Certo l'argomento è molto complesso e soprattutto in quest'ambito dove l'unica verità assoluta risiede nella sensibilità di ognuno di noi dove è il singolo individuo a decidere il valore delle opere a seconda de emozioni che le suddette riescono a trasmettere. Quindi se uno viene a dirmi che questo è un capolavoro non vado certo a fargli le pippe sulla storia o l'originalità! Semmai gli chiedo perché lo ritiene tale, e al limite confutare le sue tesi con valide argomentazioni. Capisco che un recensore deve aggrapparsi a qualcosa di "tangibile" per giustificare il suo lavoro, ma se badiamo al "succo" della questione sono solo chiacchiere.
Galilee
Venerdì 5 Settembre 2014, 17.29.05
56
Certo che dire che Glory to the brave contiene dei filler citando la canzone più fica del disco ce ne vuole eh.. Saranno gusti però.... Secondo me, questa recensione è ottima e descrive bene com'è il disco. E' la recensione del debutto che invece mi lascia perplesso.. Frettolosa e superficiale, a mio avviso.
ASHER
Venerdì 5 Settembre 2014, 16.54.19
55
Va bene tutto ragazzi, ma dire che gli Hammerfall sono derivativi non è mica lesa maesta ma una verità storica. Tutto è opinabile ma qualche valore oggettivo deve esistere, e gli ultimi lavori degli Hammerfall non sono capolavori e non lo saranno nemmeno tra dieci anni. Poi de gustibus.... però il recensore deve prendersi responsabilità e quindi Raven è assolutamente apprezzabile e oggetivamente credibile, poi nessuna vieta di fare un po' di simpatica polemica
Raven
Venerdì 5 Settembre 2014, 16.18.54
54
Il dialogo costante con i lettori è ciò che maggiormente ci interessa nell'ottica del confronto costruttivo per tutti
HeroOfSand_14
Venerdì 5 Settembre 2014, 16.18.38
53
Quoto quello che dice Raven, sono d'accordissimo con lui. Non è possibile considerare di importanza storica brani del 2014 paragonandoli con quelli del 2001 o prima, a meno che non si..inventi un genere nuovo! Gli Hammerfall hanno creato un gioiellino dal nome Glory To The brave, ma questo (come ha detto un utente) è da considerarsi un tributo all'heavy ottantiano, considerando l'ispirazione che derivava da questo disco. Non lo considererei un capolavoro perchè, secondo me, un masterpiece deve essere PERFETTO, e Glory aveva canzoni come STone Cold e la cover dei Warlord che definirei filler, visto che Child Of The Damned non cambia poi molto dal capolavoro dell'originale (aggiungerei pure Hammerfall tra le canzoni deboli, ma questo è un mio parere). Detto questo, loro hanno sempre vissuto un pò di rendita e di riciclo, ma lo hanno fatto (quasi) sempre bene, a parte alcuni dischi scialbi, molto scialbi. Ascolterò il disco nuovo e capirò cosa hanno partorito..!
Steelminded
Venerdì 5 Settembre 2014, 16.15.01
52
Non è vero Raven, nel mio caso non è il numerino, per quanto mi riguarda a me interessa poprio approfondire il concetto sottostante il tuo "metodo" e discuterlo, per amore di discussione più che di critica... e grazie per prestarti al dialogo...
Raven
Venerdì 5 Settembre 2014, 15.42.16
51
NOn vedo perchè, e cmq sottolineo che questo è il MIO modo di valutare i dischi, non quello di tutti. Chi legge le mie recensioni sa come la penso e può adattare la valutazione numerica ai suoi parametri. Cosa che del resto facevo anch'io ai tempi di Rockerilla con i pezzi di Beppe Riva per esempio, lontano dal mio modo di vedere certi gruppi, ma affidabile in generale. A parte tutto però, ci riduciamo sempre al numerino dimenticando che c'è uno scritto piuttosto lungo prima che spiega come e perchè si giunge a quello.
klostridiumtetani
Venerdì 5 Settembre 2014, 15.37.13
50
...e così arriviamo ad una omologazione di giudizio e valutazione...
Raven
Venerdì 5 Settembre 2014, 15.31.09
49
Infatti. Qui abbiamo dei riferimenti che sono già storia e un disco che la cita, per quanto bene. Questo è un punto fermo: chi arriva primo su un'idea non può essere messo sullo stesso livello di chi la cita anni dopo, magari anche molto bene. Nelle mie recensioni io mi espongo sempre, rischio con le mie valutazioni di essere criticato a distanza di anni, ma non credo che serva a molti leggere di un singolo disco estrapolato da contesto in cui esce in maniera usa e getta. I dischi costano, e la gente credo voglia prendere ciò che dura, non ciò ascolta per un mese e basta. Ovviamente farò degli sbagli, lo so, ma un atteggiamento che tenga conto di tutto, che contestualizza e non bada solo alla singola uscita credo sia più producente per tutti. Come detto, la società muta, ma ciò che è storicizzato lo è e basta se si tengono conto di alcuni parametri inattaccabili come quelli esposti. Nel caso di specie gli HammerFall sono solo la citazione di un'infinita serie di band che sono venute prima, non rielaborano nulla, non aggiungendo nulla, non spostando nulla. Tutti dati di fatto oggettivi che consentono una valutazione che resista al tempo. Voglio vedere cosa penserà un ascoltarore medio, magari che non conosce il gruppo o semplicemente molto giovane, quando fra cinque anni penserà al fatto di aver comprato il CD in base a certe valutazioni che ho visto in rete.
Steelminded
Venerdì 5 Settembre 2014, 15.17.39
48
Il concetto di derivatività è erroneo e distorsivo, come dico da un po', non si può criticare o sminuire un grande album solo perché non innova o perché si ispira a generi canonizzati. D'altro canto anche la storia che tu tanto citi Raven la si giudica a distanza di anni e offre molte sorprese. Ad esempio immagino che qualche decennio fa si dicesse che gli Aerosmith fossero derivativi dei Rolling Stones, poi che i Guns and Roses fossero derivativi degli Aerosmith ed ora che gli Steel Panther sian derivativi dei Guns e così via tanto per fare un esempio. La ruota gira ed un disco fa valutato nella sua individualità a mon avis... Non parlo degli Hammerfall che non apprezzo particolarmente...
klostridiumtetani
Venerdì 5 Settembre 2014, 15.04.24
47
Madòòòòòòò........
Raven
Venerdì 5 Settembre 2014, 14.49.57
46
xXx, quindi tra 10 anni tu considererai questi pezzi alla stessa stregua di quelli che decenni prima hanno stabilito come scriverli? Storicamente non regge, e non regge nemmeno all'interno di una singola discografia come quella degli HammerFall che non a caso vengono citati principalmente per i primi lavori.
Mauro Paietta "My Refuge"
Venerdì 5 Settembre 2014, 14.40.21
45
il problema di band come gli Hammerfall, visto che la rece è dedicata a loro, è che non hanno mai fatto dei masterpiece, hanno scritto bei pezzi come nei primi dischi, attirando fan ed un buon seguito,meritato, anche perchè poi dal vivo ci san fare ma anche aiutati dal periodo storico in cui sono usciti e con una mano di Jesper degli In Flames su Glory to the Brave. Comunque non posseggono il carattere e la classe di altri leader del genere, come per esempio gli Helloween o i Gamma Ray visto che si stanno tirando in ballo. Piccolo OT, i Sabaton a mio parere ad eccezione del debut non hanno mai fatto flop
xXx
Venerdì 5 Settembre 2014, 14.21.55
44
io credo invece che alcune hit di oggi possano competere con brani storici. visto che sono ancora stati citati gli unisonic direi che your time has o la canzone unisonic hanno lo stesso impatto live e emozioni che potrebbe avere una i want out! oggi è una hit, tra 10 anni diventerà un classico!
Raven
Venerdì 5 Settembre 2014, 14.03.53
43
Non riesco proprio a capire come brani che si rifanno a modelli di decenni prima possano rimanere nella storia. Semmai ci rimarranno gli originali, non quelli che ci si ispirano.
Sandro70
Venerdì 5 Settembre 2014, 13.07.55
42
Mezzo flop dei Sabaton? Per me è uno dei dischi dell'anno insieme a quello degli Unisonic. Il bello della musica è proprio quello di avere pareri diversi e discuterne, altrimenti sai che noia.
masmetal
Venerdì 5 Settembre 2014, 12.58.58
41
Ma diamoci una calmata! Il nuovo Unisonic è sicuramente meglio del primo, ma continua ad avere una doppia anima: i pezzi veloci e potenti (anima Hansen) e quelli più hard rock (anima Kiske) che non convincono appieno. Parliamo invece dell'ultimo Accept che è una bomba!!! Anche quello, come per gli Hammerfall, è un ritorno alle origini e non brilla per originalità, ma ha classe da vendere e probabilmente è il miglior cd dell'anno, insieme (e so che molti non saranno d'accordo) proprio con Revolution che presenta almeno due-tre pezzi che resteranno negli annali (e non è poco visti i flop di gruppi loro concorrenti tipo Dragonforce e, in parte, Sabaton).
Radamanthis
Venerdì 5 Settembre 2014, 11.18.41
40
Perdono per l'OT. Comunque questo disco (Hammerfall intendo) è veramente valido, certo non sarà ricordato negli annali della musica metal ma dopo i capolavori Glory, Legacy e Crimson lo piazzerei proprio lì al 4° posto. Erano anni che gli Hammerfall non sfornavano un disco di questo valore (infected a parte che ha un suo percorso e un suo cammino...). Questo sembra proprio essere il ritorno alle origini!
davide
Venerdì 5 Settembre 2014, 11.12.42
39
d'accordissimo col recensore
Raven
Venerdì 5 Settembre 2014, 11.05.29
38
E questa sarebbe la recensione degli HammerFall.
Radamanthis
Venerdì 5 Settembre 2014, 11.00.43
37
Yeah, sono felice che ti abbiano assegnato Light of dawn! Discone dell'anno 2014 al recensore dell'anno!!! \m/ ps: mi raccomando....stiamo parlando del Divino Michael Kiske....voti sotto il 90 non sono ammessi!!!
Sandro70
Giovedì 4 Settembre 2014, 21.26.51
36
Gli Hammerfall , tamarri o non tamarri, hanno fatto tre grandi dischi Glory to the brave ( uscito in tempi di magra per il power metal e accolto alla grande da tutti ) Legacy of kings e Crimson thunder. Il resto è trascurabile e ripetitivo.
jek
Giovedì 4 Settembre 2014, 21.02.49
35
Dopo vari ascolti (sul tubo) l'unica cosa che salvo di sto disco è la recensione. Mi sento di condividere l'ultimo commento di @Vitadathrasher
Surymae
Giovedì 4 Settembre 2014, 20.18.55
34
Titolo così palesemente distante dal contenuto del disco - evoluzione ed Hammerfall nella stessa frase? - da irritarmi profondamente. Poi il disco in sé può essere bellino, bello, capolavoro, non entro nel merito perché a me il gruppo non ha mai detto niente. Però con il genere che fanno - ed il loro recente trascorso - la contraddizione è palese. Un po' di onestà intellettuale, please!
Mauro Paietta "My Refuge"
Giovedì 4 Settembre 2014, 19.55.01
33
@xXx, la seconda
xXx
Giovedì 4 Settembre 2014, 18.16.18
32
my refuge: dici che.....frase bonsai??? o sta arrivando la recensione a tua firma...
Vitadathrasher
Giovedì 4 Settembre 2014, 18.05.50
31
Commento numero 3: Diciamo che esiste power e power, i blind guardian hanno un tasso di tamarraggine pari allo 0 e qualità musicale pari a 100, tanto per fare un esempio. Questi non sono neppure tamarri, sono dei ridicoli che cavalcano gli stereotipi più beceri del genere.
LUCA "Diablo"
Giovedì 4 Settembre 2014, 17.18.38
30
adagiarsi sugli allori ormai è diventata una ragione di vita per gli Hammerfall. Tralasciando la breve e fallimentare parentesi costituita da "Infected" la loro carriera è costellata di album fatti con carta carbone. Io salvo solo "Glory to the Brave" che considero un tributo alle grandi Band Heavy Metal degli anni 80.
ObeYM86
Giovedì 4 Settembre 2014, 15.21.10
29
L'ennesimo disco "meh" di una carriera costellata di "meh",voto 60.....sopravvalutati
blackinmind
Giovedì 4 Settembre 2014, 13.58.37
28
A prescindere da tutto, Dronjaksi conferma anno dopo anno il più brutto chitarrista del panorama metal.
Mauro Paietta "My Refuge"
Giovedì 4 Settembre 2014, 13.26.12
27
Amo il power ma gli Hammerfall sono anni che li snobbo, pur avendo apprezzato i primi lavori, gli darò un ascolto ma di band power metal ce ne sono di migliori, non c'è dubbio. Riguardo l'ultimo Unisonic io dico che...
xXx
Giovedì 4 Settembre 2014, 13.25.16
26
poser? è un bel disco e 75 lo prende tutto! x il discorso voti la penso come rada: 90 in su ai capolavori, 80/90 dischi molto belli. anke io voglio unsionic! e che cavolo!!!
Reallytruemetalhead
Giovedì 4 Settembre 2014, 13.07.22
25
Quanti poser.... 75/80 a questo album è un insulto al metal...
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 12.05.06
24
Ah ok, mò ho capito...scusa, non avevo inteso io! Probabilmente avete ragione ed il mio 80 andrebbe abbassato, l'ho valutato così in riferimento alla discografia della band ed al valore numerico che dò ai singoli altri dischi. Ok, dai, correggo il tiro: 75!
Steelminded
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.44.37
23
No Rada, volevo dire che il tuo commento rispecchia un 70 stiracchiato (bello, onesto, senza particolari momenti esaltanti)... Poi nel secondo commento volevo dire 80-85 = disco molto bello. > 90 = capolavoro. Ho scritto una minchiata ?
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.42.02
22
@Asher: dai, poi ne parliamo sotto la rece degli Unsionic quando arriverà sennò si arrabbiano che siamo OT...
ASHER
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.39.21
21
Er Trucido, ti quoto 1000 volte per aver fatto notare come i voti alti siamo un virus che, lo dico con affetto, colpisce molti Metallizers. Rada: leggerò molto volentieri la tua rece su Unisonic, anch'io l'ho già sentito più volte però 95 non gli si può proprio dare, rispetto al Keeper I deve stare minimo venti punti dietro, non trovi? Raven: rece splendida, avanti così
Daniele 68
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.24.33
20
@ Rada. Sisi,anche x me col nuovo Unisonic siamo a livelli pazzeschi !!! Scusate l' OT.
Steelminded
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.18.04
19
Raven cosa ne pensi dell'ultimo Priest? Concedi un (solo) ot, please!
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.17.45
18
@Daniele68: Light of dawn? Voto 200! Ahah scherzi a parte, poi nella rece del disco dirò la mia ma ti dò un'anticipazione: se a Unsionic (debut omonimo) gli diedi 92 a questo un 95 non lo toglie nessuno... @Steelminded: o siete in due utenti diversi o hai un grosso problema di sdoppiamento della personalità! ahahahahaha
Steelminded
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.06.49
17
Invece concordo con Rada nel dire che un gran bel disco, non un capolavoro, possa prendere 80/85 mentre il capolavoro da 90 in su. Secondo me questa è logica (ma non a casa Raven )
Steelminded
Giovedì 4 Settembre 2014, 11.02.06
16
Questa volta sarei d'accordo con Raven... un disco descritto come nel commento di Rada non prederebbe 85, bensì un 70 stiracchiato. Poi sono anche d'accordo al 95 e 90 ai Keepers, perchè mi dispiace Rada ma nella storia della musica rock/metal (non solo power) ci sono dischi superiori ai Keeper che giustamente meritano 100. Evviva!
Daniele 68
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.54.03
15
@ Rada. Se a questo hai dato 80 so gia' che al nuovo Unisonic gli molli 170-180. Hahaha. Ciao
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.50.33
14
@Er trucido: peccato, volevo farla io....
Er Trucido
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.49.02
13
Ah regà, c'erano le ferie di mezzo, ognuno ha i suoi tempi oltre a mille variabili diverse. Abbiate fede che arriva
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.44.47
12
@Painkiller: no, non credo che questo disco verrà ricordato negli anni, su questo non ci piove! Infatti gli dò 80 e non 80/95/100...secondo il mio metro di giudizio! @Metallized: quotone a Painkiller...questo degli Hammerfall esce un mese dopo e dopo 2 gg dall'uscita ecco la rece, quel capolavoro a firma UNISONIC è fuori da un mese, so a memoria ogni singola nota e accordo e ancora non c'è la recensione...mò la faccio io e ve la mando via mail, se vi piace pubblicatela!!!!
Painkiller
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.42.43
11
Ah beh, Keeper II 100 fisso per me.
Painkiller
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.39.49
10
Mah, No sacrifice, no victory proprio non mi è piaciuto, infected l'ho saltato ma da quanto leggoforse invece valeva la pena di essere considerato. Se penso a titoli e testi pacchiani e sempre uguali a sè stessimi vengonoin mente i Manowar, i quali però il genere lo hanno fondato e creato così com'è, scrivendo musica che a me, anche quella recente, piace molto di più delle ultime uscite targate Hammerfall. Ma non è necessario per forza parlare di guerrieri, acciaioetc... ed i Sabaton ne sono un esempio. @Rada concordo con Raven, quando si da un voto sopra all'80 ad un disco è perchè ha gli stilemi del capolavoro, poi magari uno lo valuta 85, un altro 90 ma il significato è che il disco molto probabilmente dopo qualche hanno verrà ricordato ancora, e magari come un capolavoro. Davvero credi che un disco degli hammerfall possa essere considerato un capolavoro?@Raven, però lo fate apposta, perchè avete in tasca la rece di Light of Dawn degli Unisonic e ce la fate sospirare!!!
Er Trucido
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.29.20
9
Per me siete malati di voti alti, detto in amicizia e simpatia
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.19.31
8
Non leeper ma Keeper, credo avessi comunque capito!
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.18.34
7
@Raven: eheh ecco l'annosa questione voti che si ripropone!!! Ti spiego: in primis ho sbagliato a scrivere 85 ma dovevo mettere 80, poi ho dato questo voto (l'80intendo...) pensando alle valutazioni che do ai dischi degli Hammerfall: Glory 100, Legacy 95, Renegade 70, Crimson 90, Chapter V 65, Thresold 70, No sacrifice 60, Infected 85 (ma per altri motivi di evoluzione...forse sarebbe più da 75...) e questo 80. Se poi devo vedere il mio metro di giudizio sui numeri non sono in accordo con te per ciò che hai scritto (85 è per i dischi destinati a rimanere negli anni, quelli "che rimangano nel tempo, da tirare fuori a distanza di anni ed anni ed essere ancora ascoltati con intatto piacere) quelli per me sono quelli sopra il 90 ma si vorrebbe mettere i puntini sulle i ai pareri personali numerici a volte inutili...Su metallized il leeper pt. I prende 95 il pt. II 90 quando sono all'unanimità riconosciuti come le pietre miliari del power metal e se non dai 100 a questi (almeno in ambito power metal, heavy classico) a chi li dai???
Raven
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.06.13
6
Rada, ma se un disco " un disco onesto, veloce, potente," deve prendere 85 un vero capolavoro lo dobbiamo quotare in millesimi. 85 è per i dischi destinati a rimanere negli anni, quelli "che rimangano nel tempo, da tirare fuori a distanza di anni ed anni ed essere ancora ascoltati con intatto piacere.", alle soglie del capolavoro.
Radamanthis
Giovedì 4 Settembre 2014, 10.02.05
5
Il processo evolutivo che iniziarono con No sacrifice e finirono con Infected mi lasciò inizialmente un pò male (No sacrifice) per poi convincermi (Infected) ma è ovvio che se una band che hai seguito per anni dopo due dischi che si discostavano da quel leggendario Glory to the brave torna a fare canzoni su quel registro (anzi, cercando di emulare certe canzoni...non scomodiamo i capolavori) non può che farmi un immenso fottuto piacere! Logo, copertina, Hector e il suo martello erano di buon auspicio, poi ecco i titoli delle canzoni, le prime tracce e via via scopro un disco onesto, veloce, potente, con canzoni alla Hammerfall insomma! Il disco scorre via alla grande senza particolari momenti esaltanti (forse, a mio avviso la migliore è Ex Inferis) e senza alcuna caduta di stile. La prestazione dei musicisti è perfetta (e ci mancherebbe...) e ciò che ne scatuisce è un disco bello, non all'altezza di Glory o Legacy (ma anche Crimson thunder) ma certamente superiore a No sacrifice, Thresold, Renegade e sugli stessi standard di Chapter V. Voto 85
Followthecheater
Giovedì 4 Settembre 2014, 9.38.18
4
Penso non ci possa essere voto più giusto che quello della recensione, finalmente un recensore che non mette voti a cazzo!
Raven
Giovedì 4 Settembre 2014, 8.26.55
3
Voglio solo chiarire subito due cose, sia nel bene che nel male: le critiche non sono a prescindere, ma argomentate nel merito dopo un numero di ascolti elevato. Non ho accusato loro di essere tamarri in particolare, ma il genere, altro dato oggettivo così come il suo esserlo volutamente.
Vitadathrasher
Giovedì 4 Settembre 2014, 8.22.02
2
........loro non sono tamarri, sono proprio ridicoli.
oldmetalheart61
Giovedì 4 Settembre 2014, 8.13.20
1
Forza!!!! Avanti con le critiche a prescindere!!!
INFORMAZIONI
2014
Nuclear Blast Records
Power
Tracklist
1. Hector’s Hymn
2. (r)Evolution
3. Bushido
4. Live Life Loud
5. Ex Inferis
6. We Won’t Back Down
7. Winter Is Coming
8. Origins
9. Tainted Metal
10. Evil Incarnate
11. Wildfire
Line Up
Joacim Cans (Voce)
Oscar Dronjak (Chitarre, Tastiere, Cori)
Pontus Norgren (Chitarre, Cori)
Fredrik Larsson (Basso, Cori)
Anders Johansson (Batteria)
 
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