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Leonardo Passigli - Whatz This?
( 1725 letture )
Leonardo Passigli ha compiuto la sua formazione musicale all'accademia Lizard di Fiesole, perfezionata in seguito partecipando a numerosi seminari. Dal 2006 la sua carriera si divide tra l'attività didattica e le collaborazioni con artisti toscani, soprattutto in ambito jazzistico. Ora, dopo quasi dieci anni, Leonardo Passigli ha portato a compimento la sua prima fatica, intitolata Whatz This?. Il passato musicale del chitarrista toscano, che lo ha condotto a far parte dei gruppi Italian Funky Sound e Urban Funk e ad essere ospite nel disco del trombettista Franco Baggiani, porta istintivamente a prepararsi ad un album ricco di sfumature jazz. D'altronde, la declinazione di questo genere in forme rock o metal è una tendenza non recente in cui tutti ci siamo imbattuti. Whatz This? non corrisponderà però così banalmente alle naturali aspettative. Nei suoi otto brani, Leonardo Passigli presenterà influenze eterogenee a vari livelli di difficoltà, che passano senza dubbio dal jazz, ma non disdegnano i canoni dell'armonia classica e approdano addirittura ad un inserto rap.

Il disco si apre con In a Sign of Tone, un brano dalla struttura semplice sia dal punto di vista ritmico che sotto l'aspetto armonico. La chitarra di Passigli torna diverse volte sulla melodia del tema principale, abitudine ricorrente anche nelle canzoni successive; la ripetizione ha di sicuro il pregio di invitare all'ascolto, ma a volte risulta un po' ridondante. La facilità e la semplicità iniziano a svanire fin dal secondo brano, Where Did You Eat Last Night, dove emergono con più chiarezza le influenze jazz di Leonardo Passigli, guidando l'ascoltatore attraverso un crescendo di scelte inconsuete, aspetto questo che ritroveremo anche nei brani successivi. Where Did You Eat Last Night crea dinamica con i colori, quindi attraverso l'interpretazione di Passigli, il che rende la canzone probabilmente più fruibile in un'esecuzione dal vivo. Con Snowboarding Into the Sun si scala un altro gradino all'interno delle esperienze di Passigli: gli elementi jazz sono più facilmente riconoscibili anche da un orecchio non allenato, sottolineati dalla presenza chiave di sax tenore e tromba. Nulla però può preparare all'improvvisa partecipazione vocale di Giovanni Pala, che inserisce uno strano momento rap. Sembra quasi che i primi tre brani di Whatz This? siano serviti da introduzione, attraverso la presentazione graduale di elementi complessi e sperimentazioni audaci, alla parte centrale del disco, la più costante e piacevole. Viol in my Mind è un breve intermezzo che ha l'effetto di sottolineare l'ingresso dell'ascoltatore in una nuova fase del disco, interrompendo la sequenzialità dei brani precedenti con il ritorno a melodie più classiche. La canzone sfuma introducendo Wave, il brano più complesso ed intrigante di Whatz This?. La canzone, in un certo senso, racchiude dentro di sé i principi enunciati nell'album intero. È un pezzo molto dinamico, in grado di passare senza sforzo da un inizio intimo ma preciso ad una fase centrale più frizzante, con un'alternanza di tempi. Intorno alla metà poi il brano esplode ulteriormente, approdando ad un ritmo ancora diverso, scandito dalla tastiera; la modalità dell'assolo centrale è inconsueta, ma più stabile rispetto a quando sentito in precedenza. Infine, il brano sembra interrompersi per tornare al tema principale; il carattere brusco di questa transizione, che non ha la naturalezza delle precedenti, fa sembrare i due segmenti giustapposti e non fusi insieme. Si prosegue con Walking By Manhattan, in cui Andrea Coppini al sax tenore, Cosimo Boni alla tromba e Giacomo Downie al sax baritono occupano la scena nella prima metà della canzone, dialogando poi con la chitarra fino al finale sospeso.

Inizia a questo punto l'ultima sezione di Whatz This?, con Ciarpame che torna ad una struttura semplice, la cui atmosfera sognante ricorda un po' una vacanza e un po' una pubblicità. L'ultima traccia mi strappa un sorriso non appena ne leggo il titolo: Ti prego Taggami. Nonostante questo però, si scopre immediatamente che non si tratta di un brano facile con cui concludere l'ascolto, dato che le parti strutturali che compongono il disco qui si volgono verso una sperimentazione quasi elettronica.

In conclusione, ciò che risulta chiaro è che la lettura di Whatz This? non è scontata e l'ascolto difficile. Non è un album che si presta alle leggi della moda; se state cercando il disco solista di un chitarrista, non è ciò che troverete. Gli elementi che compongono il disco sono molti e molto diversi tra loro; questa caratteristica riguarda l'album nella sua interezza. Allo stesso modo con cui è difficile trovare continuità nei brani, nei quali si passa da armonie inconsuete ad altre quasi scontate, così il carattere incostante si ritrova nei titoli stessi; si passa dall'italiano all'inglese, dall'ironia al sogno, a riflessioni personali. L'identità musicale di Leonardo Passigli continua a sfuggirmi; Whatz This? rimane una domanda a cui non si trova risposta.
Il contributo più interessante alla struttura del disco è data dalla presenza dei fiati; ovunque facciano la loro comparsa le parti sono incisive e apprezzabili anche da chi non ha molta esperienza nell'ascolto dei generi che gravitano attorno a questi strumenti. Per quanto riguarda la chitarra, più volte emerge una sorta di reticenza: quando i fraseggi si fanno più complessi, è come se la volontà musicale di Passigli fosse frenata, producendo un risultato complessivo più ritenuto di quello che potrebbe davvero essere.



VOTO RECENSORE
65
VOTO LETTORI
0 su 0 voti [ VOTA]
therox68
Lunedì 15 Settembre 2014, 22.59.51
2
Cara Gaia, il disco è inclassificabile ma Pasigli come chitarrista chi potrebbe ricordare anche alla lontana? Grazie per l'eventuale risposta.
Alessio Forlani
Domenica 14 Settembre 2014, 22.18.54
1
recensione molto lucida.
INFORMAZIONI
2014
Sound Records
Inclassificabile
Tracklist
1. In a Sign of Tone
2. Where Did You Eat Last Night
3. Snowboarding Into the Sun
4. Viol in my Mind
5. Wave
6. Walking by Manhattan
7. Ciarpame
8. Ti Prego Taggami
Line Up
Leonardo Passigli (Chitarra elettrica, Chitarra acustica, Sintetizzatore e programming)
Riccardo Iacono (Tastiere)
Marco Cattarossi (Basso, Contrabbasso, Basso fretless)
Fabio Ferrini (Batteria)

Musicisti Ospiti
Andre Coppini (Sax tenore nelle tracce 3, 6 e 7)
Cosimo Boni (Tromba nelle tracce 3, 6)
Giacomo Downie (Sax baritono nelle tracce 6, 8)
Franco Baggiani (Tromba nella traccia 8)
Giovanni Pala (Voce nella traccia 3)
Alessio Forlani Chitarra nella traccia 5)
 
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