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21/03/24
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Balt Huttar - Tzimbar Tantze
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( 4466 letture )
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I Balt Hüttar sono una band proveniente dall'altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza. Fondata nel 2011, la band giunge a questo primo demo solo dopo un'intensa attività live a supporto di diversi gruppi folk e metal. Questo piccolo demo è composto da 4 canzoni abbastanza diverse tra loro con lo scopo di far conoscere i diversi lati della musica della band, un folk metal non estremo che può ricordare, volendo proprio citare qualcuno, gli Skyclad o i Cruachan del periodo The Middle Kingdom-Folk-Lore-Pagan. Su una base metal abbastanza classica, la parte più prettamente folk, affidata soprattutto di whistles ed organetto, è piuttosto interessante e curata, delicata e malinconica, e ricorda più il folk francese che quello irlandese o inglese. La cultura a cui la band intende rendere omaggio è quella dei Cimbri, minoranza etno-linguistica che risiede in alcune zone montuose del Veneto (tra cui appunto l'altopiano di Asiago), la cui origine viene fatta risalire ad un antico popolo omonimo proveniente dalla Danimarca che invase la repubblica romana alla fine del secondo secolo avanti Cristo. Il nome stesso dei Balt Hüttar è in lingua cimbra (significa guardiani del bosco), così come il titolo del demo (che significa danza cimbra) e parte dei testi delle canzoni.
Tzimbar Tantze si apre con la titletrack, un pezzo completamente folk dal ritmo ballabile, introdotto dal suono di percussioni e whistle a cui si aggiunge presto anche l'organetto. La successiva Dating a Witch è un brano più veloce e scherzoso. Il testo è completamente in inglese e parla, appunto, del rischio di incappare in una strega quando si cercano ragazze nelle locande. La voce pulita e vibrante di Jonathan è accompagnata dal suono retrò dell'organetto e a tratti da un violino, che si occupano della melodia sopra ad una base di chitarra e basso di accompagnamento. Maine Liibe Perg, che significa mia amata montagna, è invece cantata quasi interamente in italiano, se si escludono alcune frasi in cimbro. Il brano è dedicato all'altopiano di Asiago, splendido massiccio che fu teatro di innumerevoli guerre, dai tempi dei Romani fino alla prima guerra mondiale. Il testo in italiano lo rende particolarmente poetico e fa percepire l'amore della band per i monti di casa loro. La poesia del testo si sposa benissimo con una musica non troppo veloce che, anche grazie alle parti folk, riesce a trasmettere una sensazione di nostalgia. Another Drinking Song rompe il senso di stupore solenne creato da Maine Liibe Perg con una melodia ben più veloce ed allegra che parla appunto delle grandi bevute che si fanno i discendenti dei Cimbri lassù sull'altopiano e sui comuni vicini (e vi assicuro, conoscendone alcuni, che non scherzano).
Tirando le somme, trovo che Tzimbar Tantze sia un demo ben fatto e piacevole da ascoltare (anche la produzione, opera di Massimiliano Forte, è piuttosto pulita). I Balt Hüttar sono sicuramente da tenere d'occhio: la band ha una sua personalità ed i pezzi che produce non danno quella sensazione di già sentito da cui tante altre giovani band non riescono a staccarsi. Sicuramente la scelta di proporre un folk metal che non sia estremo li aiuta a risultare particolari, visto che non è ancora così inflazionato come genere. Anche il fatto di usare l'organetto, strumento molto più inconsueto di violino o cornamusa, rende più interessante il risultato finale grazie al suo suono agrodolce. In sostanza, i Balt Hüttar sono tratta sicuramente di una buona aggiunta al già ricco panorama di folk metal band italiane.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Tzimbar Tantze 2. Dating a Witch 3. Maine Liibe Perg 4. Another Drinking Song
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Line Up
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Jonathan Pablo Berretta (voce, whistles) Mattia Pivotto (chitarra, bouzouki irlandese, whistles, bodhran, cori) Ilaria Vellar (organetto, cori) Nicola Pavan (basso) Federico Rebeschini Sambugaro (batteria, percussioni)
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RECENSIONI |
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