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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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( 1648 letture )
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Conosco i tedeschi Mob Rules fin dagli inizi della loro carriera, quando li scoprii su una compilation metal, che se non ricordo male si chiamava Death Metal e si componeva di tre o quattro volumi con gruppi heavy di ogni genere. Curiosamente, pur apprezzandoli non ho mai seguito attivamente le loro uscite successive. Mea culpa, perché la loro proposta, senza mai sfornare veri e propri capolavori, è sempre stata di buon livello e non è mai inciampata in passi falsi. Evidentemente, però, proprio questa proposta senza picchi di qualità ha impedito ai nostri di guadagnarsi una fetta di pubblico e notorietà maggiore, per quanto in patria evidentemente possano godere di un supporto e di un successo degno di nota, che li ha portati a compiere vent’anni di carriera festeggiando con un succulento box composto di tre CD ed un DVD. Timekeeper si compone infatti di un primo CD che raccoglie i migliori brani della band, un secondo con alcuni loro brani rivisitati e ri-registrati con vari ospiti, un terzo contenente il nuovo singolo ed un DVD live della loro touneé americana e dei videoclip ufficiali.
DISCO 1 Il primo CD è poco più di un semplice best of, in cui troviamo soltanto delle versioni live oltre che i migliori brani della carriera della band. Quattordici pezzi per ripercorrere una carriera più che dignitosa. I fan della formazione teutonica troveranno sicuramente l’elenco dei brani incompleti, ma per chi non conosce la band o la conosce solo marginalmente i pezzi contenuti rappresentano davvero un disco eccezionale. Heavy metal con appena qualche contaminazione power e accenni velatissimi di un prog influenzato dai Kamelot nei brani più recenti. Il meglio è rappresentato indubbiamente da Black Rain, Cannibal Nation, In the Land of Wind and Rain e Hollowed Be Thy Name, brani che devono sicuramente molto ai maestri del genere, quali Black Sabbath, Saxon, Scorpions ed Iron Maiden, ma dopotutto è la stessa band che ammette e non nasconde le proprie influenze. A difesa dei Mob Rules va però detto che i brani funzionano, sono ben confezionati e trovano nella melodia e nella prestazione vocale del bravissimo Klaus Dirks i loro punti di forza.
DISCO 2 Il secondo CD è sempre un best of, ma contiene versioni ri-registrate con ospiti per quasi ogni brani ed il risultato è ulteriormente più appetitoso e succulento del primo disco. Insurgeria è un heavy tradizionale che vede la partecipazione di Udo, il quale con il suo cantato stridulo ed acuto è in netta contrapposizione con la voce melodica di Klaus Dirks, mentre alla chitarra troviamo Marco Wriedt degli Axxis, band che si presta anche nella successiva Celebration Day nella persona del singer Bernhard Weiß. La cover di Lights Out degli Scorpions vede invece la partecipazione di Peter Knorn dei Victory, ma i brani più significativi sono rappresentati da Coast to Coast, con la partecipazione di Michael Ehré (Gamma Ray) e del bravissimo Chity Somapala (ex Firewind, Civilization One) alla voce e How the Gypsy Was Born con Peter Peavey Wagner dei Rage dietro al microfono.
DISCO 3 Il terzo CD contiene la versione studio del nuovo singolo My Kingdom Come e la versione live di Meet You in Heaven. Il primo brano dimostra l’attuale proposta della band, che da un heavy classico fortemente influenzato dalla N.W.O.B.H.M. si sposta verso un metal più melodico e raffinato, in linea con quanto proposto da band come Firewind o Kamelot, che trova il meglio ancora nelle linee melodiche ed in un ritornello riuscito per quanto un po’ banale. Bella anche la versione live di Meet You in Heaven, semplicemente un gran bel pezzo ottimamente riproposto dal vivo.
DISCO 4 L’ultimo disco del cofanetto è un DVD, testimonianza live dell’esperienza della band sul suolo americano. Riprese ed audio professionali per un concerto intimo e con un pubblico caloroso senza aspettarsi una folla oceanica. I Mob Rules dimostrano qui tutta la propria esperienza e professionalità in un concerto impeccabile. In chiusura troviamo anche i video ufficiali di alcuni dei loro brani, che non fanno altro che arricchire la proposta del cofanetto.
Timekeeper è dunque un pacchetto molto interessante e completo, sia per i fans della formazione tedesca che per chi vuole conoscere una band interessante ed onesta. Il cofanetto, tra l’altro, è in vendita al prezzo di un album normale e perciò, soprattutto con l’avvicinarsi del Natale, può rivelarsi anche una buonissima idea per un regalo metallico. Tanti auguri Mob Rules!
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2
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Campanilismo che è anche la loro forza, vedendo come si supportano a vicenda i componenti di Rage, UDO e altri artisti più famosi. proprio come qui da noi, dove piuttosto che collaborare con altri gruppi molti si lascerebbero cacare in gola da una iena. |
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1
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Un gruppo che da sempre oscilla come un pendolo tra l'onesto lavoro di maniera e la sterile riproposizione ad nauseam di canovacci bolliti. Degno di nota Temple of Two Suns e altri 2 forse, il resto pur non meritando l'infamia francamente è davvero inoffensivo. Certe volte mi dico che strano siano durati addirittura 20 anni, poi mi ricordo l'esistenza di roba tipo Van Canto e spiego il tutto con il campanilismo dei tedeschi... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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CD 1: 1. Temple Fanfare 2. Pilot of Earth 3. Black Rain 4. Cannibal Nation 5. Astral Hand 6. Close My Eyes 7. Dead Man’s Face 8. Among the Gods 9. In the Land of Wind and Rain 10. Hollowed Be Thy Name 11. Last Farewell 12. Ice and Fire 13. Lord of Madness (Live) 14. With Sparrows 15. Rain Song (Live)
CD 2: 1. Insurgeria 2. Celebration Day 3. Lights Out 4. End of All Days 5. Broken 6. All Above the Atmosphere 7. Coast to Coast 8. How the Gypsy Was Born 9. Run with the Wolf 10. My Kingdom Come
CD 3: 1. My Kingdom Come 2. Meet You in Heaven (Live)
DVD:
MOB RULES OVER AMERICA
1. Children of the Flames
2. Trial by Fire
3. Astral Hand
4. Unholy War
5. Ashes to Ashes
6. Fuel to the Fire
7. Veil of Death
8. Last Farewell
9. In the Land of Wind and Rain
10. Black Rain
11. Hollowed Be Thy Name
The Official Videos: 1. Lost 2. Ice and Fire 3. Astral Hand 4. Last Farewell 5. Black Rain
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Line Up
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Klaus Dirks (Voce) Sven Luedke (Chitarra) Matthias Mineur (Chitarra) Jan Christian Halfbrodt (Tastiere) Markus Brinkmann (Basso) Nikolas Fritz (Batteria)
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RECENSIONI |
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