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Misty Morning - GA.GA.R.IN.
( 1265 letture )
I Misty Morning sono una giovane band italiana proveniente dal centro Italia e formatasi nell’ormai lontano 1995. Nonostante il loro primo full length venga pubblicato solo oggi, quindi, i quattro sono in attività da quasi vent’anni. Un precedente EP autoprodotto, risalente al 2008 ed intitolato Martian Pope, riscosse un buon successo ed ebbe un riscontro positivo in termini di critica permettendo ai Nostri di firmare un contratto con l’etichetta inglese Doomanoid Records. Una certa stabilità in line-up, che è tuttora composta dal frontman Luca “Luke” Moretti, il bassista Massimo Vendittozzi “MaxBax”, il tastierista (che si occupa anche di tutte le parti elettroniche) Massimo Melina “Rejetto” ed il batterista Francesco De Dominicis (accreditato come Frankie Insulina) permette alla formazione nostrana di raggiungere l’ambito traguardo rappresentato dal qui presente GA.GA.R.IN. -acronimo per Galactic Gateways for Reborn Intellects- disco pubblicato dalla Magick Science Records. La proposta musicale dei Misty Morning non è facile da decifrare, in quanto ad una solida componente heavy di base, si stagliano un gran numero di influenze diverse che passano dal rock al prog, ad una sorta di post-rock/alternative che appare quantomai moderno e fortemente sperimentale. Per una volta, almeno, non ci troviamo di fronte alla solita riproposizione di un sound sentito e strasentito privo di spirito d’iniziativa e volutamente derivativo. Anzi, quanto messo in piedi dalla formazione italiana si rivela assai interessante, a partire dall’aspetto estetico, con una copertina ed un titolo che già di per sé instillano una certa curiosità, passando dal livello tematico dei singoli testi e arrivando a quello strettamente musicale, che però alla fine si rivelerà meno straordinario del previsto. Vale la pena di soffermarsi per un momento proprio sull’artwork, descritto nel dettaglio dalla band stessa: il significato di esso va ricercato nell’astronauta russo Yuri Gagarin, il primo uomo a volare nello spazio, che rappresenta per questo il simbolo universale del potere illimitato della volontà umana. Il suo nome in codice era “Pino Siberiano” e viene qui connesso alla ghiandola pineale, descritta come il terzo occhio capace di aprire il cancello della coscienza. Volontà umana, ricerca dell’illuminazione, verità interiore: ecco il messaggio alla base di GA.GA.R.IN. Basti sapere questo per notare come il fulcro del pensiero e dell’operato dei Misty Morning sia tutt’altro che banale e lasciato al caso.

Ma passiamo alla musica vera e propria, la prova del nove per capire se la proposta dei Misty Morning pone le sue basi su una solida struttura musicale o solamente su aspetti tematici astratti ed aleatori. L’inizio non è dei migliori: infatti, dopo un minuto e mezzo di intro, la prima canzone, che è anche la titletrack, si rivela essere la meno apprezzabile dell’intera tracklist. Il motivo di ciò è legato quasi esclusivamente all’approccio vocale del singer Luke Moretti, estremamente rude e quasi forzato soprattutto nei ritornelli, a dispetto di un brano sì potente e ritmato, ma che avrebbe funzionato molto meglio con un altro tipo d’impostazione vocale. Totalmente assente in questo incipit l’aspetto melodico e/o atmosferico, che ritroviamo nei vari intermezzi presenti tra una canzone e l’altra che caratterizzano l’andamento non unitario dell’album. Il meglio è comunque prossimo ad arrivare: Mourn O’ Whales, brano che si attesta sui dieci minuti, rappresenta l’apice dei Misty Morning a livello compositivo e dimostra tutte le potenzialità spesso nascoste di questa strana e straniante band nostrana. Lo stesso discorso fatto per la titletrack riguardo il cantato può essere riproposto “allo specchio” per quanto riguarda questo pezzo, dato che è qui che il vocione possente di Luke Moretti trova la sua più naturale conformazione. Ad essere esaltata non è solo la voce, ma lo sono anche la chitarra -capace di un ottimo assolo- e gli altri strumenti, grazie anche all’evoluzione sonora del brano, che dopo una partenza atmosferica si abbatte su di noi con furia assassina nei minuti finali. Black Monk Lives, pezzo che tratta di Giordano Bruno, descritto come uno dei maggiori pensatori liberi della storia, è un altro ottimo brano, introdotto in modo soffuso dal basso di Massimo Vendittozzi e da un incedere cadenzato, che viene spezzato solo a tratti dall’aggressività degli strumenti e soprattutto della voce di Moretti. Apprezzabile la rockeggiante Doomzilla, unico episodio dell’album a non godere di un retrogusto introspettivo, mentre le conclusive Ballo in Fa # Min (rivisitazione di un brano di Angelo Branduardi) e Sonnet (un pentametro giambico shakespeariano) rappresentano il lato più ricercato dei Misty Morning, alla stregua di esperimenti sonori che però vanno dritti al punto e sono alquanto favorevoli per le sorti dell’album. Ma le parole non sono sufficienti per descrivere al meglio questi pezzi e l’unico modo per capirli davvero è ascoltarli attentamente e far così maturare un proprio parere personale. Due le tracce bonus presenti nel disco, la versione giapponese di Doomzilla e quella italiana di GA.GA.R.IN., entrambe interessanti ma superflue ai fini del giudizio complessivo.

Con una fase di registrazione e produzione durata ben otto mesi, GA.GA.R.IN. è un lavoro complesso, di difficile fruibilità, ma quantomai originale e persino inaspettato. Così come non è facile addentrarsi nelle fitte trame dell’album, allo stesso modo risulta arduo ricavare una valutazione finale definitiva e priva d’incognite. Sotto l’aspetto musicale i Misty Morning dimostrano di avere abilità tecniche molto buone, con qualche riserva solo nei confronti dell’approccio vocale del frontman Luca Moretti, ottimo in certi casi, ma inadeguato in altri. Riguardo quest’ultimo è doveroso ricordare come egli sia anche il songwriter di quasi tutti i testi e le musiche, nonché ideatore dell’artwork di copertina, e ciò rende giustamente merito all’impegno profuso nella realizzazione del disco, elemento che spesso non viene valorizzato a dovere a dispetto di facili critiche di facciata. Dopo un’attesa durata quasi vent’anni, intervallata solo da episodi di basso rilievo discografico, questo primo studio album a nome Misty Morning ci permette di scoprire una giovane band con tanta voglia di realizzarsi e far sentire la propria voce all’interno del folto panorama musicale italiano. Di certo GA.GA.R.IN. è una ghiotta occasione per mostrare a tutti le grandi potenzialità di questa formazione assolutamente da tenere d’occhio in futuro.



VOTO RECENSORE
71
VOTO LETTORI
99 su 1 voti [ VOTA]
Benny
Mercoledì 17 Dicembre 2014, 14.32.16
1
zero alla copertina
INFORMAZIONI
2014
Magick Science Records
Heavy Rock
Tracklist
1. Forward
2. GA.GA.R.IN.
3. Silicon Sea
4. Mourn O’ Whales
5. A New Cosmology
6. Black Monk Lives
7. Doomzilla
8. Baltimore, 1849
9. Ballo in Fa # Min
10. Sonnet
11. Doomzilla (Bonus Track, Japanese Version)
12. GA.GA.R.IN. (Bonus Track, Italian Version)
Line Up
Luke Moretti (Voce, Chitarra)
Rejetto (Tastiera, Samples, Vocoder)
MaxBax (Basso, Cori)
Frankie Insulina (Batteria)
 
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