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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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( 2979 letture )
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Assolutamente da non perdere, per tutti gli amanti del death-thrash di stampo nord-europeo, “Nothingod”, la nuova release dei VII Arcano, i quali si confermano decisamente come l’ennesima valida band italiana da tenere in considerazione. Avvalorandosi di una registrazione in studio in grado di tenere testa a quasi tutti i prodotti delle major (presso gli ottimi Outer Sound Studios dei Novembre, tra gli altri), ma soprattutto proponendo un songwriting sufficientemente vario e maturo, i VII Arcano sono in grado di divertire anche senza stupire, considerato che, a prescindere da tutto, la loro proposta resta un classico esempio di death privo di originalità. Quello che di fatto dona freschezza all’intero album è la tendenza a cambi improvvisi di bpm all’interno dei brani, il che riesce a spiazzare l’ascoltatore e a conferire maggiore varietà alle composizioni. Il riffing di chitarra, pur insistendo sul classico dialogo “ritmica quadrata-assolo-ritmica quadrata”, senza grandi ricerche sul versante dell’arrangiamento e della differenziazione tra il lavoro delle due sei corde (tranne forse in “Deathlike Blues”, dove l’orchestrazione chitarristica appare più riuscita), riesce ad essere comunque molto convincente. Il sound è moderno e potentissimo, e ricorda per certi versi la nuova faccia dei Dissection, ma con minori cadute melodiche ed un’attitudine leggermente più statunitense. Bello e violento il lavoro della batteria (anche se forse sarebbe risultato più efficace qualche “tupa-tupa” svedese in meno e qualche blast-beat in più come in “Down The Afterworld”), semplici ma funzionali le linee melodiche. I VII Arcano dimostrano inoltre di sapersi dedicare ad inserti più rilassati (il finale di “Final Dream”, il bridge di “Down The Afterworld”, il riffing di “Nothingod Manifest”), assolutamente necessari al fine di garantire il giusto riposo mentale tra una sfuriata death e l’altra. Segnalo infine la presenza di un’eccellente cover dei Testament, “Burnt Offerings”, un’ulteriore prova d’amore della band per uno dei pochi gruppi americani che sono riusciti a fondere egregiamente il thrash della Bay-Area con il death europeo, nonché a rappresentare un modello per centinaia di giovani artisti. Dunque complimenti vivissimi ai VII Arcano, con la speranza di sentire presto un nuovo disco (la registrazione di questo risale infatti all’ormai lontano 2003), finalmente avvalorati fin dal principio da una valida casa discografica.
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INFORMAZIONI |
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Autoprodotto / Hardebaran
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Tracklist
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01. Millenium Plague 02. Furybound 03. Deathlike Blues 04. Final Dream 05. Down The Afterworld 06. An Assassin Charisma 07. Burnt Offering 08. Murder Parade 09. Nothingod Manifest (The Crawling Race)
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Line Up
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Mirko Scarpa: Vocals Marco Montagna: Guitars Diego D'acunto: Guitars Carlo Paolucci: Bass Francesco Struglia: Drums
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RECENSIONI |
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