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26/04/24
KARMA
CSA RIVOLTA, VIA FRATELLI BANDIERA 45 - VENEZIA
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Gypsy - Twisted Levity (Reissue)
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( 1542 letture )
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I Gypsy si formano a Calcutta nella primavera del 2013 e dopo qualche mese danno alle stampe il loro EP di debutto intitolato Twisted Levity sotto Salute Records, mentre l’anno successivo esce la ristampa del medesimo con l’aggiunta di una traccia bonus; a tal proposito va detto che sembra meglio riuscita la copertina della prima versione rispetto a quella edita dalla Transcending Obscurity. Gli indiani si rifanno all’hard rock di settantiana memoria senza tralasciare elementi glam e l’heavy metal dei primi anni 80, ma le ombre non mancano e gli esiti non sembrano essere del tutto confortanti. Diciamolo subito, quello che manca davvero nelle composizioni del lavoro in questione è “il tiro” e quando questo c’è sembra impostato, si cerca di scimmiottare il passato, ma senza avere il riscontro evidentemente desiderato. E dire che i musicisti presi uno per uno non sono nemmeno male: il chitarrista Soumalya Das sembra essere in grado di padroneggiare a dovere il proprio strumento (e certi assoli e alcuni riff stanno lì a dimostrarlo), così come Soumya Basu (si ascolti il basso di New Boy in Town) e Swarnabha Gupta; per quanto riguarda Shibaji Bose il discorso è leggermente diverso. Il batterista, infatti, appare a volte in palla, altre lacunoso e discontinuo, mentre il vero punto debole del quintetto risulta essere il singer: Sayandip Pahari ha una voce che più anonima non si può, o meglio, il suo vocalism non arriva dove il cantante vorrebbe, sembra steccare sulle note più alte e dà spesso l’impressione di essere forzato e in debito di ossigeno.
Fin dall’opener i Gypsy non brillano per vigore: Gimme Your Load vorrebbe essere una cavalcata trascinante, ma in realtà è più un trotto fiacco e stanco; Judgement Day è un lento abbastanza prevedibile e soprattutto deboluccio, dove Pahari non spicca certo per estensione vocale e ispirazione (tra l’altro il finale risulta inspiegabilmente tagliato in maniera superficiale e raffazzonata) e anche il sitar elettrico -che dovrebbe caratterizzare il sound del combo asiatico e distinguerlo dalla massa- non aggiunge francamente moltissimo al pezzo. L’unico brano che si salva veramente è New Boy in Town con il suo quid funky e il sapore settantiano che lo pervade; davvero troppo poco per sopperire alle carenze delle altre tracce. Anche Turned Into Stone ci illude inizialmente con le sue scale maideniane eseguite col sitar, salvo deluderci presto -oltre che per il solito cantato- con uno stacco di batteria che non appare affatto fluido, se non addirittura fuori tempo (se era una cosa voluta è comunque un’idea pessima) e assoli appena “sussurrati” (la produzione è un altro tallone d’Achille della release, con volumi differenti da una canzone all’altra e strumenti talvolta soffocati). La conclusiva bonus track di questa reissue è la versione demo di The Shoemaker, più lenta rispetto a quella definitiva; almeno qui la carente qualità della registrazione ha una spiegazione data la natura della medesima.
Come detto, Twisted Levity sembra un disco “incazzato al rallentatore” con un solo sussulto dato dalla terza song e poco altro, strumenti molli e una piattezza vocale in generale sconcertante; nel frattempo la band ha reclutato tra le proprie fila un nuovo cantante, tale Sankalan Samaddar: speriamo per loro che questo avvicendamento al microfono possa aiutarli a migliorare la propria proposta visto che tutto sommato sanno suonare discretamente. Sinceramente viste le poche composizioni presenti potremmo quasi destinare a quest’album un salomonico “senza voto”, ma qui lo possiamo dire tranquillamente: questa band e questo EP, pur non essendo inascoltabili in senso stretto, sono di una mediocrità a tratti imbarazzante.
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INFORMAZIONI |
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Transcending Obscurity Distribution
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Tracklist
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1. Gimme Your Load 2. The Shoemaker 3. New Boy in Town 4. Turned Into Stone 5. Judgement Day 6. The Shoemaker - Demo (Bonus Track)
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Line Up
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Sayandip Pahari (Voce) Soumalya Das (Chitarra) Swarnabha Gupta (Sitar) Soumya Basu (Basso) Shibaji Bose (Batteria)
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RECENSIONI |
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