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Dreadful Minds - Love/Hate/Lies
( 1763 letture )
Trascurabile questo Love/Hate/Lies dei tedeschi Dreadful Minds. Trascurabile non tanto per la musica, che è di discreto livello, quanto per la squallida operazione commerciale che sta dietro la pubblicazione del disco. L'album, infatti, è una riproposizione del precedente Broken (del 2005, ma rilasciato successivamente) con l'aggiunta di (attenzione, attenzione) quattro nuovi brani. Il titolo però è differente e, ad audience e stampa, Love/Hate/Lies è stato presentato come il vero debut album dei Dreadful Minds. Bah.

La differenza tra i nuovi brani e i nuovi vecchi brani è, in ogni caso, difficilmente percettibile. I Dreadful Minds si ostinano a portare avanti un sound estremamente stagionato, debitore dell'AOR ottantiano, del progressive melodico di metà anni 90 e del power metal scandinavo di inizio nuovo millennio. L'amalgama è riuscito solo in parte e i Dreadful Minds, brano dopo brano, mettono sempre più in mostra i propri limiti compositivi. Come detto, le canzoni, in linea di massima, non sono brutte, ma peccano di superficialità e scarsa coerenza interna, oltre che di mordente. Pessimi, in particolar modo, i cori, mal cantati e mal prodotti. Un po' meglio il suono di batteria, unica componente della proposta dei Dreadful Minds in grado di regalare qualche frangente di sincera esaltazione. Chitarre, basso e voce solista stanno in una sorta di limbo, in una zona in cui chi aspira a fare musica a livello professionale non dovrebbe mai trovarsi. I Dreadful Minds oscillano tra momenti tutto sommato convincenti e altri in cui pare di ascoltare una band poco più che amatoriale. La noia poi, nell'ora e più di playing time di questo disco, affiora più volte; buona parte delle responsabilità di tale mancanza di emozioni e di intensità va attribuita al singer Holger Weckbach, che, come già detto, si colloca in una zona performativa di mezzo, da cui gli è impossibile padroneggiare appieno i brani, come sarebbe auspicabile. La scarsa personalità dei Dreadful Minds è l'altra grande pecca dell'operazione: tutto già ultrasentito in passato, ma quello che avete già sentito era suonato e prodotto meglio.

Insomma, questo Love/Hate/Lies, nonostante il titolo che riporta alla mente un brano-capolavoro degli Alice in Chains, è da bocciare senza appello. I Dreadful Minds non si meritano i vostri soldi per aver composto un nuovo mezzo brutto disco.



VOTO RECENSORE
53
VOTO LETTORI
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INFORMAZIONI
2014
Phonector
Heavy
Tracklist
1. The Growing Fea
2. Your Love Was a Lie
3. Lost My Heart
4. Silent Tears
5. Place of Silence
6. Breaking Circles
7. Edge of Sanity
8. Changing Memories
9. Left
10. Sixty Feet Under
11. Caught in Illusion
12. What U Give Is What U Get
13. Reborn
14. Wake Up
Line Up
Holger Weckbach (Voce)
Christian Wolf (Chitarra)
Rainer Weckbach (Chitarra)
Uli Schlegel (Tastiere)
Jens Freudenberg (Basso)
André Tischler (Batteria)
 
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