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19/02/21
THE DEAD DAISIES
LIVE CLUB - TREZZO SULL'ADDA (MI)
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( 6114 letture )
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Tremate, gli Entombed son tornati!
When In Sodom, rappresentazione in musica di Sodoma e Gomorra, e’ il manifesto death che ci si aspettava dalla band del guru Lars Goran Petrov, l’eroe del capolavoro Left Hand Path, anno di grazia 1990. Dopo il mezzo passo falso di Inferno, la band torna a sfornare quel grezzo death n’roll che tanto aveva impolverato le tematiche di Wolverine Blues, autentico crocevia della loro discografia. Questo EP, come promesso in altra sede dalla stessa band, corona un ritorno deciso a sonorità che ormai si pensavano abbandonate. Inferno aveva lacerato gli acuti senza confini di Clandestine e Morning Star, due perle estreme di roccioso death dosato con cura. Le fredde e devianti tematiche passate furono lasciate morire per incontrare il piacere dello stoner made in Kyuss e il risultato fu di non particolare rilevanza sonora. In poche parole, noia mortale e sconforto totale dei fans, io in primis. Ecco però che il 2006 (ho volutamente estromesso Unreal Estate per decenza morale) ci ripropone una band fresca e rabbiosa al punto giusto, che si carica dell’onere di rappresentare in musica la teatralità di Sodoma e Gomorra.
Un EP che ci fa rivivere il grezzume sonoro dei Motorhead e il pesantissimo sound dei tempi che furono. Un misto di autentica goduria, nel quale tutti i componenti dimostrano di non aver abbandonato il culto del death metal. Dalla title track When In Sodom, pezzo lungo, claustrofobico, tesissimo, un mid tempo nella più oscura tradizione svedese, a Carnage, risvolto pressante del loro mai morto passato. Riffoni che si scagliano come frecce impazzite lungo i quasi venticinque minuti dell’EP. Raffinati nel loro agonizzante incidere, pregni di quello “sporco” suono che in pochi han dimostrato di possedere (Dismember a parte), un sound riconoscibile fra mille, che ha il suo apice in Heresy, pezzo dalla possente portata stilistica, reso ancora più teso dalla dolce ugola di Julia Gehlin. Chiude il mini-concept una stranissima Amen, litania conclusiva di un EP che non solo permette agli Entombed di riaffacciarsi sul sentiero death, ma di poter ancora ambire (in attesa del full-leghts Serpent Saints, a settembre) a quel trono che gli e’ stato (giustamente) tolto anni orsono.
Bentornati nel vero inferno!
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A me piacevano di più ai tempi di "DCLXVI To Ride, Shoot Straight And Speak The Truth"....ora li trovo un pò troppo fini a sè stessi.... Grandi Entombed, in ogni caso, per quello che ci hanno dato con i primi 2 album che sono spaziali |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. When In Sodom 2. Carnage 3. Thou Shalt Kill 4. Heresy 5. Amen
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Line Up
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LG Petrov: vocals Alex Hellid: guitars Nico Elgstrand: bass Peter Stjärnvind: drums
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