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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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Nader Sadek - The Malefic: Chapter III
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( 1231 letture )
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Nati dalla mente dell’egiziano Nader Sadek, il progetto omonimo del visual artist torna sulle scene con questo nuovo EP intitolato The Malefic: Chapter III. Per chi non lo sapesse, i Nader Sadek non sono considerabile come un vero e proprio gruppo, ma bensì un insieme di musicisti (e che musicisti) che lo stesso egiziano chiama per dar vita ai pezzi. Nonostante Nader si limiti a scrivere i testi e alcune parti vocali (oltre a curarsi di tutto l’aspetto grafico), colpisce, in ogni caso, l’incredibile qualità presente del lavoro. Rispetto al debutto In The Flesh (2011), a cambiare non sono solo i musicisti, ma anche lo stile.
L’uscita dal progetto di Steve Tucker (ora impegnato nei suoi Warfather) ha portato un cambiamento decisamente marcato in termini di sound; le influenze dei Morbid Angel, seppur presenti, vengono a sentirsi molto di meno. Il risultato, è un misto di stili che appartengono ad ogni singolo musicista che ha partecipato al progetto; la cosa che colpisce inoltre, è che nonostante ci sia una formazione “di base” (di cui fanno parte l’ex chitarrista dei Mayhem Rune Eriksen ed il batterista dei Cryptopsy Flo Mounier) che ha comunque influenzato ogni singolo brano, anche gli altri musicisti ospiti (assolutamente di alto livello) pare abbiano dato il contributo. Il bello quindi, è ascoltare il disco andando a scoprire dove ognuno di essi abbia messo lo zampino. Ascoltando ad esempio Deformation by Incision, viene naturale pensare che a lavoraci sia stato Alex Webster (Cannibal Corpse), in quanto vi sono evidenti passaggi ispirati alla sua band. Come se non bastasse oltre alla conferma dello stesso Nader, c’è anche il riconoscibilissimo suono di basso che conferma il tutto.
Di alto livello inoltre, è la prestazione al microfono di Travis Ryan (Cattle Decapitation), che oltre ad aver influenzato anche lui il processo di scrittura dei brani con dei momenti molto vicini al suo gruppo, è autore di una prova impeccabile e sempre varia. Davvero azzeccati non sono soltanto i momenti in cui growl e scream si alternano, ma anche l’utilizzo di voci filtrate nella finale, nonché ottima, Descent (in cui troviamo la cantante Carmen Susana Simões). Ed è proprio questo brano ad essere non solo il migliore del lotto, ma anche il più interessante; un pezzo che nei suoi sette minuti di durata mette da parte l’aspetto più violento del sound, concentrandosi in particolar modo sull’atmosfera spaziale e mistica che va creandosi attraverso lunghe serie di arpeggi, dissonanze e ritmi più moderati. Proprio questo pezzo, lascia intuire un ulteriore cambiamento del sound, che presumibilmente arriverà con la prossima uscita. Per quanto riguarda gli altri musicisti, l’unica certezza che abbiamo riguarda gli assoli di Bobby Koelble (ex-Death) presenti in Deformed by Incision, Carrion Whispers ed Entropy Eternal e quella di Andreas Kisser (Sepultura) in Entropy Eternal.
In generale, The Malefic: Chapter III è un ottimo EP che si distacca da quanto fatto sul debutto; in 20 minuti, i musicisti regalano dei pezzi decisamente di qualità, riuscendo nell’ardua impresa di non perdersi in sé stessi e dando varietà ad un lavoro decisamente più eterogeneo del precedente. A differenza di quanto si possa pensare, chiamare musicisti di questo calibro, non sempre porta alla realizzazione di un disco valido (gli esempi di “all star band” deludenti sono tanti), ma questa volta, non è stato così; lo si capisce dal fatto che i musicisti non si sono limitati a svolgere il compitino molto rapidamente, ma anzi si sono dedicati pienamente al progetto. Ottima anche la produzione, curata dal bassista ed ex-Decapitated Martin Rygiel, che è riuscito ad unire molto bene l’insieme di registrazioni avvenute in diverse città ed in diversi periodi dell’anno.
Per concludere, il progetto Nader Sadek ha tutte le carte in regola per realizzare lavori decisamente interessanti e sopra la media; l’unico rischio, è quello di ritrovarsi un domani con un lavoro che nonostante veda la presenza di “mostri dello strumento”, non sia all’altezza delle aspettative. Per ora comunque, promosso a pieni voti!
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Un EP molto buono e non di scarti mi è piaciuta la prova di Travis Ryan, sicuramente tra i migliori growler della scena odierna. |
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in copertina c'è Gatsu di Berserk XD. Scherzi a parte, attendo impaziente il full lenght che promette davvero bene... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Deformation by Incision 2. Carrion Whispers 3. Entropy Eternal 4. Descent
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Line Up
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Travis Ryan (Voce) Rune Eriksen (Chitarra) Martin Rygiel (Basso) Flo Mounier (Batteria) Nader Sadek (Songwriting, Concepts, Direction)
Musicisti ospiti:
Carmen Susana Simões (Voce) Andreas Kisser (Chitarra) Bobby Koelble (Chitarra) Alex Webster (Basso) Olivier Pinard (Basso)
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