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Moonspell - Extinct
( 8688 letture )
Dopo il discutibile Alpha Noir, accompagnato dall’altrettanto controverso bonus album Omega White, stilisticamente speculare al primo, i Moonspell tornano a pubblicare un disco canonico, questo decimo Extinct che non tradisce comunque la proverbiale generosità della band che regala ai propri fan quattro bonus track (non presenti nella nostra anteprima) e la possibilità di scegliere tra numerose edizioni, da quella base a quella deluxe in elegante cofanetto ligneo, da ben tre versioni del doppio vinile all’edizione con ciondolo incluso. È il marketing applicato al mondo della musica e certo non ci meraviglia; ci piacerebbe però che il valore intrinseco del prodotto eguagliasse l’enfasi con il quale viene proposto al consumatore.
Non ci sorprende neppure l’ennesima svolta stilistica, giacché i portoghesi nella loro ventennale carriera hanno più volte abbandonato seppur parzialmente il metal per esplorare lidi diversi: basti pensare alle sperimentazioni electro/dark in Sin/Pecado e nel successivo The Butterfly Effect. E comunque, il gothic rock che contraddistingue Extinct è fatto di una componente gothic che rientra da sempre nel DNA della band e che è stata variamente declinata per creare suggestioni capaci di rendere più mesmerico ed elegante il sound.
Uno stile che è rimasto per lungo tempo complesso, immaginifico ma al contempo d’immediata fruizione, caratterizzato da una ricchezza non di superficie eppure quasi mai involuta e farraginosa. I Moonspell, avidi di sperimentazione, hanno saputo esprimere con sempre diverse declinazioni questi due aspetti del loro Sé musicale, il gotico ed il metal, che come in un’erma di Giano bifronte, costituiscono l’unità, nella fusione degli apparenti opposti, della loro Inventio musicale.
Purtroppo da un po’ di tempo a questa parte si respira un’aria diversa nei loro dischi, decisamente meno empia e feroce ma anche meno raffinata, tenebrosa ed ammaliante.
La mancanza d’ispirazione sembra sostanziarsi nel tentativo forsennato di recuperare alla meno peggio gli elementi più validi del loro sound, riciclandoli in un modo il più possibile easy listening per venire incontro ad un pubblico più ampio ed indifferenziato.
Extinct non sfugge purtroppo a questo triste destino.
Lasciata fortunatamente alle spalle l’esperienza schizofrenica di Alpha Noir/Omega White, i Moonspell cercano di fondere nuovamente le loro due anime ma con un approccio influenzato, a grandi linee, dal gothic rock. Il risultato è piuttosto ambiguo, perché il disco utilizza tutti gli espedienti rodati nel tempo dalla band (l’alternanza di parti atmosferiche ad altre più estreme, gli arrangiamenti d’archi e di tastiere, la varietà del cantato, i pregevoli assoli di chitarra) per creare dieci brani dal piglio moderno e potentemente melodico, ma come dire, edulcorati nelle loro parti più aggressive e spenti nei passaggi atmosferici, in definitiva quasi del tutto privi di quell’ispirazione ferale e lunare che ci ha fatto innamorare perdutamente della band lusitana.
Eppure è evidente quanto si siano impegnati ad instillare in quel che resta del metal il loro lascivo veleno. E lo hanno fatto con dovizia di mezzi: tramite i crescendo su cui si basano molte delle song (che tuttavia non sempre reggono la crescita esponenziale della tensione e deflagrano, come in Breathe); attraverso le tessiture d’archi e di tastiera che, pur essendo usate in un modo piuttosto ripetitivo, riescono ad enfatizzare, a volte anche troppo, certi passaggi nodali; infine per mezzo della voce caleidoscopica di Ribeiro, che si esibisce in numerose forme di cantato diverse, talvolta ricordandosi addirittura di esser stato un singer di metal estremo, ma nella maggior parte dei casi usando differenti forme di cantato pulito, alcune delle quali richiamano in modo diretto lo stile vocale tipico del goth rock, di gruppi come i Sister of Mercy, per intenderci (imbarazzante il retaggio gothic rock in The Last of Us).
Profondono tutto il loro impegno, dicevo, ma quello che ne esce è un disco piuttosto prevedibile nel suo svolgimento, avaro di momenti davvero atmosferici tanto quanto di passaggi autenticamente efferati.
Rimane una patina elegante, peraltro poco rispettata dalla produzione roboante.
Senza dubbio vi sono delle eccezioni positive che i nostri dovrebbero valorizzare almeno quanto un naufrago nella tempesta apprezza l’apparirgli di un faro all’orizzonte. Mi riferisco nello specifico ad uno splendido brano come Malignia, denso, equilibrato nel suo svolgimento, ispirato, in una parola perfetto. O anche a Domina, che grazie al suo ritmo rallentato si dispiega sofferta ed intensa. Ed ancora a La Baphomette, divertissement quasi dark cabaret che è troppo esiguo per dare un qualsiasi contributo all’album ma che fa riflettere sul risultato che i nostri avrebbero potuto ottenere se avessero osato uscire dallo schema tipico strofa/ritornello ed avessero inserito momenti più affascinanti e morbosi.
Ma purtroppo non sono rari neppure i momenti in cui la dignitosa mediocrità dell’album s’inceppa a causa di una melodia francamente brutta (è il caso di The Future is Dark) o naufraga nel pacchiano (i ritornelli arabeggianti sono una caratteristica peculiare del sound dei Moonspell, ma quando sono eccessivi e didascalici come in Medusalem risultano ridicoli!).
Infine, c’è da dire che di canzoni semplici e catchy i Moonspell ne hanno sempre composte ed in questo non vedo nulla di male, anche perché le hanno sempre inserite nei loro album con parsimonia; quest’ultimo lavoro sembra invece strutturarsi proprio come una raccolta di singoli, purtroppo quasi tutti monotonamente easy listening.
In conclusione, Extinct esce dalla cervellotica scissione di Alpha Noir/Omega White e si incammina con ottimismo su una strada invero perigliosa che potrebbe, se percorsa a lungo, condurre al nulla. Eppure ci sono segnali di speranza che è possibile cogliere lungo il percorso e se li notiamo noi forse possono farlo anche i Moonspell, a patto di non essere troppo impegnati nella propria dignitosa resa alle leggi del mercato.



VOTO RECENSORE
68
VOTO LETTORI
94.65 su 166 voti [ VOTA]
InvictuSteele
Mercoledì 27 Gennaio 2021, 21.26.37
57
Dopo i primi tre capolavori c'è Extinct. I Moonspell così ispirati non si sentivano da anni, melodie strepitose e arrangiamenti di classe. Voto 82.
Screwface
Sabato 11 Aprile 2020, 19.32.37
56
Dopo i primi tre dischi (a me era piacuto molto anche sin/pecado) non sono stati più in grado di ripetersi agli stessi livelli, hanno fatto qualche disco piacevole, qualcuno un po' meno. Dopo Memorial (che non ho mai digerito) ho smesso di seguirli, questo l'ho preso dopo il concerto in cui hanno suonato per intero Wolfheart e Irreligious e devo dire che dopo i primi tre è quello che mi convince di più (non ho ascoltato però Night Eternal, Alpha Noir e l'ultimo).
The Chosen One
Domenica 4 Agosto 2019, 13.16.13
55
Album meraviglioso, ammaliante pur nella sua "dolcezza". I moonspell sono dei maestri nel cambiare pelle ad ogni album, aspettarsi continuamente un Wolfheart 2.0 è insensato nonché abbastanza stupido, sinceramente. Il loro punto forte è variare e farlo sempre bene, indipendentemente dal genere, e lo dice uno il cui album preferito della band è proprio Wolfheart.
FABRYZ
Giovedì 25 Aprile 2019, 13.16.48
54
A mio parere il loro migliore insieme a wolfheart
Mauroe20
Giovedì 25 Aprile 2019, 13.14.34
53
Ma che disco hanno tirato fuori questi ... consumato il disco!! Ottimo lavoro del chitarrista.Voto 85
Alex DooM
Sabato 4 Novembre 2017, 12.21.47
52
PERLA NERA ! 90/100
Bax
Giovedì 15 Giugno 2017, 10.21.58
51
Ce ne fossero al giorno d'oggi di uscite di album così! A me sembra molto ispirato. Nel complesso è bene arrangiato. Non ci sono virtuosismi estremi e non sono nemmeno voluti secondo me ma c'è una linea stilistica coerente e ripercorre per certi aspetti quello che negli anni i moonspell hanno sperimentato. In tutto questo non trovo che ci siano pezzi imbarazzanti nè brutti. Davvero triste poi leggere accuse di marketing cercato e voluto... A parte le scelte discografiche che possono essere imposte o meno ma al giorno d'oggi la band che fanno marketing sono quelle che si esibiscono live in mega concerti a prezzi esorbitanti anche se sono decenni che non pubblicano un disco nè manco una raccolta con pezzi inediti!
Stormrider
Lunedì 20 Febbraio 2017, 16.39.01
50
io devo dissentire dalla recensione, per me l'album è molto buono ok qualche canzone magari non è il massimo ma comunque godibile inoltre la voce di fernando col tempo è migliorata moltissimo io darei un bel 80!
Metallycra
Venerdì 4 Marzo 2016, 12.22.13
49
Bell'album. Semplice diretto. Anche commerciale ma "fatto" bene. Si ascolta con piacere e non da l'impressione plasticosa. Non un capolavoro' ma un 75/80 glielo darei tranquillamente.
Half Ano
Martedì 16 Febbraio 2016, 21.12.58
48
Disco stupendo. A volte maestoso negli arrangiamenti. Questa valutazione non è assolutamente adeguata.
enry
Sabato 6 Febbraio 2016, 15.08.55
47
Col passare degli ascolti devo dire che è cresciuto, di base resto della stessa opinione e lo trovo superiore ad AN e non distante da Night Eternal, qualche brano niente di che, ma quelli che mi piacciono mi piacciono parecchio e alzano da soli la qualità complessiva. Senza confronti col passato (per il debut EP e i primi due restano irraggiungibili) direi un buonissimo disco e una band che merita di essere seguita anche dopo più di 20 anni di carriera. Bravi come quasi sempre.
InvictuSteele
Sabato 6 Febbraio 2016, 14.48.57
46
Sì okay, ora anche i Moonspell sono finiti. Porcatroia ragazzi, anche dopo Sin/Pecado hanno pubblicato ottimi album, The Antidote dove lo mettiamo? Darkness and Hope è buonissimo, Night Eternal? I capolavori rimangono i primi due ma il resto della discografia non è certo da buttare. Extinct è ottimo. Punto.
kaarlo
Mercoledì 23 Settembre 2015, 17.07.06
45
da Sin/Pecado in avanti per quanto mi riguarda hanno avuto una lenta ma inesorabile decadence. Per me quest'album........50 e non di più
Eros
Lunedì 14 Settembre 2015, 15.06.26
44
Questo disco è perfetto in tutto!!! siamo ai livelli di sin pecado dopo averlo ascoltato 2/3 volte diventerà il vostro tormentone!!
Goths
Venerdì 21 Agosto 2015, 12.21.01
43
..devo rivedere il giudizio lasciato qualche tempo fa, dopo molti ascolti. riconosco che qua siamo a livelli altissimi, per me in linea con Wolfheart e Irreligious. E' dalla fine degli anni 90 che i Moonspell non fanno di meglio. Disco bellissimo !!!
GIANLUCA BACH
Giovedì 6 Agosto 2015, 9.25.23
42
Domina, Malignia, Funeral Bloom le mie preferite
Steelminded
Giovedì 30 Luglio 2015, 15.58.27
41
Punto Omega quello che dici è verissimo, e sottoscrivo (anche se non so se li applicherei ai moonspell che a mio modestissimo parere nella loro fase centrale non hanno prodotto granché...)
rob
Giovedì 30 Luglio 2015, 0.59.05
40
il penultimo non mi aveva preso piu' di tanto ascoltato in streaming e poi accantonato....mentre questo uno spettacolo in tutto c'e' sia il passato che il presente dei moonspell!!! cmq ho sentito il nuovo in sede live a londra e rende bene anzi meglio anche live...bravi moonspell voto 85.
Punto Omega
Mercoledì 24 Giugno 2015, 10.13.54
39
Finalmente un commento in cui si scrive a chiare lettere Irreligious e Sin/Pecado sono di facile ascolto. Aggiungo: I due succitati album sono molto più "commerciali" di questo. Il problema con i Moonspell è che in ogni discussione su di loro vengano citati sempre i primi due dischi anche senza che le persone abbiano ben presenti i restanti capitoli della loro discografia. Se ciò venisse fatto, penso che finalmente molti noterebbero che Fernando da Wolfheart ha acquisito una padronanza della propria voce a cui negli esordi poteva solo ambire. Purtroppo nel metal spesso si tende a glorificare due o tre dischi di una band (di solito quelli d'esordio) e poi si tende a considerare il resto come nettamente inferiore senza rendersi conto dell'idiozia che si sta commettendo. Così dischi come Hanging in the balance non vengono neanche considerati (povero Vanderhoof). Questo modo di pensare crea un altro problema: il costante paragone con il passato che viene mitizzato crea un clima assurdo in cui, anche in presenza di un disco perfetto, si tende a sminuirlo e a dire che i dischi storici erano migliori. Ed è proprio da quì che bisognerebbe partire: dividere tra importanza storica di un disco (quanto ha influenzato quelli che sono venuti dopo, quali erano le nuove soluzioni stilistiche proposte, ecc.) e la sua qualità effettiva.
Ulvedhin
Mercoledì 24 Giugno 2015, 9.32.31
38
Secondo me è un ottimo album, almeno da 80. Ed a me i loro ultimi 3-4 album non hanno detto quasi niente. Tra l'altro chi l'ha recensito e ha fatto paragoni col passato scrivendo cose del tipo "nel tentativo forsennato di recuperare alla meno peggio gli elementi più validi del loro sound, riciclandoli in un modo il più possibile easy listening" ha dimenticato che Irreligious è del 1996 e Sin/Pecado del 1998 e quelli si che erano album di facile ascolto.
Steelminded
Sabato 25 Aprile 2015, 19.09.33
37
La rece è bella, ben scritta ma non sono d'accordo. Nel mio caso il giudizio è essenzialmente positivo. Io sono un Po particolare per quanto riguarda i moonspell perché non mi piace nulla di loro dai tempi di irreligious. Questo invece mi è piaciuto molto, l'ho trovato fresco e ispirato, sebbene poppeggiante. Non è un capolavoro ma un bel dischetto, che merita il mio acquisto. Bentornati cuori di lupo Evviva!
Fisher
Lunedì 30 Marzo 2015, 19.28.44
36
è una settimana che lo sento....non riesco a togliermelo dalle orecchie ,ed in 40 anni che ascolto musica(veramente di tutto) posso dire che sono dei GRANDI : hanno dato nuova linfa al genere DARK e con le contropalle, sarò nostalgico ? non sò....Io sò che quando ascolto questo lavoro mi viene la pelle d'oca....questa è la musica,una forma di arte che và al di là dei generi ,degli schemi....e della tecnica(oggi anche troppa a discapito della struttura del brano).La musica è passione per quello che si esegue ed i MOONSPELL la trasmettono.Rispetto tutte le recensioni ed i pareri,per Me questo lavoro non ha voto è IMMENSO
Goths
Lunedì 30 Marzo 2015, 14.38.54
35
un gran bel disco, anche se i capolavori dei Moonspell sono quelli degli anni '90.
Vinny
Sabato 28 Marzo 2015, 9.57.22
34
Parliamoci chiaro: rispetto a quel capolavoro che è woflheart questo fa decisamente cagare.
Metalistheway
Lunedì 23 Marzo 2015, 12.14.44
33
per forza di cose quando si fa una recensione per quanto si possa cercare di essere imparziale il confonto con il passato ci viene spontaneo nell'inconscio. come dice adam dover dare un voto a prescindere alla musica e' da malati ed in parte a ragione. io nelle mie valutazioni cerco di considerare non solo la musica, ma il momento della band e soprattutto il mio momento emotivo nell'istante in cui lo assaporo. la mia non e' una critica al recensore anche perche' la recensione mi e' piaciuta molto,ho storto il naso solo al momento di leggere il voto. ci sono dischi che per me valevano "100" e magari li ho ascoltati solo 1 mese e dischi da "70" che ho ascoltato per anni
Adam
Sabato 21 Marzo 2015, 16.06.35
32
Secondo me è da malati dover dare un voto a prescindere alla musica, come potesse esser racchiusa in cifre! Ma un voto non dovrebbe comunque render l'idea della fruibilità, longevità e "mestiere" di chi l'ha composta? Tralasciamo discorsi come arte o carisma perché estremamente soggettivi: sotto questo punto di vista i Moonspell sarebbero una band da 100 in quasi tutti i loro dischi, come alcuni album dei Paradise Lost o Tiamat massacrati dalla solita stampa colta. Credo invece che OGGETTIVAMENTE le canzoni abbiano orchestrazioni belle, bella ritmica, bei solo, ottima produzione, lati emozionali.. Non è un capolavoro, non ha la pretesa di esserlo, potrà piacere tantissimo come a me che sono un fan di vecchia data come schifare i soliti che contano solo Wolf e Irr. (si sa che siano una band cui non si corre per mezze misure, è una realtà tristemente assodata.) Per me è un lavoro molto più che buono, invito ad ascoltarlo senza per una volta pensare a quale voto sopra bollarci! ^_^
lux chaos
Venerdì 20 Marzo 2015, 19.08.41
31
Influenzata dai vecchi album? Boh, neanche vengono nominati. Secondo me dice semplicemente che il disco è caruccio perchè le canzoni, al di là del genere, non sono nulla di che, tranne una manciata. 85 io lo do già a dischi straordinari, mezzi capolavori...secondo me siete malati di voti alti
Metalistheway
Venerdì 20 Marzo 2015, 16.59.12
30
secondo me i moonspell stanno "invecchiando come il buon vino" essere + soft non e' un peccato. Secondo me la recensione e' influenzata in parte dai vecchi album, tutti cambiamo,tutti mutiamoerche' loro non dovrebbero? per me un bel 85 ci stava
Adam
Giovedì 19 Marzo 2015, 23.37.17
29
Dismessa la fede verso di loro, c'è da dire sia un lavoro molto bello. Passi che alcune canzoni suonino come sempre vagamente soft (ma per nulla disprezzabili) ed il mood generale sia da classifica; la qualità generale è comunque elevata. I primi quattro pezzi sono fantastici, roba che non stanca nemmeno al ventesimo ascolto inoltrato.. E ch'io abbia memoria, l'ultimo disco cui dei nostri non feci skip fu Sin: già questo sa di mezzo miracolo! Non concordo con il voto, e questo è relativo (quel 70 meno 2 è divertente a vedersi, a prescindere io avrei dato un 80) ma davvero non capisco come Medusalem sia tracciata ridicola. Magari io che sono lettore posso permettermi di dire che una song come The Last of Us faccia sinceramente pena, questo in quanto esule di ogni responsabilità. Ma qui l'obiettività dovrebbe essere di casa: certe parole sarebbero proprio da evitare, anche perché basta spulciare in giro per leggere sia annoverata tra le migliori del lotto. Tutti sordi e dozzinali?
Klunk
Lunedì 16 Marzo 2015, 11.58.02
28
Ooooo finalmente un album dei moon che mi acchiappa e che palle gli ultimi lavori piatti noiosi questo potrebbe pestare un po' di piu ma almeno e' vario, wolfheart sin pecado una marcia in piu' ma questo 80 li doveva prendere ma metallizzed secondo me come recensioni resta il migliore
Klunk
Lunedì 16 Marzo 2015, 11.58.02
27
Ooooo finalmente un album dei moon che mi acchiappa e che palle gli ultimi lavori piatti noiosi questo potrebbe pestare un po' di piu ma almeno e' vario, wolfheart sin pecado una marcia in piu' ma questo 80 li doveva prendere ma metallizzed secondo me come recensioni resta il migliore
Nattramn
Domenica 15 Marzo 2015, 10.23.39
26
E comunque 68/100 significa Discreto
Nattramn
Domenica 15 Marzo 2015, 10.22.31
25
@Lost Sono una rivista metal e recensiscono album.Devono essere critici.
Lostsoul75
Domenica 15 Marzo 2015, 9.52.17
24
Io non capisco perchè voi di metallized siate sempre troppo critici e mettiate voti troppo bassi. Per me 68 è troppo basso, doveva essere da 80. E' vero che sono cambiati e non sono più così aggressivi, ma anche nell'ottica gothic rock/metal a tratti anche dark, sono proprio belle canzoni
letizia
Domenica 15 Marzo 2015, 4.04.00
23
IO E' BEN 12 ANNI CHE ASCOLTO I MOONSPELL....E NON SBAGLIANO UN ALBUM SN TUTTI BELLI,CERTO WALFHEART E IRRELIGIUS SONO STUPENDI,MA DEVONO PUR ADEGUARSI AD OGGI....ANCHE SE IL MIO PREFERITO E' DARKNESS AND HOPE !!! PERO' DAI E' BEN FATTO!!
Baron the red
Venerdì 13 Marzo 2015, 21.39.14
22
...buon album...un po' meglio del precedente....ma per rimanere in tempi recenti Nightclub Eterna aveva due marce in più. ...d'accordo con il voto di recensione...!
entropy
Giovedì 12 Marzo 2015, 19.47.05
21
In generale li apprezzo molto (secondo me non hanno fatto capolavori, ma due /tre grandiisimi album (wolfheart, sin/pecado omega White) , e cmq sempre opere godibili e daporre tra 70/80 come votazione. Quest'album forse , pur non essendo brutta, presenta pochi picchi . Non è una questione di scelta troppo melodica, ma di melodie poco ispirate secondo me, ad esempio omega White era fantastico, pur non avendo alcuna sfuriata black/Death. in definitiva voto 70/75
Ae
Giovedì 12 Marzo 2015, 18.17.56
20
A differenza, per me non ne hanno mai sbagliato uno XD
Zess
Giovedì 12 Marzo 2015, 17.26.40
19
Non ci siamo, pezzi leggerini, banali e produzione sbagliata. Non ne azzeccano una da quindici anni.
Ae
Giovedì 12 Marzo 2015, 14.51.43
18
superbo.
Doomale
Mercoledì 11 Marzo 2015, 23.06.08
17
Il precedente mi aveva preso a tratti....questo nn l'ho ancora ascoltato ma dalla maggior partr dei responsi forse dovrei...
P2K!
Mercoledì 11 Marzo 2015, 8.19.47
16
Ma che bello 'sto disco. Piacevole, ottimamente suonato, bel suono e Ribeiro ha azzeccato l'uso delle clan vocale dove si conferma ottimo interprete
l'Accademico
Mercoledì 11 Marzo 2015, 1.27.43
15
Questo disco non sa di niente.
Salvo
Martedì 10 Marzo 2015, 20.03.20
14
primi due pezzi molto belli, il resto una noia mortale. delusione. speriamo cambino direzione nella prossima uscita.
rob
Martedì 10 Marzo 2015, 12.26.51
13
album bellissimo secondo me ma non capolavoro! comr voto 85 ma non 68,mi sembra molto poco! cmq le bonus track fanno schifo potevano evitarle (a mio modestissimo parere senza offendere l'operato di ribeiro e co. sia chiaro!) cmq oggi vado a comperare l'album che ne val sicuro la pena!
GrandeDoc60
Lunedì 9 Marzo 2015, 18.45.12
12
Giudicarlo un capolavoro sarebbe esagerato ! Però 68 è veramente pochino . Personalmente , Fernando & C. meritano un bel 80 ! Scrivo e lo stò ascoltando e , personallmente , lo ritengo un lavoro più che dignitoso !
Fulvio
Lunedì 9 Marzo 2015, 17.57.57
11
Non sono un loro fan...li ho sempre apprezzati però sin dagli esordi...e che dopo tutti questi anni riescano ancora a comporre musica di questo, ottimo, calibro vorrà pur dire qualcosa sul loro valore. Mi piace, e anche molto. p.s. 68, per quanto i voti non mi interessino e siano appunto del tutto soggettivi, è un voto decisamente basso.
Punto Omega
Lunedì 9 Marzo 2015, 12.20.00
10
@Trismegisto087: quali sono i vecchi Moonspell? Quelli di Wolfheart? Quelli di Irreligious? Quelli di Sin/Pecado? Il problema è che da disco in disco i lusitani hanno sempre cambiato pelle, spiazzando l'ascoltatore che desiderava avere tra le mani un qualcosa che si avvicinasse al precedente lavoro (forse l'unica eccezione rimane la transizione fra Memorial e Night Eternal).
Trismegisto087
Lunedì 9 Marzo 2015, 11.40.20
9
Per gli appassionati dei "vecchi" Moonspell, questo album non sarà nulla di che..per me che li ho seguiti senza affezionarmi più di tanto, trovo che si tratti di una metamorfosi ben riuscita, a dispetto di altri casi in cui, io per primo, sono rimasto sgomento di fronte a certi stravolgimenti eccessivi, vedere In Flames. Non un disco strepitoso, però molto orecchiabile e piacevole. Per me merita almeno un 75.
Punto Omega
Lunedì 9 Marzo 2015, 8.29.23
8
Dignitosa mediocrità? Siano seri, l'album è un gioiello e dimostra per l'ennesima volta quanto i Moonspell siano bravi nel cambiare pelle e nel proporre qualcosa che spiazza. Se siete amanti del Gothic, ascoltatelo, fatevi un vostro parere e attendete: come molti dei suoi predecessori, non compresi alla loro uscita (c'è chi si aspetta sempre un Wolfheart o un Irreligious), verrà rivalutato col tempo. Fortunatamente esistono.
BlackSoul
Lunedì 9 Marzo 2015, 6.48.02
7
Non l'ho ancora ascoltato, ma dai samples non sembrava affatto così scarsino, sarà che già di mio non ho problemi ad ascoltare pop ma pareva essere easy listening ma ben fatto. Attendo di ascoltare il disco poi confermo o meno
mariamaligno
Lunedì 9 Marzo 2015, 5.54.12
6
Carino ma se penso a Memorial e Night Eernal mi appare evidente il continuo calo iniziato con alpha noir, qui si sta tornando ai periodi bui di fine 90 primi 2000..speriamo si ritirino su col prossimo
lux chaos
Domenica 8 Marzo 2015, 22.26.07
5
Mi aspettavo un votone, invece leggo una recensione equilibratissima che rispecchia a pieno il mio parere sul disco, un disco "canonico", come dice bene Floriana, un buon compitino ma niente più. Per me un 60/65, l'ultimo di loro che ho apprezzato molto resta night eternal...ottima recensione per un disco nella norma
enry
Domenica 8 Marzo 2015, 19.38.01
4
Senza andare a scomodare l'ingombrante passato e i primi dischi direi un lavoro nel complesso gradevole...Top songs: Breathe (ottimo anche il remix in versione più tirata), Maligna, The Last of Us che per quanto radiofonica e gothic-rock come singolo funziona e cresce con gli ascolti e soprattutto la title-track Extinct, per me il vero gioiello del disco, un brano che non avrebbe sfigurato su Irreligious e che sarà fisso nelle loro scalette live per molto tempo. Restando sul recente per il momento mi sta piacendo di più di Alpha Noir pur non raggiungendo Night Eternal. Sempre ottimo Ribeiro, sia nel clean che nel growl.
Anders
Domenica 8 Marzo 2015, 18.17.53
3
Album molto bello, 80 senza dubbio
aneurysm
Domenica 8 Marzo 2015, 17.13.06
2
album bellissimo, intenso, voce favolosa, suoni perfetti...breathe canzone da heavy rotation...per me 80
mardonziak
Domenica 8 Marzo 2015, 16.34.45
1
Gran bel disco che mi ha conquistato subito sin dal primo ascolto. STUPENDE (e superiori alle restanti) sono: "domina" "malignia" e "the future is dark" (rispettivamente: 4,6,9) che mi ammaliano tantissimo.
INFORMAZIONI
2015
Napalm Records
Gothic
Tracklist
1. Breathe (Until We Are No More)
2. Extinct
3. Medusalem
4. Domina
5. The Last of Us
6. Malignia
7. Funeral Bloom
8. A Dying Breed
9. The Future Is Dark
10. La Baphomette
Line Up
Fernando Ribeiro (Voce)
Ricardo Amorim (Chitarra)
Pedro Paixão (Chitarra, Tastiera, Sampler)
Aires Pereira (Basso)
Miguel Gaspar (Batteria)
 
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