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25/04/24
MARDUK + ORIGIN + DOODSWENS
AUDIODROME, STR. MONGINA 9 - MONCALIERI (TO)
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( 5774 letture )
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Un disco fantastico. Qualcuno potrà obiettare, sai dove sta la novità? Vero anche questo, il marchio Toto è ed è stato sinonimo di dischi pregiati di valore siderale, per il patrimonio musicale dell’intero globo terracqueo. Insomma con loro si va sul sicuro, a scatola chiusa. E anche con questo Isolation, i californiani spopolarono grazie ad un marchio di fabbrica che un biennio prima li aveva portati sul tetto del mondo e in tutte le case, grazie a hit celestiali. E allora, nel anno di grazia targato 1984, dopo aver editato ben quattro album, ma soprattutto due anni dopo l’uscita di un capolavoro come IV, disco che racchiudeva le celeberrime e platinate Africa e Rosanna, la band di turnisti losangelini partorisce questo nuovo gioiello, incastonato tra melodie, schitarrate, armonizzazioni e song celestiali. I singoli estratti dall'album furono cinque, ovvero Stranger in Town, Holyanna, How Does It Feel, Angel Don't Cry e Endless, di cui non fu girato il video, mentre nel clip di Stranger In Town la parte principale fu interpretata da Brad Dourif, già apparso in Mississippi Burning, Alien IV e nel pluripremiato Qualcuno volò sul nido del cuculo. Segno che la band e lo stardom internazionale cominciavano ad avere intrecci molto stretti.
La vera novità di questa release è la nuova voce solista in seno al ensemble, che racchiude una storia notevolmente acida. Durante le registrazioni, Bobby Kimball, singer storico, viene licenziato per problemi di alcool, droga e crisi d'incompatibilità con i suoi colleghi di lavoro e prontamente sostituito dall’ottimo Fergie Frederiksen.(Le Roux, Mecca), il quale fornirà un rilevante apporto per la riuscita di queste nuove tracce. Nonostante l'abbandono di Kimball, alcune sue parti vocali verranno ugualmente mantenute sull'album: sono suoi i cori sui ritornelli dei brani Carmen, Lion, Stranger in Town, Isolation (di questi brani esistono dei demo con la sua voce solista mentre era ancora nei Toto), Mr.Friendly e Change of Heart. Questo disco segna anche il debutto al basso, in studio, al posto del dimissionario David Hungate, di Mike Porcaro, fratello di Jeff e Steve, che di fatto era già parte integrante della line-up nel 1982 per il live tour del diamantifero Toto IV, e appariva nei tre video promozionali girati.
Sarebbe superflua l’analisi di pezzi di epica a sette note come Carmen e Lion, dove le scansioni alla Toto sono cristalline, Stranger In Town con il duetto vocale tra Frederiksen e Paich semplicemente divino, e Angel Don't Cry. Vado oltre, cosa si può aggiungere di avvincente a livello dialettico per un pezzo di Olimpo come How Does It Feel? Se non è la ballad perfetta, ci va molto vicino. E ancora Endless con un chorus fantastico e il suo avanzamento funkeggiante, Isolation con il suo tasso di classe estrema e un solo di Steve Lukather tanto breve quanto frizzante, la dissonante Mr. Friendly, rock mixato a keys sapienti che danno oscurità alla resa; Change of Heart con una ritmica e afflati hard rock per una perlacea song di AOR muscoloso con tanto di solo di organo da strabuzzare le pupille e la finale Holyanna, con un non celato gusto per il rock ‘n’ roll anni ’50 e David Paich alla voce solista. La prova di Fergie Frederiksen in questo lavoro è davvero ottimale, la sua voce pastosa ma acutizzante da il “kick ass” al disco e si rivela arma non convenzionale per sbaragliare il campo. Lo si denota sin dall’iniziale e travolgente duetto in Carmen, poi da quel momento si snoda un lavoro stellare che vede il sestetto sfoderare pezzi pazzeschi e una varietà di arrangiamenti di lignaggio aristocratico-araldico. Unica nota triste la scomparsa del singer, tanti anni dopo, a causa di un cancro incurabile: Fergie Fredriksen muore nel gennaio 2014.
Va detto che all’uscita della release l’accoglienza del pubblico e relative vendite, non furono strabilianti come accade per l’aureo predecessore e Isolation probabilmente pagò il fattore di arrivare appena dopo IV. Masterpiece o no? A mio parere sì, un platter maturo, ricco di prestazioni uniche e irrinunciabili. Isolation non può mancare nella vostra raccolta, sarebbe peccato mortale. Sbagliare è umano, perseverare appare diabolico.
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8
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Uno dei migliori dischi dei Toto per i sostenitori dell\'aor puro, mi piace molto la voce di Frederiksen già noto in ambiti aor e pomp per quei due gioielli che sono So Fired Up dei Le Roux e Trillion dell\'omonima band. Stranger In Town singolo perfetto. Concordo anche sul voto |
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7
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Lavoro da 90 pieno con una produzione da urlo. Bello,bello e ancora bello! |
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5
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Se non è un capolavoro, poco ci manca. Grandissima musica e grandissimi musicisti; d'altra parte furono definiti tecnicamente il miglior "collettivo" da uno come Van Halen... Comunque sempre strumentisti al servizio della musica (e mai il contrario). E poi... ma che voce aveva Frederiksen?!?!? ascoltatelo su Lion o Endless, giusto per dirne un paio. Voto 89 anche per me. |
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4
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Altro capolavoro della band statunitense.I pezzi suonano piu' moderni e piu' rockeggianti rispetto al precedente album e questo lo rende diverso ma ugualmente straordinario.Ottima la prestazione del nuovo cantante. |
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3
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Grandissimo disco. Forse, per rispondere alla domanda di Frankiss - anche se è retorica- , si può dire che IV godeva di una produzione dai suoni più caldi. |
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2
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ahahahahahahahahahah è poco 89 a sto CAPOLAVORO per me 95 pieno senza ombra di dubbio! attenzione però che 89 non è un brutto voto anzi. @ Electric Warrior mi dispiace ma non sono assolutamente d'accordo con te. Isolation è un classico da avere punto e basta. |
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1
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D'accordo sulla rece, ma non considero Isolation un masterpiece dei Toto. Gran album senza ombra di dubbio, 80 pieno |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Carmen 2. Lion 3. Stranger In Town 4. Angel Don't Cry 5. How Does It Feel 6. Endless 7. Isolation 8. Mr. Friendly 9. Change of Heart 10. Holyanna
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Line Up
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Fergie Frederiksen (Voce) Steve Lukather (Chitarra, Voce, Cori) David Paich (Tastiere, Voce, Cori) Steve Porcaro (Tastiere, Cori) Mike Porcaro (Basso) Jeff Porcaro (Batteria, Percussioni)
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